Come superare il dolore

Salve,

sono una ragazza di 32 anni, da poco tempo ho interrotto una storia durata 4 anni, questo perché all'inizio dell'anno l'ho tradito con un mio caro amico. All'inizio ero molto confusa e non sapevo cosa fare, ma poi visto i sentimenti che provavo per il mio amico ho deciso di interrompere la relazione... questo mio amico é impegnato con una ragazza conosciuta da poco e che vive molto lontano. Io mi sono illusa che avessi una possibilità con questo mio amico, perché ha continuato a cercarmi, e perché diceva che si sentiva distante dalla compagna.. una serata ci siamo baciati, dopo che lui tutta la sera mi ha fatto complimenti, e poi mi ha respinta dicendo che non volevo capirla e che lui voleva stare con l'altra... io in lacrime gli ho detto ciò che provavo.. passate un paio di settimane ho deciso di andare avanti con l'amicizia perché per me era molto importante, cercando di reprimere i miei sentimenti per il bene di tutti e due e invece una sera, complici un paio di bicchieri di troppo, siamo finiti di nuovo a letto insieme... all'inizio abbiamo fatto finta di niente, fino a che, la scorsa settimana mi ha detto che ha deciso di trasferirsi all'estero dalla sua compagna.. e quel punto non c'è l'ho più fatto, ho sentito un dolore fortissimo e sono scappata in lacrime.. gli ho poi scritto che i miei sentimenti erano troppo forti per un'amicizia e che preferivo non vederlo più.. lui mi ha detto che teneva molto a me, ma che se emotivamente non ce la facevo non avrebbe provato a convincermi del contrario... da li non ci siamo più sentiti... sto malissimo perché ho perso lui anche come amico, era un punto fermo negli ultimi anni, con lui parlavo di tutto e lui parlava di tutto con me, avevamo un rapporto davvero speciale, almeno così credevo, non capisco come faccia a fregarsene... non capisco come abbia potuto dare così poca importanza a quello che é successo fra di noi... mi si stringe lo stomaco al pensiero di lui che va da lei..
non ho un lavoro e mi sento davvero persa perché non so cosa fare della mia vita... sarebbe stato meglio amare ancora il mio ex compagno... ma é troppo una persona buona e non si merita di certo un comportamento come il mio...

Cari saluti
Grazie già da ora per il supporto
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dopo
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
forse non c'è molto di più da capire su questo ragazzo che ha fatto la sua scelta, se non comprendere che se l'amicizia ha assunto una connotazione differente dato il suo (di lei che scrive) sentire non sarebbe stato possibile continuare come se nulla fosse.
Forse ha riposto troppe aspettative sulla continuazione di questa storia , rifletterei sul fatto di lasciare andare questo ragazzo per la sua strada, per quanto doloroso possa essere.
Ancor pàù doloroso poiché si trova di fronte ad una doppia perdita, anche la rottura con il suo precedente partner.

<sarebbe stato meglio amare ancora il mio ex compagno... > O sarebbe stato un ripiego? Cosa l'ha condotta a lasciarlo oltre al suo amico? Spesso il terzo è l'effetto, non la causa.

Cosa sta facendo per trovare un lavoro?
Amici, vita sociale? Famiglia?



