Ho 35 anni e sono ipocondriaco

salve, vorrei chiedere un consiglio su un problema che da anni mi sta rovinando l'esistenza.
Ho 35 anni e sono ipocondriaco. Tutto è cominciato dopo un episodio di depressione, è strano perchè i primi sintomi ipocondriaci
sono iniziati dopo che ho iniziato a frequentare una ragazza che poi è diventata la mia partner per quattro anni.
All'inizio della relazione avevo forti sensi di colpa in quanto non riuscivo a ricambiare i suoi sentimenti per me.
Col passare del tempo e grazie alla sua compagnia la depressione è andata via, l'ipocondria no.
Quella (l'ipocondria) va e viene. Ultimamente, da circa un anno, soffro di uno stato molto acuto di ansia, e sono continuamente in attesa che qualcosa di grave, una malattia, possa diventare realtà. Non lavoro, non ho una ragazza, non ho amici, e il rapporto con la mia famiglia è molto conflittuale.
Vorrei chiedere un aiuto a uno psicologo, ma non so quale sia l'indirizzo più appropriato. L'approccio cognitivo-comportamentale non mi piace, quale altro approccio è indicato per risolvere il mio problema?
Grazie dell'attenzione.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
L'ipocondria viene presa in considerazione fra le patologie psicosomatiche.
Essa infatti costringe la persona affetta ad una continua attenzione ai sintomi somatici della sua ansia.
Potrebbe cercare uno specialista che utilizzi tale metodologia con un approccio psicodinamico.
Infatti la Sua situazione affettiva potrebbe indicare una problematica da analizzare.
Spero di avere interpretato correttamente la Suq domanda.
I miei saluti.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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dopo
Utente
Utente
Grazie Dottoressa, è stata molto chiara. Le vorrei chiedere, in base alla sua esperienza, quanti anni ci vogliono per risolvere questo problema, e se, ed è ciò che temo, alla lunga non possa sviluppare le malattie che temo.
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Guardi,
Se si tratta di patologie psicosomatiche occorre individuare una causa.
Se la causa e' individuabile ed elaborabile essa potra' essere affrontata dal Suo IO, e smettere di manifestarsi per vie indirette.
Quindi dipende dalla capacita' del terapeuta e dalla disponibilità dell'interessato, cioe' da Lei..
Questo in linea di massima.
Il tempo necessario dipende dalla Sua permeabilita' e disponibilita'.
I meccanismi di difesa che impediscono di realizzare quali siano i problemi veri sono inconsci. E occorre riuscire a bypassarli in modo da evitare le loro azioni di contrasto!
Auguri!
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