Perdita del piacere sessuale

A seguito di due interventi invasi con l'asportazione dell'utero prima e delle ovaie poi, mia moglie ha repulsione a solo sentire parlare di rapporto sessuale. Si chiude a riccio ogni qual volta tento di avvicinarmi o anche di baciarla. Questo dura da quando aveva 40 anni oggi ne ha 59 e negli ultimi dieci anni non si è mai fatta toccare. Ha avuto pure problema con la sua ginecologa per farsi visitare, non riuscendo a mettere la mano nella sua vagina, mentre con l'urologo che l'ha visitata inserendo due dita non ha avuto problema. Dico pure che da quando ci siamo sposati stiamo insieme da 40 anni non ha mai preso l'iniziativa come dare un bacio o chiedere di fare sesso, sono stato sempre io e delle volte anche forzandola. Grazie della risposta cordiali saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
il desiderio sessuale di una donna non dipende dall'ospitalità della sua vagina o dall'isterectomia, che sicuramente avrà peggiorato il quadro clinico, da quanto leggo già precario, ma da tantissimo altro.

Le suggerisco una consulenza di coppia, mediante la quale lavorare sia sul desiderio,c he su tantissimi altri ambiti della vita della coppia, fuori da letto


Le allego svariate letture sulla risposta sessuale femminile
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/109-anorgasmia.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3437-orgasmo-femminile-e-veramente-indispensabile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2348-l-orgasmo-femminile-si-puo-imparare.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/150-orgasmo-femminile-vaginale-o-clitorideo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1620-orgasmo-femminile-i-10-ambiti-da-conoscere.html-

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Caro Utente,
d'accordo con la collega, accertate le cause di natura organica possibili responsabili della sofferenza di sua moglie, le suggerisco un terapia di coppia nella quale, tra le altre, potrete riflettere insieme sul perchè, tale disagio di coppia che tra convalescenze da interventi e dispareunia di incerta eziologia, dura da ben 19 anni, venga portato solo oggi ad un consulto.
Di sicuro lei ne è già al corrente ma le chiarisco comunque che l'on line non può essere bastevole nè quindi sostituire un consulto dal vivo il solo che, eventualmente, potrebbe accertare la natura psicogena del vostro disagio.
Dalle sue precedenti richieste leggo che sua moglie sarebbe risentita con lei perchè all'insorgere del dolore fisico non avrebbe sentito da lei la giusta attenzione. Inoltre scrive:
"... da quando ci siamo sposati stiamo insieme da 40 anni non ha mai preso l'iniziativa come dare un bacio o chiedere di fare sesso, sono stato sempre io e delle volte anche forzandola..."
Vede, in questa sua frase è racchiuso tutto il vostro disagio, che, come avrà già potuto intendere, non è di sua moglie ma della coppia.
Al di là dell' accertamento, presso il suo ginecologo, sulla condizione medica di sua moglie le consiglierei comunque una consulenza di coppia.
Cordiali saluti.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ringrazio le gentile Dottoresse per la risposta, il problema qui è che non si trovano facilmente specialisti in materia e anche che noi stessi che siamo molto restii a metterci davanti allo specialista. Specie mia moglie che scarica la colpa su di me ritenendo a torto o a ragione che la causa sia il mio comportamento.
Ringrazio e porgo affettuosi saluti.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Senza clinici e senza cure è difficile modificare le situazioni dolorose e disfunzionali ...
La caccia alle streghe poi, è il modo migliore per cronicizzare la situazione.
Cari auguri
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Dr. Nunzia Spiezio Psicologo 531 20 3
Mi associo alla collega.
la risoluzione del vostro problema passa necessariamente attraverso una messa in discussione delle dinamiche che, finora, hanno caratterizzato la vostra coppia che comprendono, chiaramente, anche le "regole del letto".
Vede, forzare il proprio partner ad avere rapporti come fosse "un dovere" da che mondo è mondo non ha mai prodotto buoni frutti e forse, oggi, amaramente, se ne sta rendendo conto.
Mi sarebbe piaciuto però che corresse ai ripari già 19 anni fa quando il disagio si rese a voi manifesto. Perchè lo fa solo oggi? ci ha riflettuto? cosa è cambiato?
Resta chiaro che "correre ai ripari" oggi non è assolutamente identificabile con un consulto on line.
Deve rivolgersi ad un consulente di coppia dal vivo.
Faccio alla vostra coppia tanti auguri.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
"il problema qui è che non si trovano facilmente specialisti in materia e anche che noi stessi che siamo molto restii a metterci davanti allo specialista. Specie mia moglie che scarica la colpa su di me ritenendo a torto o a ragione che la causa sia il mio comportamento."
Gentile utente, da una parte c'è un problema che si trascina NEL TEMPO, come puntualmente segnalato dalle Colleghe.
Dall'altra c'è, OGGI, la resistenza a mettersi ingioco con un Terapeuta.
NEL VOSTRO LUOGO ci sarà certamente uno specialista (Albo psicologi psicoterapeuti - sessuologi clinici fissonline.it) che si occupi sia delle colpevolizzazioni, sia dei problemi sessuali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
A seguito delle risposte ricevute ho provato a parlare con mia moglie, per discutere e quello che mi ha risposto è ma tu pensi sempre al sesso, non hai altri pensieri? In questa frase è racchiusa tutto il suo pensiero. Forse ha ragione a dire che penso a quello sarà pure vero i mio giustifico con un esempio: Un affamato se vede una tavola imbandita e non può allungare le mani cosa fà?... secondo me aumenta la fame non le passa.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La metafora potrebbe essere calzante, solitamente ogni proibizione amplifica il desiderio.