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Gentile ragazza,
penso che sia bene che lei approfondisca gli aspetti relazionali che ultimamente l'hanno coinvolta assieme ad una psicologa psicoterapeuta. Infatti macerarsi in questa situazione ambigua non può certo farle e forse farvi bene.
Lei dice che vi conoscevate da anni e che questo "amico" solo da poco sta insieme ad una ragazza; come mai questa attrazione tra voi è scattata solo ora? che fondamento e quali aspetti psicologici rilevanti possono caratterizzare questa attrazione?
Converrebbe prima esaminare perciò questioni del genere o simili per poi addivenire ad una situazione più chiara che non sia fonte di sofferenza.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte.
c'è sempre stato qualcosa di speciale fra di noi, parlavamo di tutto ci coccolavamo ci capivamo... l'attrazione c'era già prima non so però perché sia successo solo ora qualcosa, io volevo stare con il mio compagno prima e lui era in un'altra relazione... mi manca molto, ma non posso pensare di vederlo partire, ogni volta che ci penso mi viene un nodo allo stomoca... allora preferisco il distacco.
La scorsa settimana mi ha scritto che anche io gli mancherò, e che spera che io sto bene, ma non ci siamo più visti ed io non gli ho più scritto... lui é giusto che faccia quello che ritiene giusto per lui chiaramente, ma io non voglio piÙ vederlo.. forse é un po' infantile ma in passato in situazioni del genere ho sempre accettato a discapito della mia autostima. Ho sempre ritenuto normale che un uomo scegliesse un'altra perché la ritenevo migliore di me.
Tempo fa mi aveva detto che se non era in coppia si sarebbe subito innamorato di me, ma con il senno di poi penso l'abbia detto tanto per dire perché mi ha anche detto che pensa che siamo tutti e due troppo instabili perché la relazione funzioni.. mi sento usata e intercambiabile... perché mi ha fatto credere anche lui che poteva nascere qualcosa.
Riguardo alla storia con il mio compagno, é davvero un tesoro, però non sento piÙ amore.. non so se ero davvero innamorata o se era un innamoramento "razionale".
Grazie grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara ragazza,
Non conoscendola personalmente non saprei preventivamente dire se quanto sto per dirLe La fara' sentire meglio o no.
Il mio modello di riferimento, psicodinamico, e' pero' teso alla ricerca di cio' che avviene ed e' avvenuto nel profondo di noi. Per cause inconsapevoli ma potenti, che guidano con mano invisibile il nostro agire.
Io penso che l'arrivo del secondo ragazzo nela Sua vita sentimentale e sessuale sia stato obbligato. Da cosa? Si chiedera' Lei.
Anche io vorrei comprenderlo. Posso ipotizzare, in base alle "regole" dei sentimenti e dell'amore, che Lei avesse smesso da molto tempo di amare il Suo ragazzo storico (quello con cui stava da 4 anni) e abbia cercato qualcos'altro.
Non lo ha fatto coscientemente. Questo lo so benissimo. Ma ne aveva bisogno.
Forse si era stancata dell'altro e aveva bisogno di un tuffo nell'emozione.
Aveva sotto mano il secondo e gli ha "trasmesso" dei segnali che lui ha colto e accettato. Momentaneamente pero'.
Perche' non era lui alla ricerca di emozioni nuove, ma Lei.
Ora certamente non ha piu' nessuno dei due. Ma questo era prevedibile. Non poteva ritenere che una "avventura" cosi' lieve si trasformasse in qualcosa di serio. E forse neanche lo voleva.
Quindi ora penso che la cosa migliore sia accettare questa Sua dinamica interiore senza drammatizzarla piu' di tanto.
E' una donna giovane in quella meravigliosa eta' in cui non si e' piu' acerbe e si sa quello che si vuole.
Non manchera' occasione di conoscere altri ragazzi che abbiamo il fascino del "nuovo" e Le auguro, una reale disponibiita' ad iniziare una storia con Lei.
I miei auguri per tutto questo!

