Ho bisogno di aiuto

Salve ,
Ho bisogno di aiuto per chiarirmi le idee su alcune mie ansie.Sto con il mio fidanzato da piu di un anno ormai ma verso marzo dell'anno scorso a causa di un avvenimento che considero un po' un trauma ho iniziato a dubitare dei miei sentimenti per lui anche se la nostra relazione andava a gonfie vele ed era pressoche perfetta. Ultimamente purtroppo pero ho iniziato a guardare gli altri ragazzi intorno. All'inizio della relazione non esisteva nessun'altro per me e bhe era come se avessi occhi solo per lui e cosi e pure ora ma a volte mi ritrovo a guardare gli altri ragazzi. Se vedo un ragazzo in giro devo guardarlo per forza. All'inizio delle mie ansie a causa di una specie di trauma il fatto di guardare un altro ragazzo o semplicemente vederlo mi metteva ansie e creava una specie di peso e agitazione in me ma dopo averne parlato con il mio fidanzato lui mi ha rassicurata dicendomi che e una cosa normale le persone non sono invisibili. Ora quindi sono tranquilla ma il fatto di esserlo mi preoccupa. Quando prima di parlare con lui guardavo i ragazzi penso per potermk rassicurare che nessuno mi avrebbe portata via da lui o che con nessun altro avrei mai provato le stesse emozioni e lo so che e cosi ma avevo paura e questa mia paura sfociava nell' ansia piu assoluta ora invece e una cosa piu controllabile . Ora li guardo e non provo ansia pero mi chiedo comunque perche li guardo e li analizzo diciamo così. Potreste aiutarmi a farr chiarezza per favore. Spero di essermi spiegata in modo adeguato.
[#1]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara signorina,
Da quello che riferisce e on line non si possono fare ipotesi complesse.
La risposta alla sua domanda andrebbe effettuata analizzando la sua rappresentazione
del suo ragazzo.
Quanto e' attratta da lui? Si sente desiderata? Dopo un anno il rapporto si e' un po' ridimensionato?
Come vede gli ambiti da indagare sono vari.
Potrebbe chiedere aiuto ad un collega in persona per elaborare queste tematiche.
Potrebbe trarne degli spunti di riflessione importanti.
Saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

le sue riflessioni sembrano "ossessioni" legate ad una difficoltà nella gestione dell'ansia. Guardare altri ragazzi potrebbe aver generato in lei dei sensi di colpa.

Uno dei punti fondamentali da comprendere è se il suo guardare è con "desiderio" oppure se è un guardare che assomiglia di più ad una sorta di test, un po' come dire: "posso anche guardare altri ragazzi tanto nessuno riuscirà a mettere in dubbio la mia relazione".

E questo da un certo unto di vista può essere rassicurante e quindi utile per tenere a bada l'ansia, anche se poi è un meccanismo di difesa che non funziona.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

concordo con il dott. Del Signore. Mi pare che Lei si stia facendo condizionare dall'ansia e che questo pensiero di guardare altri stia diventando un'ossessione che La perseguita e che vuole a tutti i costi controllare.

Guardare altre persone, anche se si sta vivendo una storia importante, capita, ma preoccuparsene capita solo alle persone ansiose.

E' probabile poi che prima non guardasse altri ragazzi semplicemente perchè l'innamoramento funziona così: all'inizio è tutto magico e non si vedono i difetti del partner e non si hanno occhi per nessun altro, ma poi -dopo un certo tempo- questo stato particolare di percepire il partner rientra e si vedono anche gli aspetti meno positivi, pur continuando ad amare la persona che si ha a fianco.