È vero però che la quantità della vita intima, correla e dipende dalla qualità della vita di coppia/emozionale e sessuale.

L' unica strada possibile è una terapia di coppia, la vita sessuale rappresenta una "sentinella di vita" , la sua assenza denuncia l' inizio di un processo separativo.
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Ringrazio tutte le gentile Dottoresse che hanno avuto la bontà e la pazienza di di rispondere consigliandomi pure cosa dovrei fare. Vero è che per me e mia moglie è molto difficile metterci davanti allo specialista e raccontare i nostri problemi. Ho provato a mettere al corrente di questo problema lo specialista che segue mia moglie per lo stato di ansia che vive da moltissimi anni, Psichiatra-terapeutica, tramite un e-mail molto lunga raccontando dal mio punto di vista lo stato di disagio di mia moglie. L'altro giorno nella visita già programmata mi ha fatto entrare e ha affrontato l'argomento diciamo che è stato un approccio,certamente non può essere risolutivo. A casa ho cercato di parlarne , lei ha capito che avevo mandato qualcosa al dottore, ne avevo accennato e fatto leggere ciò che volevo mandare e lei non era stata d'accordo per cui poi avevo rinunciato. Successivamente avevo rielaborato la lettera e fatta pervenire al dottore. Se avete voglia e tempo potrei inviarla anche a voi per leggerla ed avere un vostro parere. Cordiali saluti
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Mi fa veramente piacere che Lei abbia pensato a una strada alternativa.
Chissà, forse è l' inizio di un parlarsi!
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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Con questo e-mail vorrei tentare di dare un quadro dal mio punto di vista, per una visione quanto più completa della situazione di mia moglie. A 40 anni ha avuto l’asportazione dell’utero e dopo poco anni 1 o forse 2 un altro intervento con l’asportazione delle ovaie. Da qui se prima i rapporti sessuali erano, non dico normali perché non si è mai dimostrata disponibile, ma quasi forzata, si sono interrotti completamente. Chiusura totale, giustificazione che mi dava che non sentiva più nessuno stimolo, che aveva repulsione anche a solo pensare, che si sentiva uno straccio. Questo modo di sentirsi credo che sia stato cagionato anche dalla poca delicatezza professionale del ginecologo che ha fatto il primo intervento, dicendole brutalmente che è diventata uno straccio. Prima dell’intervento all’utero aveva subito un intervento all’ano per l’asportazione di rachide e di questa m’incolpa a me di averle cagionato tale fatto, per aver tentato di penetrarla da li. A mia colpa devo dire forse avevo ed ho al pene ( di piccoli dimensioni) qualche disturbo che le provocava dolore e vescichette alla vagina e questo è stato non se il primario o secondario motivo del suo rifiuto del rapporto sessuale. Ultimamente sto cercando di avvicinarmi se non al vero e proprio contatto sessuale che rifiuta totalmente almeno alle solite effusioni che si fa tra coppie come carezze, baci, niente da fare. Chiedo il motivo del suo rifiuto e si giustifica che