Ansia senso di sconfitta

Sono una studentessa universitaria al secondo anno del suo lungo percorso. Oggi, a tre giorni dall'esame, ho deciso di rimandare ad aprile il mio esame di Anatomia, fondamentale per medicina, per cui ho studiato da metà dicembre ad ora con costanza e determinazione, ma che pare non siano servite a nulla visto che all'atto dei giorni del ripasso presa dall'ansia non sono riuscita a trovare la serenità giusta per affrontare all'esame. In più il fatto di essere tra le prime ed essere giudicata da compagni a cui devo invidiare solo la grande sicurezza, cosa che ho perso, mi crea ancora più malessere. Ora mi ritrovo indietro rispetto ad altri ed ho paura molta. Di sbagliare, di fare qualsiasi cosa; mi devo calmare, ma non so come.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

penso che lei possa essere vittima sia dell'ansia, sia delle aspettative eccessive (sue e/o altrui), sia di una idealizzazione della situazione altrui (la "grande sicurezza" che invidia ai suoi compagi di corso).

E' la prima volta che sente questo tipo di sensazioni o le è gia successo in passato di rinunciare a fare qualcosa per non sbagliare e di preoccuparsi soprattutto del giudizio degli altri?
Se sì, in quali contesti?
Le è già successo di posticipare un esame come sta facendo in questo momento?
Si definirebbe una perfezionista?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Ha ragione. È la prima volta che mi capita ma non è per desiderio di perfezionismo, piuttosto per insicurezza e desiderio di fare le cose bene perché amo la materia e non ai fini del voto. È il primo esame che posticipo e in vita mia ho sempre gestito l'ansia, la nascondo, non la affronto, all'apparenza sono forte poi invece mi sciolgo subito. Non mi sono mai curata del giudizio altrui. Forse sto cambiando, sono inadeguata, mi faccio mille domande. Non saprei davvero.
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile utente,
non so come siano attualmente articolati gli esami di Medicina, ma forse meno di due mesi (comprensivi di festività) sono troppo poco tempo per preparare un esame di Anatomia.

cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Anche io come la Dott.a Sciubba richiamerei la sua attenzione sul tipo di esame.
A quanto mi risulta si tratta di uno degli esami piu' impegntivi del corso di studi e avere avuto un momento di "prudenza" piu' che segno di insicurezza potrebbe essere al contrario indice di capacita' critica e maturita' nell'approcciarsi alla sua futura professione.
Prepararsi con coscienza e serieta' e' una "prognosi" di successo futuro!
In bocca al lupo per l prossima sessione!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"in vita mia ho sempre gestito l'ansia, la nascondo, non la affronto, all'apparenza sono forte poi invece mi sciolgo subito"

Questo non è saggio, dal momento che non occuparsi della propria ansia significa darle molte chance di peggiorare e diventare cronica.

Vorrei farle notare che lei pensa di non curarsi del giudizio degli altri, ma è proprio ciò che ha scritto:

"il fatto di essere tra le prime ed essere giudicata da compagni a cui devo invidiare solo la grande sicurezza, cosa che ho perso, mi crea ancora più malessere".

Intende forse dire che in passato non se n'è mai curata?
Non è possibile che questo sia avvenuto perchè ha finora ottenuto buoni risultati e quindi il problema non si è posto prima?

A quanto pare gli altri sono il suo punto di riferimento: li vede sicuri, al contrario di lei, e prova intenso disagio al pensiero di rimanere indietro rispetto a loro (tanto che ha usato la parola "sconfitta" nel titolo del consulto).
I risultati individuali in termini di qualità dell'apprendimento non sono però correlati alla velocità di superamento degli esami e al rispetto ferreo delle tabelle di marcia.

Se questo esame è molto impegnativo e richiede molta memoria e tranquillità (l'ansia infatti interferisce con le capacità mnestiche) può provare a pensare che non è in gara con gli altri e che imparare bene è meglio che imparare in fretta.

Le sarebbe utile approfondire con un nostro collega il problema, le suggerisco di pensarci.

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