Ed è altrettanto probabile che, poichè Lei è ansiosa e preoccupata per tutto ciò, questo fatto del tutto fisiologico e anche un po' banale, abbia assunto dimensioni maggiori del dovuto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Io er quanto riguarda il desiderio ovviamente non e come all'inizio della nostra relazione. Non e presente quella forte passione ma l'attrazione che provo per lui e ovvia. dopo un anno di relazione e normale non provare le stesse forti emozioni dei primi mesi. Per quanto riguarda invece il fatto di sentirmi desiderata la situazione e piu complicata.Ci siamo conosciuti all'interno dell'ambiente scolastico,la stessa classe dell'Università e nei primi mesi lui era molto diciamo appicicoso cosa che a me piace. Pero dopo alcuni spiacevoli avvenimenti a causa dei nostri professori cotrari alla nostra relazione lui si e allontanato un po' ed e diventato piu distaccato. Ovviamente io ne ho parlato con lui dicendogli che la cosa mi ferisce e lui capisce il mio punto di vista e mi ha rassicurato che anche per lui e una cosa spiacevole non starmi vicino. Dall'altra parte pero anche io capisco che i motivi per cui lui e piu distaccato durante le poche ore in cui ci vediamo ogni giorno sono piu che valide e cerchiamo entrambi di venirci incontro.Per quanto riguarda il tenpp libero lui e molto piu vicino e meno freddo e le dimostrazioni di affetto non mancano.
[#5]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Grazie. Questo mio stato d'ansia purtroppo e dovuto al fatto che alcuni mesi fa e successo qualcosa di molto spiacevole fuori dalla mia relazione che mi ha resa molto ansiosa. Da quel momento infatti io ho inizato a preoccuparmi di cose del genere, cose molto piccole che ho paura in futuro mi portino via da lui o che in futuro possano mettere fine alla nostra relazione. Oltre che al semplice fatto che sono una persona ansiosa.
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Le propongo uno spunto di riflessione (se vuole puo' approfondorlo)
Il "guardare altri ragazzi" comporta ovviamente un suo maggiore rendersi "visibile" per loro. Quindi potrebbe essere una forma di seduzione leggera che lei mette in atto.
L'obiettivo sta a lei esplorarlo: forse per esserne gratificataa, forse per creare una simbolica competizione col suo ragazzo? Possono essercene altri ovviamente.
L'ansia che esperisce sarebbe pertanto il sintomo derivato dalle dinamiche conflittuali che stanno operando a livello inconscio. Quando si manifesta l'ansia va sempre decodificato il meccanismo conflittuale profondo che coinvolge.
Che ne pensa?
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se la Sua ansia raggiunge livelli per i quali comincia a soffrire (non si tratta dunque dell'ansia sana, che proviamo tutti e che ci permette di fare bene ciò che dobbiamo fare in determinate circostanze, come ad esempio le competzioni), è bene chiedere una consulenza psicologica e trattare il problema. Non trova?
[#8]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Non saprei,non faccio mai nulla per attirare l'attenzione di questi ragazzi,non li guardo in modo insistente solo nella mia testa penso che la persona cin cui sto e meglio dipo pero aver detto che loro sono brutti o melducati. La cosa che mi mette ansia e la possibilita che in futuro potrei forse provare attrazione verso questi ragazzi e la cosa mi mette paura perche ovviamente non voglio succeda. Quando cammino per strada e vedo un bel ragazzo e penso che sia bello mi sento in colpa e in ansia.
[#9]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>alcuni mesi fa e successo qualcosa di molto spiacevole fuori dalla mia relazione che mi ha resa molto ansiosa.<<
di cosa si tratta? Potrebbe spiegare meglio questa cosa?

>>La cosa che mi mette ansia e la possibilita che in futuro potrei forse provare attrazione verso questi ragazzi e la cosa mi mette paura perche ovviamente non voglio succeda<<
ammesso che ciò possa accedere, sarà indipendente dalle strategie che metterà in atto per evitare la cosa. Le difese ossessive (disfunzionali) oltre a controllare l'ansia le permettono di gestire il senso di colpa (che per altro correla con le ossessioni). Dovrebbe comprendere che non può controllare ogni cosa, soprattutto una relazione affettiva.

