Attacchi di ansia e panico, con atteggiamenti ossessivi

Buongiorno,
scrivo per chiedere un parere su attacchi di panico/ansia e una sorta di atteggiamento quasi ossessivo nei confronti delle relazioni sentimentali.
Il nocciolo della questione è che non so gestire una relazione, e puntualmente quando finisce mi sembra di aver perso un amore eterno (anche se so che non è così).

Spiego in breve cosa ha scaturito il tutto Questa volta invece:
Cinque anni fa, quando avevo 18 anni conobbi un ragazzo, non ci fu mai una vera e propria relazione ma io ne ero davvero persa, quasi ossessionata azzarderei.
Dopo un lungo anno, di prese e riprese decisi di porre fine a tutto ciò e non ci sentimmo quasi più, salvo casi nei quali il soggetto in questione si rifaceva vivo per due parole (nonostante fosse già impegnato)
E' stato insomma un rapporto, quasi a senso unico.

La bellezza di cinque anni dopo, cioè questo Gennaio , per caso ci risentiamo.
Parliamo del più e del meno, e in poche parole mi dice di voler ricominciare a Sentirmi, senza nessun altro tipo di sentimento da parte di nessuno (pensavo all'inizio).
Ci siamo visti "dal vivo" dopo due mesi nei quali abbiamo parlato solamente tramite Skype dato che al momemto lui era all'estero per studio e ovviamente cambiò qualcosa.
Mi riavvicino a questa persona quasi "sconosciuta" per quanto sembra cambiata, e senza accorgermene inzio a legarmi sempre di più.
Passa il tempo e mi rendo di iniziare a sentire qualcosa di più profondo e sembra tutto davvero molto bello, perchè è quasi come riportare qualcosa, che anni prima non funzionava, nella maniera Giusta, un rapporto sano e bello !

Giugno, Luglio e Agosto sono mesi nei quali per quanto ci vediamo poco, a causa di impegni universitari di entrambi, vacanze e altro passiamo momenti belli, e carichi.
In questi mesi però iniziano i primi episodi di attacchi di panico.
Tremori, ansia, pura improvvisa, tutto non giustificato da un motivo apparente, ma in qualche modo li supero anche grazie a lui.

Ad Agosto lui ha esami, io parto e ci vediamo poco, sento che si allontana.
Una sorta di sensazione negativa inizia ad aleggiarmi in testa, provo a parlarne ma sono a disagio, perchè ho paura.

Fine Agosto, arriva la doccia fredda, dopo avergli chiesto spiegazioni, Parliamo :
"Non mi ha mai vista arrivare davvero"( Cit)
Nel senso che "se avessimo voluto avremmo costruito basi più profonde e non ti ho mai vista così presa"
Non per discolparlo, ma questo ragionamento poteva valere fino a qualche mese prima nel quale io sono davvero stata abbast. fredda, e sono andata coi piedi di piombo in questo riavvicinamento memore di tutto il male che ha fatto anni prima.
Così mi ritrovo col cuore a pezzi, e ovviamente la reazione è il solito pensarci a ogni secondo del giorno, pianti, tristezza ecc
Il punto è che per quanto passi il tempo, nei suoi confronti sento quasi una dipendenza, un bisogno costante di sapere qualcosa su di lui, e finchè io ero distaccata lui era molto presente, poi i ruoli si sono invertiti.

Grazie per l'attenzione
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>nei suoi confronti sento quasi una dipendenza, un bisogno costante di sapere qualcosa su di lui, e finchè io ero distaccata lui era molto presente, poi i ruoli si sono invertiti.<<
queste dinamiche sono abbastanza frequenti, ma non correlano con il benessere della coppia. La tendenza a mettere in atto le stesse modalità disfunzionali merita un approfondimento specialistico, perché altrimenti continuerà a fare gli stessi errori e troverà difficile dare un senso al comportamento altrui.

In questi casi l'attacco di panico si potrebbe innescare sul timore della perdita, perché questa implica la possibilità (difficoltà) di elaborare una separazione dal partner.

Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a mettere le giuste distanze dal partner, evitando dinamiche legate alla dipendenza (che è qualcosa di diverso dall'amore).






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie del consulto

Il punto è che in questo momento anche solo un pensiero la mattina mi fa perdere fiducia e sento salire la tensione che come un circolo vizioso, temo sempre sfoci in un attacco di ansia/panico
Il problema è che tutto ciò mi deconcentra dall'università, dal lavoro e da qualsiasi cosa.
Vivo in un altra città per studio, e torno nei week o quando riesco, e in questo momento l'idea di tornarci si lega a troppi ricordi che mi impediscono di provare quella motivazione che mi spinge a countinuare e so che è sbagliato perchè dovrebbe essere una priorità lo studio.
E' una situazione di stallo, che mi intrappola in ricordi di mesi fa quando tutto andava per il meglio.
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