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Sono d'accordo con lei... anche se mi rendo conto che forse non era la persona giusta per me il fatto di non poter stare con lui mi fa molto male perché avevamo costruito un bel rapporto e un parte di me vuole ancora sognare e credere che visto che ci capivamo così bene le cose fra di noi sarebbe potute continuare... mi é spesso capitato di infatuarmi di uomini che non mi consideravano... di solito respingo quelli che si interessano a me... Ne ho già parlato in terapia ma senza arrivare a nessuna conclusione...
Ha magari un qualche libro o articolo da consigliarmi?
Cordiali Saluti
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
Se ha iniziato a parlare di questo problema in terapia ha fatto il miglior passo possibile.
Cominci ad addentrarsi nelle sue motivazioni e cause. Che sono il Suo mondo.
Quando avra' inquadrato le Sue cause potra' approfondire l'argomento su qualche testo. Ora mi sembra prematuro. Ognuno e' un caso a se' e delle teorie inadeguate a Lei potrebbero portarla fuori strada.
Ci faccia avere Sue notizie fra qualche tempo!
I migliori saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
purtroppo sono a lungo in terapia ho già cambiato terapeuta e terapia, ma fin'ora non é servito ad aiutarmi nella mia sofferenza interiore...
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
La psicoterapia non e' un "analgesico".
Essa serve a cercare di comprendere la causa delle sofferenze e a elaborarle. Gia' questa ricerca puo' produrre dolore perche' ognuno di noi oppone dei meccanismi di difesa inconsci per non arrivare al nucleo patogeno. Alla causa del dolore. Tramite la psicoterapia (dinamica o analitica) piano piano si consente al paziente di arrivare al nocciolo della sua sofferenza.
Da li' inizia il percorso di acquisizione della consapevolezza. Si mettono da parte i meccanismi di difesa che fino a quel momento hanno schermato la vera causa del male che prova, e si inizia, tramite la forza dell'Io a riformulare gli accadimenti da un altro punto di vista.
Questo e' il percorso psicodinamico corretto. Che nel tempo porta a sapere gestire se stessi nel miglior modo possibile.
Non so che tipo di psicoterapia stia seguendo Lei e mi dispiace che non abbia ottenuto risultati. Cio' avviene se il tipo di psicoterapia e' superficiale, se non si cercano le cause, se le difese sono troppo rigide.
Su tutto comunque c'e sempre la relazione terapeutica. La fiducia da parte del paziente e l'empatia da parte del terapeuta. Se non si e' stabilita tale comunicazione profonda e il paziente non riesce a lasciarsi andare non si verifica alcun passo avanti.
Buona domenica gentile signorina!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

come mai, se da tempo è seguita in psicoterapia, sente in bisogno di interagire anche con noi?
Forse non ha fiducia nel/la suo/a terapeuta?
Lui/lei sa del Suo post qui?

Certamente comunicare al/la terapeuta che
<<mi é spesso capitato di infatuarmi di uomini che non mi consideravano... di solito respingo quelli che si interessano a me... Ne ho già parlato in terapia ma senza arrivare a nessuna conclusione... <<
e dunque la Sua frustrazione rispetto al percorso è fondamentale.
Altrettanto farle leggere l'interazione con noi qui.

I testi non Le servono, ha già la Sua specialista, di persona.


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le vostre risposte.
si ne ho già parlato in terapia, non ho problemi ad aprirmi...
ne parlo qui per rendermi conto se la terapia di tipo cognitivo-comportamentale é quella adatta a me e perché mi fa bene avere diverse opinioni... la mia terapista mi dice che io e so solo io so cos'é meglio per me...
ho paura, a 31 ho paura di non trovare più nessuno e di non provare più la stessa cosa che provo ora per il mio amico... ho sempre creduto nell'amore, ma forse non riuscirò mai ad innamorarmi davvero...
[#11]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Forse la terapia cognitivo comportamentale non e' la piu' adatta a Lei. E Lei stessa se ne sta rendendo conto.
Le indicavo la terapia psicodinamica perche' analizza le cause del problema mentre la cognitivo comportamentale come dice il suo nome si occupa di cio' che attiene la "cognitio" il pensiero e il comportamento. E non l'inconscio. Per la terapia che sta seguendo l'inconscio non esiste.
Invece la psicodinamica attraverso l'analisi dei sogni e delle associazioni Le permetterebbe di bypassare le difese inconsce che "schermano" le vere cause, rendendole percio' attaccabili dal Suo Io.
Questo "lavoro" terapeutico Le consentirebbe di conoscere le cause che sostengono i suoi disturbi, affrontarle, elaborarle e superarle.
Non e' "indolore" neanche la psicodinamica, non esiste una psicoterapia indolore.
Ma forse sarebbe una sofferenza piu' produttiva perche' le permetterebbe di comprendersi davvero e riuscire a gestirsi in modo piu' efficace.
Spero di averLe fornito degli elementi su cui riflettere.
I migliori saluti.
[#12]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