poi non mi fermo ai baci ma che mi conosce e che non vuole più subire quei dolori che le provocavano per mesi dolori e sanguinamenti dalle veschiche che si formava alla vagina,ecc. Ho avuto sempre la sensazione che lei si negava da sempre per ripicca di qualcosa che dovevo fare e non facevo, anche se mi ha detto che non era vero. Vero è che grazie ai suoi stimoli sono riuscito a costruire la casa, a fare tante altre cose. Siccome io con i soldi non ho un buon feling e ho paura dei debiti, non ho mai di mia iniziativa intrapreso un lavoro se non avevo la disponibilità cosa rara visto che pur avendo sempre lavorato (mai fatto un giorno di malattia, e per oltre dieci anni un giorno di ferie) i soldi che guadagnavo se ne andavano per malattie o per altre cause non dipendenti dalla mia volontà. Da quando ho canalizzato il mio stipendio con la banca il prelievo, lo faccio con il bancomat e la spesa la faccio sempre io cosi i soldi, argomento per lei importante, li tengo io non perché lei è una spendacciona anzi il contrario, li tengo io e questo è stato anche un motivo secondo lei del suo stato di crisi. Nello
ultimo anno in modo particolare, prende ogni scusa per non uscir da casa. Che non si sente bene che è stanca ecc. specie quando le propongo di andare a trovare le nipotine che abitano a lontano da noi in un altro paese, e so quanto ci mancano specie a Lei. Sono sicuro che il suo rifiuto non riguardi le nipotine che stravede per loro, ma per il comportamento della nuora, poco espansiva se non addirittura perfida. Non è stata mai socievole, mai offerto un bicchiere di acqua sempre sulle sue, credo che abbia seri problemi perché non l’abbiamo mai vista cucinare a casa sua. Questo comportamento ha fatto sì che mia moglie ha repulsione di andare a trovarla. A questo si aggiunge pure le sue sorelle, una nubile che per la sua obesità non riesce a essere autosufficiente e per questo quando ha bisogno di aiuto chiama sempre lei e non gli altri fratelli e sorella. L’altra sorella quando s’incontrano si lamenta sempre di tutto perfino dei soldi, strano perché hanno case in affitto e ogni vizio non se lo fa mancare. Ultimamente anche con me e mia figlia ci dice che a lei la trattiamo come schiava, che non può dire la sua, che non conta nulla ecc. Un altro assillo che la sta consumando riguarda il futuro di nostra figlia nubile. Siccome, non ha un lavoro stabile e sicuro pensa che se veniamo a mancare si troverà sola e che i fratelli, dietro spinta dei loro coniugi possono vendere la casa in cui abitiamo e buttarla fuori, per questo mi sta premendo per fare un testamento per garantire almeno una casa. Un altro particolare credo che molto ha pure inciso è stata la sua adolescenza: il fatto che è stata strappata da suo padre dalla sua famiglia per essere portata a fare compagnia ai nonni contro la sua volontà. La sua preoccupazione continua per i figli sposati, per la figlia nubile questa la fa stare in un continuo stato di ansia e di paura.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Vede Quale complessità racchiude il Suo primo consulti relativo alla mancanza di sessualità!