La mia sessualita

Salve,sono qui per chiedervi un parere circa un dubbio che mi assale da tempo. Questo dubbio riguarda la mia sessualita. Da piu o meno 3anni,in seguito ad un forte trauma fisico e ovviamente anche psicologico,ho iniziato a visionare filmati porno con transessuali e a provare eccitazione. La cosa mi ha creato disagio inizialmente perche non mi era mai passato per la testa la cosa,ma poi ho pensato potesse benissimo capitare e finire li. Il problema è che cosi non è stato e la cosa periodicamente si ripresentava,soprattutto quando non avevo relazioni con ragazze. Ora,io credo di essere abbastanza sicuro che non fanno per me,anche perche proprio il dubbio mi ha portato ad aprirmi a quel mondo e a conoscere delle transessuali che mi hanno solo confermato che non provo nella realta nessun tipo di attrazione,ne fisica,ne mentale. Voi direte e cosa ti serve sapere piu di questo ? Fatto sta che il problema rimane,ogni tanto continua ad uscire fuori l'idea,il pensiero,mi eccito e poi fondamentalmentw sto male perche non sento che la cosa mi appartiene,la sento estranea. Dovrei rivolgermi ad uno psicoterapeuta? O forse ho gonfiato la cosa da solo e questo ha portato il tutto a protrarsi nel tempo? La cosa ovviamente mi influenza anche nelle relazioni e mi porta molto nervosismo quando accade e vorrei affrontarla una volta per.tutte!
Grazie per le.eventuali risposte.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è possibile che il suo sia un dubbio ossessivo del quale non riesce di conseguenza a liberarsi nemmeno dopo aver parlato con alcune transessuali, che le hanno fatto capire che non prova alcuna attrazione per loro.

In questo senso può essere utile che parli con uno psicologo psicoterapeuta di come si sente, ponendosi anche l'obiettivo di capire da dove sono nate la curiosità e l'eccitazione che ha riferito di provare.
A questo fine potrebbe intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta di orientamento psicodinamico/psicoanalitico, se le interessa comprendere meglio quello che le sta succedendo e approfondire le cause inconsce dei suoi pensieri e del suo disorientamento.

Penso che lei abbia già cercato di far fronte a questo disagio da solo, cercando sia di tranquillizzarsi che di ottenere risposte concrete, e che le sia ormai chiaro che non si tratta di una questione che può risolvere autonomamente: è probabilmente giunto il momento di rivolgersi ad un professionista per risolvere il problema e quindi le suggerisco di intraprendere questa strada.

Un caro saluto,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

è probabile che la problematica nata dopo l evento traumatico, anche se non ci dice di che cosa si sia trattato e che cosa intende con il trauma, sia legata ad una tendenza ansiosa. In altre parole può capitare di provare eccitazione sessuale con persone dello stesso sesso o con persone transessuali. La persona che NON è ansiosa non si pone alcun dubbio e nessun problema a riguardo.
Ma chi è ansioso comincia a pensa che se c è stata eccitazione ee piacere allora per forza questo vuol dire qualcosa....
È molto probabile che non voglia dire proprio nulla e, anzi, i test che lei ha fatto non solo non servono a risolvere il problema ma lo alimentano.
Più lei fará delle prove per accertarsi e verificare di non essere transessuale o omosessuale ecco e più la sua ansia aumenterá.
Quindi le suggerisco anche io di contattare uno psicologo psicoterapeuta di persona per risolvere il problema.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte,mi sembra chiaro che dovro chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Il trauma a cui mi riferisco è stato un forte litigio avvenuto in famiglia da cui sono uscito con qualche lesione anche abbastanza grave(so che non è il massimo raccontato cosi ma per privacy preferisco non aggiungere particolari). La cosa mi ha portato a stare a casa per molto tempo e li per puro caso è iniziato il tutto. E stato un periodo molto difficile,per.questo ho pensato inizialmente fosse una cosa anche normale e accettabile. Il problema è che periodicamene torna il dubbio,soprattutto quando sono sotto stress. Altro non so dirvi e soprattutto credo che avra.senso dirlo davanti ad uno psicoterapeuta ! vi ringrazio comunque per le eventuali risposte che possono darmi qualche spunto di riflessione !
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
<< periodicamene torna il dubbio,soprattutto quando sono sotto stress.<<

Anche questo fa propendere per una sindrome ansiosa.

Siamo lieti se ricorrerà con fiducia di persona ad uno Psicologo.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Qualunque sia il trauma subito, non vedo la possibile correlazione con la sua sessualità

Ha avuto altre donne?
Una vita sessuale soddisfacente, oltre la pornografia?

Conosce le sue fantasie erotiche?
Le accetta?

Entrano in conflitto con la sua ragione?

L'attrazione per il mondo trans ha delle particolari caratteristiche e cela paure ed esigenze.

