paura del male

Buonasera,
sono una ragazza di 25 anni. Soffro di disturbi d'ansia e fobia del male, soprattutto ho paura di morire, e questo non mi fà vivere a pieno la mia vita.
Riconosco di avere un problema, il problema stesso però non sò assolutamente come risolverlo e sono un po' scettica in tutto.
Soffro da qualche anno di disturbi digestivi (prendo spesso gastroprotettori come GAVISCON, RIOPAN, MALOX), per sopperire a questi fastidi, che comunque non sono mai passati anzi si sono amplificati con il tempo e con il sopraggiungere dell'ansia.
Da Ottobre del 2015 ho cominciato ad accusare di disturbi all'intestino, con scariche di diarrea a giorni alterni. Così si è pensato subito ad un intolleranza, e fù anche conclamata. Sono intollerante al lattosio, quindi ho eliminato tutti i gli alimenti e non contenenti il lattosio e sembrava si fosse fermato il tutto.
Così però non è stato.
A marzo ho deciso di inziare un percorso di dieta con una specialista e ad oggi sono arrivata all'obbiettivo di 15 kg persi, cosa che però ha peggiorato seriamente le mie condizioni fisiche di dolori. I disturbi digestivi e le scariche sono tornate all'impazzata, all'inizio pensavo fosse perchè il corpo si doveva abituare ad un certo tipo di alimentazione e cercavo di fare più caso a quello che mangiavo. Ma nulla, i disturbi si sono sempre fatti sentire, così insieme alla dottoressa abbiamo deciso di fare un'ecografia completa dell'addome (per constatare se c'erano problemi al colon o a qualche altro organo) senza alcun risultato perchè sono risultata in perfetta salute.
Così ho fatto comunque una cura (su consiglio del medico) con integratori alimentari per lenire il dolore ed il gonfiore e allo stesso tempo integrare con degli enzimi digestivi. All'inizio tutto bene però a tratti si ripresentavano gli stessi dolori.
Avendo adesso esplicato la mia condizione fisica, cercherò di riassumere quella mentale.
Soffro di attacchi d'ansia già da 4 anni. Sono ossessionata dal male, controllo sempre in internet per qualsiasi dolore percepito. Ho paura delle diagnosi (quindi ho paura di effettuare anche eventuali esami che possano confermare le mie teorie). Queste fobie non mi permettono di vivere in tranquillità la mia vita, limitandomi negli spostamenti, cercando di stare sempre il più vicino possibile a casa.
Non eseguo attività fisica per il momento per paura che mi capiti qualcosa di male.

Il mio problema più grande è che non riesco ad affrontare tali paure e non sò come comportarmi. Vorrei recarmi da uno psicologo e parlarne ma sono scettica su queste cose, non vedo come possa aiutarmi.

Confido in un qualche consiglio (spero questo sia il mio primo step per una guarigione). Andrò comunque dal medico martedì per un consulto. Spero di non avere nulla di grave.

Vi ringrazio per la pazienza, confido nei vostri consigli.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

buona parte del Suo consulto è occupata dalla descrizione di malattie fisiche.
Uno potrebbe chiedersi:
e perchè ha postato a noi Psicologi Psicoterapeuti?

Ma subito dopo emerge il problema dell'ansia, proprio di nostra competenza.

E contemporaneamente la Sua dichiarata difesa:
<<Vorrei recarmi da uno psicologo e parlarne ma sono scettica su queste cose, non vedo come possa aiutarmi.<<
Eppure - nonostante il dichiarato - scrive proprio a noi Psy.

Dall'insieme sembra emergere una rilevante ambivalenza nei confronti dell'affrontare tutti questi disturbi. Vale a dire:
Voglio e non voglio, allo stesso tempo.

<<Confido in un qualche consiglio<<
Noi Psy non diamo consigli, bensì prospettiamo orientamenti.
L'orientamento è proprio quello di affidarsi ad una /a collega Psicologo/a Psicoterapeuta di persona.
Chissa se lo accetterà..







Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottoressa,
La ringrazio della sua risposta, chiedo scusa per la mia confusione, ma in questo momento non so proprio dove sbattere la testa.
Sono sempre stata una persona molto forte e ho sempre badato a me stessa ma mi rendo conto di aver bisogno d'aiuto. Sono una persona orgogliosa per cui mi vergogno anche di chiedere aiuto,, mi sono espressa male per cui mi scuso.
Penso di essere arrivata ad un punto limite, avendo avuto anche stasera attacchi d'ansia che non so come calmare.
Può darmi qualche consiglio? Questa settimana faccio fatica anche a dormire, mi sveglio la notte poi non riesco a prendere sonno.

Attendo risposta, grazie mille per la disponibilità.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
<<Sono una persona orgogliosa per cui mi vergogno anche di chiedere aiuto<<

Saper chiedere aiuto in caso di bisogno
rappresenta una delle caratteristiche della persona psicologicamente adulta.

Riguardo ai consigli, veda quanto Le ho scritto sopra.

Saluti cordiali.





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