<<mi si stringe lo stomaco al pensiero di lui che va da lei..
non ho un lavoro e mi sento davvero persa perché non so cosa fare della mia vita... sarebbe stato meglio amare ancora il mio ex compagno..<<

E' un problema affettivo o una problematica esistenziale?

[#13]
dopo
Utente
Utente
Grazie per i vostri consiglio. Cercherò un altro terapeuta.. mi rendo conto che non sarà indolore, ma meglio dolore che ricadere nell'"apatia"...

un problema esistenziale al quale ultimamente si é aggiunto anche un problema affettivo...
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve,

ho trovato una psicoterapeuta che sembra adatta a me... vi ringrazio per i consigli. Secondo lei ho dei traumi infantili da superare...
però, riguardo all'altro ragazzo, mi sono davvero innamorata di lui, sono davvero sicura potremmo avere una bella storia assieme... c'era davvero un'intesa che non si era mai creata co nessuna persona.. faccio davvero fatica ad accettare che lui non veda questa cosa e non riesco ad essere razionale.. Io credo davvero, non avendo mai tradito prima, che non sarebbe venuto più volte a letto con me, compromettendo l'amicizia, se non provava qualcosa di più... mi manca davvero molto la sua presenza, da 5 anni non avevamo mai fatto più giorni senza sentirci... ci abbracciavamo spesso e parlavamo di tutto...
lui mi ha detto che da quando sono partita la sua vita é molto più noiosa e che gli mancherò anch'io... però secondo me ha paura... io gli ho risposto che secondo me quello che é successo poteva solo essere dovuto a due possibilità: la prima é che lui mi abbia trattata con superficialità, venendo a letto con me, e anche se posso capirlo non l'accetto in un'amicizia perché non mi va di sentirmi un errore; la seconda possibilità é che anche lui abbia sentimenti per me, anche se non vuole..
a questo messaggio, scritto due giorni fa, lui non ha mai risposto...
non voglio perderlo da tanto non stavo così male.. se però continuo a mostrare il mio dolore lui scapperà ancora di più...
Prima che io riesca a creare un'intesa del genere ne passerà di acqua sotto i ponti perché lui mi conosceva davvero a fondo..
[#15]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Lei sta vivendo un lutto. Ed un lutto e' fatto di dolore e di mancanza.
Cerchi di accettarlo.
Ora che ha iniziato una psicoterapia potra' avere un sostegno per superare il lutto. Ma il tempo ci vorra'. Ci saranno dei momenti migliori ed altri peggiori.
Potra' e dovra' attraversare fasi di rifiuto, di rabbia, altre di tristezza e scoraggiamento.
Ma lo superera'! Coraggio!
[#16]
dopo
Utente
Utente
non c'é non modo che torni da me?
[#17]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Fino a quando coltivera' questa domanda/ speranza terra' acceso il dolore e non lo potra' acquietare.
Se il ragazzoe' andato via avra' avuto le sue ragioni e Lei non puo' agire su esse.
Quando avra' accettato questo iniziera' a sentirsi meglio!
Coraggio! So che non e' facile!
[#18]
dopo
Utente
Utente
Capisco che ha le sue ragioni, ma mi fa male.. gli ho ancora scritto che mi manca molto, ma lui ancora non mi risponde... é stato così un errore scrivergli? ho sentito il bisogno di farlo, di fargli capire cosa sto ... mi manca da morire, come ha potuto abbandonarmi cosÌ,....
lo accetterei di più se lui mi dicesse chiaramente che non prova niente per me, che però ci tiene a me come persona, facendo così é come se mi tenesse in bilico... mi sento così nulla, in tutto, ... Conoscendolo bene so che é capace di scrivere email lunghissime con spiegazioni etc etc, ma perché con me no?
Non ho più la forza di uscire dal letto, tutti mi danno fastidio, e non ho più energia, mi sento sbagliata in tutto...

