Ipocondria

Caro ragazzo,
non è la prima volta che scrive ai vari specialisti di MI per lo stesso problema.
Io le direi di escludere le cause organiche dei suoi numerosi malesseri e di poi rivolgersi al consultorio di zona per chiedere un appuntamento con lo psicologo che lì presta servizio.
In tutti consulti non ha parlato mai di sè oltre al fatto della malattia di sua nonna che l'ha colpita molto profondamente ma, in un ragazzo come lei che lamenta tanti e vari disagi probabilmente di natura psicosomatica (la mente che conclama a livello organico) trarrà beneficio da una serie di colloqui con il collega che le effettuerà un primo inquadramento diagnostico e poi, se necessario, la indirizzerà verso altre divisioni dell'ASL. Il servizio chiamato "spazio giovani" per ragazzi della sua età è gratuito e coperto da privacy.
La saluto e ci faccia sapere.

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

Gentile Utente,

il suo quesito non è chiaro: intende chiederci se è possibile non rendersi conto di soffrire di ansia e scambiare i sintomi fisici dell'ansia per altro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Salve molto gentili della risposta comunque il problema è parlare di questo argomento con i miei genitori

Io intendo se è possibile non rendersi conto di soffrire di ansia e scambiare i sintomi fisici dell'ansia per altro?

Gentile Utente,

sì, è possibile che l'ansioso sia incapace di leggere correttamente la sintomatologia, perchè di solito le persone ansiose presentano anche un problema di alessitimia.
Quindi il battito cardiaco un po' accelerato viene letto come sintomo di un infarto imminente, la tensione muscolare come indicatore per una malattia quale la SLA o simili, ecc...
Per questa ragione è importante una valutazione psicologica di persona e, se necessario, una psicoterapia che sia utile ad insegnarLe tutto ciò per poter leggere correttamente lo stato mentale e collegarlo all'attivazione somatica.

Dal momento che Lei è maggiorenne può rivolgersi allo psicologo anche autonomamente.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

"è possibile non rendersi conto di soffrire di ansia e scambiare i sintomi fisici dell'ansia per altro?"

E' possibile ed anche molto frequente, perché l'ansia provoca spesso sintomi fisici molto diversi fra loro che ci si può rifiutare di identificare come non organici.
Può leggere questo articolo sull'argomento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Ovviamente prima di giungere a questa conclusione è importante sottoporsi a visita medica, ma succede non di rado che chi si sente dire dal medico che fisicamente è sano fatichi a crederci:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html

Non so se questo sia il suo caso, ma se dopo averne parlato con il suo medico curante risulterà in salute sarà importante che si rivolga di persona ad uno psicologo che possa valutare la sua situazione da un altro punto di vista e proporle le possibili soluzioni.

Comprendo che possa sentirsi a disagio nel parlarne con i suoi genitori e come primo passo può iniziare a rivolgersi allo Spazio Giovani del consultorio familiare della sua zona o città, come suggerito dalla d.ssa Spiezio, senza bisogno di coinvolgerli, se per il momento non desidera farlo.