Attacchi di panico

Buonasera a tutti,
sono una ragazza di 26 anni e da circa 12 anni soffro di attacchi di panico; purtroppo però da qualche tempo sono diventata molto ma molto ipocondriaca ho sempre paura di morire improvvisamente specialmente di infarto: sento sempre casi di ragazzi anche più giovani di me che muoiono improvvisamente per un attacco di cuore ed erano sani e a me questa cosa fa veramente paura perché non riesco a capire come può succedere una cosa del genere. Sono andata da uno psichiatra che mi ha prescritto 10 gocce al giorno di xnax e una pastiglia al mattino di entact ma ormai sono 2 anni che faccio questa cura..Sono stufa però di prendere medicine e non voglio andare da
uno psichiatra perché ho già tentato ma senza un buon risultato..
Voglio solo superare questo malessere perché non riesco a godere al meglio delle mie giornate e in più la mia famiglia non mi capisce e mi sento un po' sola.
Come faccio a non pensare sempre di morire di infarto??? come faccio a essere meno paranoica senza non aiuto farmacologico??
Aspetto con pazienza la vostra risposta..
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

il percorso di introspezione e di conoscenza di sé richiede tempo, specialmente se lascia che il Suo sentire Le condizioni la vita per più di 10 anni.

Se non vuole andare dallo psichiatra, vada dallo psicologo, anche se questo, all'inizio almeno, rappresenta un affiancamento alla cura farmacologica in corso.

C'è un motivo particolare per cui questa ipocondria non l'ha portata prima a prendersi cura di sé in modo diverso?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Gentile Ragazza,
Concordo con il Collega sull'opportunita' di rivolgersi a uno psicologo, magari continuando ad affiancare la terapia farmacologica. Soffrire, come lei dice, da 12 anni di attacchi di panico e' davvero troppo senza che vi via stato un risultato apprezzabile! Forse, e' venuto il momento di fare un lavoro più profondo con se stessa e di darsi la possibilità di risolvere il suo problema.
Cosa fa nella vita, attualmente? Studia, lavora, ha amicizie, un rapporto sentimentale? Vi sono aree libere dal problema ansia e ipocondria?
Cordiali saluti

Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia
Psicologa. Psicoterapeuta. Analista Transazionale

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

il problema dei disturbi d'ansia è che la variabile tempo di solito cronicizza il problema e rende poi gli interventi di psicoterapia più complicati.
Quindi è strano che lo psichiatra non Le abbia proposto già nel passato una psicoterapia o comunque una consulenza psicologica per affrontare questa problematica.
Non ci sono modi che possiamo consigliare on line per non pensare a qualche cosa che Le mette ansia, ma ci sono certamente prescrizioni che lo psicoterapeuta può fornire per aiutarLa a modificare non solo il Suo comportamento ma anche le Sue convinzioni a riguardo e il Suo modo di sentire.

Legga qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4335-la-psicoterapia-cognitivo-comportamentale-non-rimuove-le-cause-del-problema.html

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille a tutti per le vostre risposte.
Io conduco una vita molto normale e bella: ho un lavoro, un fidanzato ( con il quale l'anno prossimo mi sposerò) ho una bella famiglia....
So solo che i miei attacchi di panico e ipocondria derivano dal fatto che quando avevo 10 anni mia mamma è stata molto male, ha rischiato la vita e nn sapevo se se l'avrei rivista oppure no e da li la paura della morte e della solitudine mi attanaglia....
Si soffro da 12 anni di attacchi di panico ma "per fortuna" va a periodi.
Mia mamma non mi vuole portare dallo psichiatra perché dice che sono paranoica e basta e sinceramente pensare di dover prendere farmaci che mi rimbambiscono non mi va per niente....
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Da quello che lei scrive, sembra avere molte risorse personali che possono esserle di grande supporto per affrontare il suo problema. Il fatto che lei abbia un lavoro, un rapporto sentimentale stabile e una bella famiglia sono punti di riferimento importanti. Credo, quindi, che essere sostenuta psicologicamente e in modo mirato possa essere un'ulteriore risorsa per vivere serenamente. Una consulenza psicologica, quindi, potrebbe essere indicata. Non è' detto che lei non possa risolvere gli attacchi di panico anche senza farmaci e che una eventuale psicoterapia non possa essere sufficiente di per se'. Prenda in considerazione questa possibilità, soprattutto se si accorge di avere difficoltà a gestire l'ansia. Avere una buona qualità di vita rientra nei compiti evolutivi di ognuno di noi perche' implica amore e stima verso noi stessi.
Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottoressa per la sua risposta. Proverò a ritornare da uno psicologo anche se so già che piangerò tutta la seduta :) Anche se lei è di Roma sa mica consigliarmi un bravo psicologo dalle mie parti?
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
Personalmente, non conosco psicologi o terapeuti nella sua zona, ma lei può vedere su questo sito o sul sito dell'Ordine degli Psicologi della sua regione ed effettuare ricerche su Internet. Tenga presente, poi, che già in una prima consulenza, lei si farà un'idea se le va o meno di lavorare con quello specialista. La sintonia e' importante. Inoltre, non abbia timore a chiedere tutte le informazioni che le servono circa gli obiettivi, la durata ecc.
Un caro saluto
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dopo
Utente
Utente
Proverò a vedere su internet se trovo qualcosa o a chiedere al mio medico di base.
Ma quanto ci vorrà per "guarire"
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Dr.ssa Elisabetta Scolamacchia Psicologo, Psicoterapeuta 739 20 3
La durata non può essere stabilita a priori, però le posso dire che si possono avere buonissimi riscontri, in casi di attacchi di panico, anche con terapie focalizzate a breve termine. Per questo, e' importante stabilire gli obiettivi e indicare, anche se non in modo rigido, una possibile durata, eventualmente da ricontrattare al termine degli incontri stabiliti sulla base dei risultati ottenuti. Per terapia breve focalizzata, possono prevedersi anche una decina di sedute, approssimativamente. Ma questo va visto caso per caso, perché ogni persona risponde in modo diverso e ha tempi diversi.
Non abbia timore a chiedere e ad esplicitare tutte le sue perplessità allo psicologo/psicoterapeuta al quale si rivolgerà.
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