le volte che mi sono innamorata veramente non é mai funzionata, perché, perché questi uomini mi vogliono solo per poco tempo e poi mi abbandonano...
[#19]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Vorrei trovare parole che leniscano cio' che sta soffrendo. Ma non credo che esistano.
Lei sta attraversando il lutto e come le dicevo in un precedente intervento il lutto e' fatto di fasi fatte di dolore, rabbia, domande. Domande che non possono avere risposte. Perche' le risposte sarebbero dolorose. E i meccanismi di difesa inconsci le schermano.

Quello che le raccomandavo e torno a raccomandarLe e' di accettare questo lutto.

Cerchi degli interessi estranei a questa storia, li coltivi con impegno, e cerchi di non concentrarsi su essa.
E' questo accanimento che La fa stare male .

Chiede se ha sbagliato a scrivere ancora al ragazzo.
Si!
Ha sbagliato perche' scrivergli indica che Lei non ha accettato il suo lutto. Lo nega e questa speranza blocca la risoluzione. Ha sbagliato nei confronti di se' stessa.
Lui non Le risponde perche' per lui questa cosa e' conclusa. E' per Lei che non e' ancora cosi'.

Ora non e' il momento di fare davvero chiarezza in se' stessa per capire come mai le Sue storie sentimentali vadano sempre male.
Esistera' un conflitto in Lei che produce questo. E occorre cercarne le cause profonde. Con calma e tempo, perche' cio' che sta accadendo ed e' accaduto non si possa ripetere.. Se vuole fara' questa ricerca di senso di cio' che Le accade. appena avra' superato la criticita' del lutto in cui si trova, perche' dovra' avere la possibilita' di accedere a quelle sfere inconsce di se' che ora sono celate.
Abbia pazienza per ora e fiducia in se' stessa soprattutto!

I miei auguri!
[#20]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

<<ma lui ancora non mi risponde... <<

<<so che é capace di scrivere email lunghissime con spiegazioni etc etc, ma perché con me no?<<

I comportamenti di questo ragazzo parlano un linguaggio chiaro. E Lei lo sa.

Solamente che non riesce ad accettare il dolore; e dunque rifiuta di imboccare la via dell'elaborazione del lutto. L'unica che permette di utilizzare il dolore per crescere.

Il cuore, la mente e forse anche il cervello hanno bisogno di questo inevitabile passo, altrimenti Lei si ripiegherà sempre più su se stessa.
Può leggere questo?
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html
[#21]
dopo
Utente
Utente
grazie per le vostre risposte.... ho letto l'articolo interessante.

nelle scorse relazioni o rapporti brevi, quando era il momento ho sempre lasciato andare senza continuare all'infinito, ho accettato la sofferenza ed ho elaborato. La differenza é che questa volta davvero non ne capisco le ragioni... e conoscendolo so che é una persona che fa fatica nelle relazioni e che ha molte paure... ed una parte di me crede che lui poi tornerà...
perché settimana scorsa mi ha scritto che la sua vita senza di me é parecchio più noiosa? non può essere confuso pure lui?

