Timore di fidanzarmi

Buonasera a tutti.
Sono un ragazzo di 27 anni, vergine, mai stato fidanzato, mai baciato una ragazza. Non per scelta mia, ma perchè nessuna ha mai mostrato interesse nei miei confronti e le tre ragazze a cui mi sono dichiarato mi hanno respinto. Tutto questo ha notevolmente abbattuto la fiducia in me stesso e nella possibilità di trovare quella giusta.
Allo stato attuale mi piace molto una ragazza che conosco da quasi un anno e con cui ho iniziato ad uscire da 5 mesi circa. Vorrei dichiararmi, ma in me è sorta una paura nuova e paradossale: paura che mi dica di sì. Ho paura di non essere in grado di portare avanti una relazione (sono uno che non parla molto), di essere inadeguato, di deluderla, ed è l'ultima cosa che voglio. Sono davvero confuso... cosa posso fare secondo voi?
Grazie in anticipo dell'aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

se lei non ha alcuna esperienza con le ragazze è comprensibile che si senta in difficoltà al pensiero che si concretizzi realmente una relazione con questa ragazza, dopo 3 rifiuti ricevuti in passato, perché immagina che verrebbe messo alla prova.

In realtà una ragazza che la apprezzasse per chi lei è difficilmente la giudicherebbe e tanto meno la umilierebbe per la sua mancanza di esperienza, tranquillamente recuperabile.

In che senso sta uscendo con questa ragazza?
Vi frequentate come amici?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Salve
Più che il sentirmi messo alla prova, ho paura di fallire, di scoprirmi incapace di portare avanti una relazione. La ragazza in questione non è assolutamente una persona che giudica per la mancanza di esperienza, è proprio la mancanza di esperienza in sè a preoccuparmi.
Per ora sì, stiamo uscendo come amici... ultimamente ha iniziato lei a scrivermi per prima e a dirmi "dobbiamo rivederci", il che mi illude che magari lei ricambi l'interesse (una nostra amica in comune mi ha scritto "se ti scrive per prima lei e ti dice di vedersi, almeno un po' di interesse da parte sua probabilmente c'è")... è questo che mi spinge a provare a dichiararmi, mentre ciò che mi frena l'ho già specificato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"ho paura di fallire, di scoprirmi incapace di portare avanti una relazione"

Gentile Utente,

laddove manca l'esperienza è comprensibile che ci sia anche la paura; mi chiedo però dove sono l'eccitazione, la curiosità, l'entusiasmo, la gioia, ecc... di scoprire qualcosa di nuovo.

L'unico modo di superare queste paure è attraversarle e fare esperienza. Non ci sono scorciatoie, né suggerimenti che si possono dare.

Soltanto potrebbe riflettere su un aspetto: forse questa mancanza di esperienza si accompagna ad una bassa stima di sé e probabilmente vive questo fallimento come qualcosa che non deve accadere proprio per non indebolire se stesso.
Le capita anche in altri ambiti della vita di aver paura di fallire?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile dottoressa Pileci
Innanzitutto grazie della risposta. Certo che ci sono anche curiosità ed entusiasmo, e ovviamente sarei felicissimo se lei mi dicesse di sì, ma il contrasto fra questi sentimenti e la paura non mi va vivere bene questa situazione. Ha ragione, devo affrontare la paura e fare esperienza, ma mi spaventa l'idea di fallire e di "bruciarmi" una persona per me molto importante; sono di natura piuttosto insicuro nelle relazioni con gli altri.
Anche in altri ambiti della mia vita c'è il timore di fallire, ma non ha mai rappresentato un freno per me; solo in amore le paure mi bloccano.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Anche in altri ambiti della mia vita c'è il timore di fallire, ma non ha mai rappresentato un freno per me; solo in amore le paure mi bloccano."


Ma allora non crede sia arrivato il momento di superare anche questa paura, come ha già fatto in altri ambiti?

Tenga anche presente che soltanto Lei potrà valutare la situazione e non le amiche né tantomeno noi da qui. Lei sente di piacere a questa ragazza?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottoressa Pileci
Io credo (spero) che lei sia un po' interessata a me, ma non saprei, non sono in grado di capirlo.
Le ho detto che sono stato respinto da tre ragazze. Con una di queste mi sentivo tutti i giorni per tutto il giorno, ci vedevamo almeno una volta alla settimana, ho passato molte serate a casa sua, camminavamo mano nella mano, stavamo spesso abbracciati eccetera. Io mi dichiarai convinto che lei ricambiasse; la risposta fu "ma io per te non provo nulla, cioè sei un ottimo amico ma nulla più". Dopo quella esperienza non ho più voluto farmi illusioni...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Io credo (spero) che lei sia un po' interessata a me, ma non saprei, non sono in grado di capirlo."

Questo è invece uno strumento che deve iniziare ad utilizzare e ad affinare, perché prima di farsi avanti è bene capire quali potrebbero essere le intenzioni dall'altra parte.

Ma non per la delusione in sé, che fa parte della vita, anche perché può capitare di non piacere a qualcuno, quanto perché questo è uno strumento importante per regolare le relazioni.

Farei attenzione soprattutto ad una cosa, comunque andrà a finire questa storia: non solo non è possibile piacere a tutti e vivere ciononostante molto bene, ma il Suo valore personale non deve dipendere dai successi o insuccessi della vita.

Ritornerei comunque sul fatto che, se un uomo non è abile a capire se dall'altra parte c'è o meno interesse, si può generare un certo imbarazzo.