È certo di non aver "adoperato" il trauma come alibi?
Per poter avere accesso alle sue fantasie?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente

Grazie Dr. Randone per la risposta. Ho riferito del trauma solo perché mi ha portato ad un momento difficile,anche psicologicamente,ma non per correlazione,la cosa che è successa avrà dei motivi suppongo che non mi sono mai chiesto perché pensavo fosse normale che accadesse. "Donne"...vista la mia età ragazze ! Sì ne ho avute anche se sessualmente per un motivo o per un altro non mi sono mai sentito soddisfatto pienamente,principalmente perché credo di aver troppo spesso diviso la sfera sessuale da quella sentimentale. Per quanto riguarda le fantasie devo ammettere di aver avuto difficoltà ad accettarle e quindi poi a realizzarle,quindi si un conflitto ragione-fantasie credo ci sia stato. E come detto no,non ho usato il trauma come alibi per avere accesso a chissa quale fantasia,credo che le due cose appartengano a due campi differenti. Fondamentalmente non percepisco la cosa in sé come un problema enorme perché credo sinceramente che non lo sia,ma ogni volta che capita mi fa sentire male,non mi sento me stesso,sento proprio una sensazione fisica di repulsione; tutto questo mi ha dato confusione sul da farsi,perché se al contrario stessi bene e mi sentirei soddisfatto non credo sorgerebbe nessun problema ! Ringrazio La Dr. Brunialti ed in particolare la Dr. Pileci ma la domanda che mi sorge spontanea è : Davvero è tutto riconducibile all'ansia? Lei,Dr. Pileci,credo intendesse che il mio prodigarmi nel trovare una risposta mi abbia portato in una sorta di "loop" in cui,detto come mangiamo,"il cane si morde la coda", più cerco una risposta più il "problema" peggiora. A me questa cosa ha portato ad avere dubbi sulla mia sessualità e mi è sembrato normale andare ad "affrontare" la cosa nella realtà,per vedere cosa succedeva. Ecco quello che veramente mi farebbe piacere sapere è se veramente si puo trattare solo di un "dubbio ossessivo" che ho portato avanti per i più svariati motivi o se invece si tratta di un qualcosa di nascosto,inconscio o quant'altro rispetto alla mia sessualità.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lei chiede una diagnosi clinica, non fattibile online

L'ansia può essere causa, così come conseguenza di scelte sessuali che creano conflitti interiori

Sono sempre temi da affrontare in sede di consulenza specialistica.

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da qui non possiamo farci un'idea precisa della situazione: i suoi possono essere dubbi ossessivi così come pensieri o tendenze inconsce che sono emerse per qualche motivo.
Per questo le ho consigliato - se le interessa capire meglio quello che le sta succedendo - un percorso di tipo psicodinamico/psicoanalitico, che le consenta di approfondire l'analisi della situazione e di dare una risposta agli interrogativi che ci ha posto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

come Le dicevo il dubbio ossessivo funziona così: ad una prima rassicurazione ne seguono altre perché il dubbio non si spegne più.

Lei scrive: "Davvero è tutto riconducibile all'ansia? Lei,Dr. Pileci,credo intendesse che il mio prodigarmi nel trovare una risposta mi abbia portato in una sorta di "loop" in cui,detto come mangiamo,"il cane si morde la coda", più cerco una risposta più il "problema" peggiora. A me questa cosa ha portato ad avere dubbi sulla mia sessualità e mi è sembrato normale andare ad "affrontare" la cosa nella realtà,per vedere cosa succedeva."

Anche questa domanda tradisce un po' d'ansia!
Capisco perfettamente il Suo bisogno di cercare e trovare risposte che riescano a confermare la Sua distanza ed estraneità dal mondo transessuale, ma questo è il miglior modo per alimentare il problema!

Infatti nella psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, che è una psicoterapia che consigliamo per problematiche ansioso-ossessivo perché attiva e focalizzata sul problema, tra i primi step vi è proprio quello di interrompere questi ricontrolli. Il pz impara in questa maniera a tollerare un livello di ansia più alto, fino a depotenziarlo completamente. Le faccio un esempio per spiegarmi meglio. Se Lei facesse ripetuti controlli per verificare di aver chiuso la porta di casa Sua, è chiaro che ogni giorno perderebbe un sacco di tempo e un sacco di energie per farlo, ma soprattutto noterebbe una diminuzione della salienza del ricordo, perché più effettua tali controlli e più ha necessità di effettuarli.

In altre parole più si cercano spiegazioni, motivazioni, analisi dei pensieri e della situazione, ragioni del disturbo, ecc... e più si rimane nel problema.

Tornando al Suo caso, Lei dice che tutto ciò genera disagio, non curiosità, entusiasmo, ecc... ("... non sento che la cosa mi appartiene,la sento estranea....") e come Le ho spiegato sopra può capitare a molte persone di provare eccitazione sessuale con persone o dello stesso sesso o transessuali, senza che debba esserci alcun significato recondito o altro. D'altra parte può anche capitare di vedere una persona dello stesso sesso e pensare "Che persona attraente!", ma senza che questo abbia alcun significato relativo alla sessualità.
E' la persona ansiosa che non trova pace per questi pensieri.

Per concludere, può leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3715-la-rimuginazione-ossessiva-come-risolverla.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5399-compulsioni-la-trappola-dei-rituali.html

Cordiali saluti,