[#22]
dopo
Utente
Utente
ho sbagliato solo io?
in fondo lui mi diceva che era un po innamorato di me, che si sarebbe innamorato subito di me se non fosse stato in questa situazione... lui se ne vuole andare da qui, e l'altra ragazza gli da questa possibilità... io ho creduto di avere delle possibilità perché lui prima non aveva mai tradito, perché mi cercava e diceva di stare bene con me...
ora so che devo cercare di non pensarci, ma mi sento io quella sbagliata, sento che avrei potuto fare qualcosa... non posso credere di non vederlo più...
[#23]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Lo so cara Signorina!
Quando riuscira' ad accettare la consapevolezza che "non lo vedra' piu`" stara' molto meglio.
Sara' guarita QUASI.
Quel "QUASI" e' dovuto al perdurare della elaborazione del Suo lutto ancora in una fase intermedia, perche' la guarigione completa sara' avvenuta il giorno che riuscira' a non pensare neanche piu' se lo vedra' ancora o no. Non chiederselo neanche piu'.

E' questo l'obiettivo a cui deve tendere. Senza aggrapparsi a speranze che non fanno che aggravare il suo malessere. Senza alcun beneficio per Lei.
Coraggio cara Signorina!.
Il suo obiettivo, non lo dimentichi mai in questo periodo in cui dovra' lottare , dovra' essere apprezzarsi e ad amarsi per se' stessa, a prescindere da quali conferme del Suo valore Le potranno giungere da chiunque altro!

Buon pomeriggio!
[#24]
dopo
Utente
Utente
si... anche se probabilmente si farà ancora vivo... lo conosco troppo bene... perché fra 4 mesi ritornerà e si sentirà di nuovo solo.. spero che fra 4 mesi starò meglio e mi sarà passata.. spero di imparare ad amarmi, ci sto provando ormai da tanto tempo con scarsi risultati...
[#25]
dopo
Utente
Utente
Salve gentili Dottoresse,

ho capito, finalmente, ed effettivamente é ancora più doloroso realizzare, che lui semplicemente ha fatto la sua scelta ed é andato avanti... avrà i suoi mille motivi e non posso di certo biasimarlo per questo... la mia domanda ora é: mi sento in colpa verso di lui per averlo messo in mezzo a questa situazione... da un lato vorrei scrivergli per spiegargli, scusarmi e dirgli che lo capisco... dall'altra mi dico che non ha senso, che comunque lui, anche non volendolo, mi ha fatto del male, e devo voler più bene a me stessa e capire che comunque adesso un'amicizia non può andare avanti..
[#26]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signora,
Come Le dicevo ieri la cosa piu' salubre per Lei ora e' accettare il lutto .
E per fare cio' deve essere forte con se stessa.
Scrivere sarebbe ancora un volere negare il lutto e la sua esigenza di essere attraversato.
Deve fare attenzione a questi scivolamenti.
Le produrrebbe solo un peggioramento.
Capisco che staccare la spina sembri difficile ora, ma faccia un passo per aiutare se stessa verso un miglioramento reale! Coraggio!
[#27]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
<<mi sento in colpa verso di lui ,,<<

Sentirsi in colpa è un altro modo per mantenere un legame, il filo di un rapporto anche solo interiore.

Fortunatamete i sensi di colpa non sono legati a colpe reali, sono prodotti dalla mente.

<<per averlo messo in mezzo a questa situazione...<<
Leggendolo qui, così, ritengo possa accorgersi di quanto anche lui si è "messo in mezzo" , tanto quanto Lei.

Lentamente si giunge a capire, pur con tanta sofferenza.
E ad agire di conseguenza.
[#28]
dopo
Utente
Utente
Grazie di cuore per i consigli che seguirò e cercherò di rimettermi in piedi... Purtroppo tutta la situazione rende la cosa più difficile, la perdita di due punti di riferimento importanti, il cambiamento di città e l'assenza di lavoro ...
[#29]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Le consiglio di contattare il Consultorio della città in cui vive,
troverà l'aiuto psicologico opportuno in questa fase difficile da vari punti di vista,
senza spesa (talvolta un modestissimo ticket).