L'altra volta che cosa è successo dopo la Sua dichiarazione e la risposta di questa ragazza? Non vi siete più sentiti?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottoressa Pileci
E come faccio a capire se dall'altra parte c'è interesse? Non saprei proprio come fare... siamo buonissimi amici, ci divertiamo un sacco quando siamo insieme, ma come capisco se anche lei come me vorrebbe qualcosa di più di una amicizia?
Con l'altra ragazza: chiaramente ci rimasi male (quanto ho pianto una volta tornato a casa..) ma per un certo periodo siamo rimasti in ottimi rapporti e abbiamo comunque continuato a sentirci. Poi a un certo punto ha iniziato a diventare molto fredda, a evitare di vedermi con ogni genere di scusa, a volte a non rispondere ai messaggi. A un certo punto, stufo, ho smesso di scriverle io per primo ("se ha voglia di sentirmi mi scrive lei" mi son detto); non si è più fatta viva, son passati tre anni....
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Non a caso Le ho chiesto se SENTE di piacere a questa ragazza; invece Lei si sta soffermando sui ragionamenti.

Se fa fatica a sentire se piace o mano ad una ragazza, decodificando i comportamenti di questa ragazza, forse c'è l'ansia di sbagliare che sta coprendo tutto e che Le impedisce di avere le idee più chiare.

Intanto, fino a che la relazione si mantiene su questo livello "siamo buonissimi amici" direi che anche Lei che scrive sta mandando un chiaro significato che non è certo quello di corteggiare questa ragazza.

Un altro errore che può fare, oltre ad evitare, è quello di usare queste precauzioni, cioè fare l'amico, come è già accaduto in passato.

Cordiali saluti,
[#10]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"ultimamente ha iniziato lei a scrivermi per prima e a dirmi "dobbiamo rivederci", il che mi illude che magari lei ricambi l'interesse"

Penso che dell'interesse ci sia, ma il punto è capire di che tipo.
Nessuno le può dare la certezza di non essere respinto, questa possibilità fa parte di tutti i rapporti umani: cerchi magari di manifestare a sua volta ulteriore interesse per vedere se la ragazza la segue o meno.

Uscite da soli?
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dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottoressa Pileci
L'ansia di sbagliare innegabilmente c'è, soprattutto dopo quanto successo con la ragazza precedente.. insomma devo cambiare modo di rapportarmi con lei?

Gentile Dottoressa Massaro
Sono consapevole che la certezza non me la può dare nessuno... ma la mia paura non è essere respinto (benchè ovviamente ci rimarrei male), la mia paura è quella di riuscire a fidanzarmi e poi fallire miseramente, dato che tendo a essere insicuro nelle relazioni con gli altri... Proverò a fare come suggerisce. Comunque sì, usciamo da soli.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Sì, è chiaro che la sua paura principale è quella di essere ricambiato perchè immagina che fidanzandosi "fallirebbe" e quindi si troverebbe in difficoltà, ma anche la paura di un ennesimo rifiuto ha sicuramente un ruolo in tutto questo.

In ogni caso, il rifiuto al quale mi riferisco principalmente avrebbe luogo dopo essersi messo con questa ragazza, non prima.
In caso contrario, se lei non avesse questa paura, nulla le vieterebbe di farsi avanti, vedere come va (ricevendo auspicabilmente un sì) e magari essere lei a lasciare la ragazza, rendendosi conto che non si trova bene (perchè può succedere anche questo).
Invece lei si prefigura l'opposto: ricevere un sì per poi venire lasciato in quanto inadeguato e privo di esperienze.

Le ripeto però che una ragazza interessata a lei, che abbia avuto modo di conoscerla prima di fare il passo di mettersi con lei, difficilmente la rifiuterà dopo che vi sarete fidanzati, perchè sa chi ha di fronte (e non penso che lei abbia inventato storie per convincerla di essere diverso).

Se uscite da 5 mesi da soli questa ragazza la conosce ormai bene, quindi se nel frattempo non le ha parlato di nessun altro, nè ha manifestato interesse per altri o per un tipo di ragazzo molto diverso da lei, penso che se vi metteste insieme non la rifiuterebbe per mancanza di esperienza.
Come le dicevo, l'esperienza si può sempre recuperare.
[#13]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Gentile Dottoressa Massaro
Cercherò di essere un po' più ottimista, benchè le mie precedenti esperienze non mi rendano facile la cosa. Sabato abbiamo in programma di vederci, avrò modo di fare qualche valutazione. Grazie mille davvero per il Suo aiuto.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, ci aggiorni quando vuole.
Un caro saluto,
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei riferisce di essere insicuro nelle relazioni con gli altri, e come "soluzione" al problema promette di essere ottimista, ma non è in questo modo che può cambiare e diventare più sicuro.

Si diventa sicuri nelle relazioni, correndo dei rischi e sbagliando, imparando dagli errori e facendo delle cose fino a quando con disinvoltura diventiamo abili a farle, quindi con un atteggiamento diverso dal Suo.

Come già detto sopra, Lei sta mettendo in atto delle precauzioni che non Le permettono di vivere bene questa relazione, né di sbagliare né di imparare, e mette il carro davanti ai buoi, sostenendo che il vero timore è quello di potersi fidanzare per poi capire che non è ciò che vuole o che non funzionerà.

Il vero problema è un altro: Lei dice che sarebbe un fallimento. Se una storia termina è un fallimento? Di che cosa? Perché?