Il timore della perdita del legame affettivo rimanda alle prime relazioni significative (quelle genitoriali) e probabilmente questo è uno dei punti principali che dovrebbe affrontare con un Collega di persona.






[#10]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Non ho mai avuto un buon rapporto con i miei genitori e in loro non ho mai visto un punto di riferimento per quanto riguada le relazione. Il mio punto di riferimento era composta da una mia cara amica e la sua partner, loro erano il mio punto di riferimento pero all'incirca un anno fa si aono lasciate perche la mia amica non amava piu la sua fidanzata e io mi sono fatta influenzare. Ho iniziato a dubitare dei miei sentimenti per il mio fidanzato anche se prima di quel momento non lo avevo mai fatto. Mi sono domandata se una cosa del genre poteva succedere anche a me,a volte mi capita anche ora. Dopo la rottura con la sua fidanzata pero la.mia amica si e messa con un ragazzo percio da quel momento ho avuto paura di poter amare qualcun'altro. Prima di questo episodio io non avevo mai dubitato dei miei sentimenti per lui e nemmeno mai pensato al fatto che un altro ragazzo possa farmi sentire le stesse cose che sento con lui. Anche se con lui e stata la mia prima e vera relazione.
[#11]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Il mio punto di riferimento era composta da una mia cara amica e la sua partner, loro erano il mio punto di riferimento pero all'incirca un anno fa si aono lasciate perche la mia amica non amava piu la sua fidanzata e io mi sono fatta influenzare.<<
con questo avvenimento ha avuto la conferma che le relazioni affettive possono anche finire.

Posso comprendere che l'assenza di una identificazione con una coppia genitoriale possa essere sostituita con una "coppia altra" (e questo probabilmente l'ha aiutata), ma cerchi di prendere le distanze perché le identificazioni hanno un senso se sono evolutive e non se diventano "d'appoggio" per una mancanza identitaria (insicurezze, bassa autostima ecc.).







[#12]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Percio questo mio comportamento ansioso non ha nulla a che fare con i sentimenti che provo per il mio fidanzato ma piu che altro dall'assenza di un punto di riferimento?il mio comportamento ansioso per il fatto che posso guardare altri ragazzi e solo dovuto a questo episodio o dal fatto che i miei sentimenti per lui non sono piu cosi forti?
[#13]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>non ha nulla a che fare con i sentimenti che provo per il mio fidanzato ma piu che altro dall'assenza di un punto di riferimento?<<
sarebbe meglio dire "dal timore della perdita". I sentimenti che prova per il suo ragazzo non li conosciamo.

>>il mio comportamento ansioso per il fatto che posso guardare altri ragazzi e solo dovuto a questo episodio o dal fatto che i miei sentimenti per lui non sono piu cosi forti?<<
quel'episodio che lei definisce "traumatico" è molto probabilmente la "causa" dei suoi dubbi, ma l'origine del suo disagio è molto più antica e riguarda il rapporto con i suoi genitori.

Prima tutto questo è stato silente e verosimilmente "compensato" dal vostro rapporto e il fatto che questo si sia modificato (come è naturale che sia) può aver innescato questi timori.






[#14]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Cosa dovrei fare perciò?
[#15]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

consultare un Collega se non riesce a gestire il suo stato di malessere.






[#16]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Ma per quanto riguarda i sentimenti che prpco verso il mio fidanzato devo rimmeterli in considerazione cioè dovrei capire se lo amo davvero o quello che provo per lui posso considerarlo autentico? Questa e lancosa che piu mi preoccupa.
[#17]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>per quanto riguarda i sentimenti che prpco verso il mio fidanzato devo rimmeterli in considerazione cioè dovrei capire se lo amo davvero o quello che provo per lui posso considerarlo autentico?<<
questo lo dovrebbe sapere lei, è come chiedere ad un estraneo: "amo ancora il ragazzo?".

Non si può discernere on-line tra "dubbio patologico" (ossessione) e "dubbio reale", per questo credo che una consulenza vis a vis con un Collega sia necessaria.






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