E' pesante tenersi tutto dentro.

[#30]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottoresse,

il mio percorso terapeutico sta procedendo... purtroppo e per fortuna non ho molto tempo perché sono riuscita a trovare un lavoro temporaneo. Ieri ho rivisto il mio amico, ci siamo solo salutati velocemente con un sorriso, almeno so che non c'é rancore... questa settimana sono stata un po' meglio ma ora sono sommersa dai sensi di colpa... non so come ho fatto a credere che potesse nascere una storia con lui.. lui per l'altra ragazza ha guidato 26 ore in 3 giorni ed é partito per 2 settimane per vederla a gennaio... sono stata un'egoista a provocarlo e mi dispiace davvero tanto perché credo nell'amore e non voglio distruggere le coppie... in fondo mi ha sempre detto che voleva partire... ora ci sto male, e mi sento un mostro...
[#31]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Perche' sentirsi un "mostro"? Vuole farsi coraggio o forza dandosi questa rappresentazione minacciosa?
Lei e' una donna, ha subito una perdita emozionalmente rilevante per Lei. E ha diritto ad avere il Suo dolore. E a superarlo con il tempo. Questa e' la rappresentazione di se' che deve guardare ed accettare con serenita'.
I sentimenti sono forze bellissime ma che sanno fare soffrire.
Rifletta su questa frase!
I miei auguri!
[#32]
dopo
Utente
Utente
grazie per la risposta, ma non capisco cosa fa per dire...
[#33]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cosa non capisce?
[#34]
dopo
Utente
Utente
" E ha diritto ad avere il Suo dolore. E a superarlo con il tempo. Questa e' la rappresentazione di se' che deve guardare ed accettare con serenita'."

questo non riesco a capire... accetto il mio dolore ma ora mi sento davvero molto in colpa e non ne avevo il diritto..
[#35]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Non ha senso sentirsi in colpa.
Sta cercando di farsi forza assumendo una "parte attiva". E' un meccanismo per consolarsi.
[#36]
dopo
Utente
Utente
ma la parte attiva l'ho avuta...
[#37]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Se si sente meglio a crederlo faccia pure!
Le strategie per affrontare un dolore sono individuali e si modificano strada facendo.
Servono a sentirsi piu' o meno fattivi e meno passivi.
Questo puo' essere un bene. A patto che non ci si inganni! O si ottiene l'effetto contrario!
[#38]
dopo
Utente
Utente
faccio fatica a capire perché dovrebbe essere una strategia per affrontare il dolore? non potrebbe essere semplicemente voler vedere la realtà delle cose come stanno?
non mi sento meglio a crederlo, ma non vorrei ripetere lo stesso errore in futuro, con altre persone, perché ho paura di non riuscire, in realtà, a vedere le cose come stanno...
grazie di cuore per le risposte, mi sta aiutando molto
[#39]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Ascolti!
Lei ora sta affrontando un periodo di dolore, di lutto. E questa è l 'emozione principale che la coinvolge.
Cercare di "vedere le cose come stanno" ORA e perdippiu' da sola, "motu proprio" e' un po' una illusione. Mi sembra una strategia di fuga da come si sente ORA.
Per vedere e soprattutto guardare le cose come stavano, come stanno e come staranno ci sara' tempo. Diciamo 1 anno? 1 anno e mezzo?

