Erezione

Gentile Utente,

in questi casi è sempre importante sentire un parere medico e quindi le consiglio di farlo, giusto per evitare di scambiare per totalmente psicologico un problema che potrebbe anche essere fisico.

In ogni caso è plausibile che se lei ha iniziato ad avere questo problema dopo la fine di una relazione la causa sia legata a quello che è successo.
Ci può dire qualcosa di più in proposito?
Si trattava di una storia per lei importante?
Chi ha deciso di interromperla e perchè?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Mi sono fidanzato con questa ragazza a 19 anni (lei 18), è stata la mia prima e unica relazione, con lei ho fatto l'amore per la prima volta e siamo stati per quasi 3 anni insieme, io avevo una voglia incredibile e costante (qualche volta eccessiva) di fare l'amore con lei.
Ma nel dicembre del 2012 ho deciso di lasciarla perché la relazione si faceva sempre più pesante, era morbosa, sempre a controllare tutti i miei movimenti, sono un ragazzo attivo ho due lavori, ho molti hobby e tanti amici, lei era una ragazza molto più tranquilla (definiamola da pizza e cinema).
Nonostante l'avessi lasciata ci siamo continuati a vedere sporadicamente fino a luglio 2013, quasi tutte le volte che ci vedevamo finivamo per fare sesso/amore!
Durante l'estate ho conosciuto altre ragazze e ho voluto abbandonare la storia con questa mia ex, ma da qui sono venuti fuori i problemi!
La prima volta finisco a letto con questa ragazza che già conoscevo da tempo e niente, non ce l'ho fatta, era un bagno di sudore e il cuore che batteva a 3000.
Allora li ho pensato che forse non ero pronto, sono tornato dalla ex e con lei non c'era nessun problema, con lei lo facevo come al solito, con la naturalezza di sempre.
Però poi ho deciso definitivamente di staccare, anche perché lei diceva di frequentarsi con un altro ragazzo.
Durante novembre 2013 ho conosciuto un altra ragazza con cui mi sono fidanzato e anche con lei le prime volte e stato faticoso fare l'amore ma poi sempre liscio come l'olio, l'erezione c'era sempre!
Ad aprile di quest anno, l'ho lasciata perché sentivo che il tempo passava ma non riuscivo ad affezionarmi, la vedevo più come un amica.
Proprio qualche giorno fa sono finito a letto con un altra ragazza conosciuta da poco e niente, pensavo che tutto si fosse risolto ma invece no.
Fin quando sono vestito nessun problema, l'erezione c'è eccome, appena arriva il momento dell'atto sessuale l'erezione scompare.
E come se avessi paura/timore di qualcosa, ultimamente ricevo molte attenzioni da parte del gentil sesso, molte ragazze mi considerano attraente, io mi lancio non sono timoroso è solo che sono consapevole che una volta giù le braghe possa far cilecca.

Che la perdita dell'erezione si manifesti esclusivamente quando lei si spoglia è probabilmente dovuto al fatto che in quel momento si sente vulnerabile e non si fida ancora abbastanza della persona che ha di fronte, perchè non la conosce a sufficienza.

E' sicuro di non essere ancora innamorato della sua prima ragazza?
In fondo l'ha lasciata perchè avevate dei problemi di relazione/comunicazione e non perchè non la amava più.
E' esatto?

Si è esattamente come dice lei, ho dato un taglio alla relazione perché avevamo dei problemi, non penso di essere ancora innamorato di lei, anche perché so che è una stupenda ragazza ma non è adatta al mio modo di vivere frenetico.
Comunque lei è ormai fidanzata da tempo con un altro ragazzo.
Esatto il problema di cui mi sono reso conto anche io è proprio questo, se conosco bene una persona e la frequento riesco a farci l'amore/sesso altrimenti no.
Tra i miei amici/coetanei sono sempre stato quello più voglioso e incontenibile (mi passi il termine), ora certe volte non ne ho neanche il desiderio, quasi non mi riconosco.
Giusto per fare un esempio, se sapevo di arrivare a casa da solo con lei, neanche il tempo di entrare in casa e avevo un erezione allucinante, se non facevo l'amore con lei rimanevo nervoso, ora mi e capitato di stare anche due mesi senza rapporti sessuali eppure non ne sento questo grande bisogno, questa cosa mi fa molto strano.
Solo una volta mi era capitato di fare cilecca con la mia ex, ma il problema era semplice, ero stato appena lasciato a casa da lavoro, e nonostante sia giovane e viva ancora con i genitori, cerco di essere sempre indipendente in tutto e per tutto.
Spero che queste risposte le possano servire per ulteriori consigli.

"il problema di cui mi sono reso conto anche io è proprio questo, se conosco bene una persona e la frequento riesco a farci l'amore/sesso altrimenti no"

Forse il problema è che lei considera questa necessità di entrare in relazione con la sua partner un problema, mentre indica che non vive in maniera scissa il rapporto fisico e quello "umano" con la ragazza che ha di fronte.

E' possibile che anche le reazioni fisiche che aveva in presenza della sua ex dipendessero dai sentimenti che provava per lei e che in assenza di una relazione stabile emotivamente coinvolgente il suo desiderio semplicemente diminuisca.

Lei cosa mi consiglia di fare?
Pensa anche lei ora che sia un problema psicologico e non fisiologico?

Gentile Ragazzo,
Mi associo alle riflessioni della Collega.
Lei è molto giovane e la sintomatologia descritta fa pensare ad un' etiologia psicogena, ma vanno sempre escluse le cause organiche, rare ma possibili, mediante una valutazione andrologia.
Tra l' altro un "tagliando salute" non fa mai male.
Escluse le cause organiche, si procederà con la disamina di quelle psicogene, che in psico/sessuologia sono veramente tante.
Consideri che il corpo non mente mai e spesso sarebbe utile ascoltarlo.

Le allego qualche lettura ed un canale salute sulle difficoltà erettive


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Non possiamo darle alcuna certezza sulla totale natura psicogena del deficit erettivo che riscontra, per correttezza dobbiamo dirle che senza una valutazione medica non si può dare nulla per certo o per scontato.

Il senso del discorso è che il suo caso ci appare sicuramente di natura psicogena, ma per quanto sembri molto probabile che sia così non possiamo assicurarglielo.

Detto questo, ipotizzando che lei fisicamente sia sanissimo le consiglio di parlarne di persona con un nostro collega per approfondire il discorso e farsi aiutare a superare il problema - o magari solo a comprendere che la necessità di familiarizzare con una partner prima di arrivare al rapporto completo non è di per sè un problema.

Gentile Dott.ssa Massaro, grazie delle risposte datemi fin ora.
Ho notato che lei riceve in due studi, Milano e Mariano Comense, per me non sarebbe un problema raggiungerla in quest ultimo, come posso fare per avere un colloquio con lei?
Attendo una sua risposta, anche attraverso la mia e-mail personale.

Mi può contattare quando vuole via mail (i professionisti del sito non vedono i dati degli utenti).

Saluti,

Allora la contatterò attraverso la sua mail: fmassaro@medicitalia.it
Per ora la ringrazio.
Saluti.