Anorgasmia e calo del desiderio

ho due problemi da sottoporre:
1) sono una ragazza di 29 anni, sposata da due. Da allora stiamo cercando di avere un bambino. A causa di vari problemi miei, la gravidanza non è arrivata e dopo un lungo periodo di rapporti mirati, siamo arrivati alla FIVET. Prima i rapporti c’erano, per forza di cose, ma dalla preparazione della FIVET (inizio luglio) abbiamo fatto l’amore un’unica volta e più per “senso del dovere” che altro. Io non ho nessuna voglia (aggiungo che dopo il fallimento sono stata messa in menopausa farmacologia), non sento nessuna attrazione, nessuno stimolo., ma la stessa cosa la vedo in mio marito. Penso che totale assenza di una vita sessuale sia sbagliata, ciò nonostante non ne sento la mancanza, e mi sento vicina a mio marito come non mai! Ho provato a parlarne con lui. Lui mi tranquillizza mi dice che è una cosa normale, con quello che stiamo facendo.. si sente un po’ scombussolato (stessa cosa è successa quando siamo andati a convivere….poi si è risolta da sola). La soluzione secondo lei è aspettare che tutto torni come prima? Ma qui passiamo al problema due….
2) Nella mia vita ho avuto diversi partner sessuali (5 in totale) ma non ho mai, con nessuno, raggiunto l'orgasmo. Non ho nessun tipo di problema dal punto di vista dell'eccitazione e (a parte in fasi di infiammazione dell’endometriosi) non provo quasi mai dolore nel rapporto. Semplicemente non raggiungo il picco del piacere. A volte i rapporti sono comunque piacevoli altre volte mi sento del tutto distaccata da quello che sta succedendo. In aggiunta a ciò devo precisare che non mi sono mai masturbata e non sento la voglia o la necessità di farlo. Io amo mio marito e sono felice con lui. Quando facevamo l’amore, (non rapporti mirati!) pur sentendomi attratta da lui ed eccitata, mi capitava spesso di sentirmi bloccata, inibita, come se non potessi lasciarmi andare fino in fondo. Il mio principale problema è che neanche in quei momenti riesco a "non pensare", continuo ad analizzare tutto, così anche quando le cose stanno andando bene, va a finire che mi blocco e non arrivo da nessuna parte. Trovo mio marito un po’ egoista a letto e pur avendogli chiesto di pensare un po’ di più a me non ho ottenuto grandi cose…. Aggiungo inoltre di non aver mai parlato con nessun ginecologo di questa mia mancanza di piacere quindi non so se possa dipendere da problemi fisici.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
da quanto ha raccontato, su un problema più remoto se n'è innestato un altro in parte nuovo e in parte evoluzione del primo.
Allo stesso modo, problematiche relazionali si intrecciano inevitabilmente con quelle sessuali.

Cosa l'ha frenata fino ad ora dal parlarne con il ginecologo?
Nel percorso che state seguendo, non è previsto l'intervento di uno psicologo?
Oppure, non ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo con formazione specifica in sessuologia clinica?
Pensa che suo marito sarebbe disponibile ad una consulenza di coppia?
Potreste, ad esempio, cogliere la seguente opportunità:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5008-settimana-del-benessere-sessuale.html

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta.

In un primo momento pensavo si trattasse di qualcosa che con il tempo si sarebbe risolto, poi mi sono trovata ad afforntare problematiche che reputavo più impellenti e urgenti e la questione "soddisfazione sessuale" passava inevitabilmente in secondo piano.. L'intervento di uno psicologo non è previsto nel percorso. Abitiamo in una piccola realtà, ho provato ad informarmi, ma dalla informazioni raccolte non esiste uno specialista in "sessuologia clinica" nella mia zona e non posso permettermi permessi o ferie per questo motivo, il percorso PMA li assorbe già tutti. Credo che mio marito sarebbe disposto ad una consulenza di coppia, ma non subito. "Un problema alla volta" è suo motto quindi dubito che al momento vorrebbe cominciare un percorso di questo tipo.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<non esiste uno specialista in "sessuologia clinica" nella mia zona>>

Se non lo ha già fatto, può provare a verificare in questi Albi:

http://fissonline.it/albo/albo.php?cognome=&regionetext=Lombardia&nome=&provincia=BS&Submit=Cerca

http://www.cisonline.net/PagAlbo/AlboNominativiRicerca.aspx

In ogni caso, va benissimo anche uno psicologo psicoterapeuta che non abbia seguito questo specifico iter di studi.

La filosofia dell'affrontare un problema alla volta può essere efficace in alcuni ambiti, ma in questo caso, a mio avviso, le cose non procedono a compartimenti stagni: si influenzano reciprocamente e, per questo, andrebbero affrontare in parallelo.

Non si tratta solamente di soddisfazione sessuale, ma soprattutto di armonia e comprensione reciproca dal punto di vista affettivo e relazionale.
Spesso il corpo avverte in modo più immediato quando ci sono dei problemi nella coppia e reagisce di conseguenza. Non so se sia questo il vostro caso, ma ritengo che una consulenza di coppia per capirne di più sarebbe utile. Anche in funzione del percorso che state facendo insieme: non sarete solo genitori, ma continuerete ad essere una coppia e che coppia sarete dipende anche da come vivete questo momento e queste esperienze.

Saluti.


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