[#40]
dopo
Utente
Utente
ora ho capito... la ringrazio...
le volte passate ho sempre messo in atto delle strategie, alla fine mi sentivo in colpa e mi scusavo io con l'altra persona oppure la contattavo e le dicevo che era tutto a posto... infatti adesso con il senso di colpa mi verrebbe da chiamarlo per vederlo e dirgli che mi é passata, cosa parzialmente vera... giusto per non avere questa rottura che fa male..
[#41]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signorina,
L' emersione di questo Suo ripetuto "senso di colpa" e' un indicatore molto rilevante.
Le rinnovo l'invito a pensare di intraprendere una psicoterapia dinamica perche' il
"senso di colpa" accende una luce su una possibile problematica infantile che la riguarda e che potrebbe porre le basi negative dei Suoi insuccessi in amore.
Ci sarebbero da elaborare i rapporti affettivi della Sua primissima infanzia con i Suoi genitori.
E' una struttura psichica molto rilevante perche' segna il passo di cio' che accade dopo, lungo il corso della vita.
Ci rifletta un po' su.
I miei saluti e auguri.
[#42]
dopo
Utente
Utente
Nelle precedenti psicoterapie ne ho parlato e riparlato, ma purtroppo non abbiamo risolto nulla... Praticamente ho fatto io da mamma a mia mamma che era ed é tutt'ora molto insicura, e mio padre non era troppo affettuoso e presente, anche se sempre gentile con me...
nella psicoterapia appena iniziata proveremo con l'EMDR, perché mi sono ricordata che dai 6 ai 15 anni avevo "un'amica" che mi maltrattava, io ad un certo punto non volevo più andare a scuola (mi ero dimenticata anche di questo). Poi a quanto pare é migliorata, ma comunque mi manipolava... non so se questo può essere la causa di tutto, e non so davvero come fare a non volermi attaccare sempre di più alle persone che più mi fanno soffrire, pensando sempre che sia colpa mia, di non essere abbastanza...

[#43]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Cara Signorina,
Come vede i temi da analizzare sono tanti e vanno elaborati a fondo e nelle sedi opportune. In un setting idoneo. E di persona.
Qui Le ho dato degli input ma non sono sufficienti perche' come vede con i colloqui i ricordi e le elaborazioni si susseguono.
Le formulo i migliori auguri per tutto!
[#44]
dopo
Utente
Utente
io la ringrazio di tutta la disponiilità e per le risposte

Cordiali Saluti
[#45]
dopo
Utente
Utente
Salve,

mi dispiace disturbarvi di nuovo, ma sto troppo male. Il dolore é troppo forte, e non riesco nemmeno a spiegarmi il perché... mi sento non amata e usata e non riesco a credere che io possa di nuovo innamorarmi... continuo a sognare questo mio amico, lo sogno che piange, che viene da me... probabilmente perché é meno doloroso il pensiero che lui per qualsiasi altro motivo abbia scelto l'altra, e non perché non valgo abbastanza.. perché allora lasciarsi andare con me? perché farmi sentire usata e non apprezzata? mi sento così inutile e debole... vorrei solo mettermi a letto e non uscirne più...
non ho più voglia di fare niente e tutto mi sembra difficile, non ho nessuno a cui appoggiarmi. Sto seguendo una psicoterapia che però riesco a vedere solo una volta a settimana... non ho prospettive e tutti attorno a me sembrano felici, molte amiche si sposano o hanno figli piccoli.. e io mi trovo qui, a piangere per un uomo che non ha saputo nemmeno rispettarmi e che fugge da me...
non so più cosa é giusto, cosa é sbagliato, chi sono io e cosa mi fa felice..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Ho riflettuto un po' per decidere se rispondere o no a questo suo "grido di dolore".
Poiche' si tratta di un "grido di dolore" che Lei ci indirizza mentre sta seguendo una psicoterapia NON e' terapeuticamente corretto risponderle.
Lei dovra' imparare a tollerare i momenti di crisi.
Il come lo scegliera' Lei.
Usera' le Sue risorse.
Dovra' cercarle in Lei.
Questo sarà terapeutico.
Quando sara' riuscita a trovarle avra' raggiunto un obiettivo terapeutico!

Buona continuazione della settimana e del Suo percorso terapeutico!
[#47]
dopo
Utente
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Salve,

la ringrazio di tutto cuore. Fa bene non sentirmi abbandonata. Avevo provato a chiamare la terapista ma non mi ha risposto.