Ansia ingestibile.

Buongiorno,
sono una ragazza di 26 anni che da anni vive con l'ansia, più che altro causata da bassa autostima, poco coraggio e paura. Qualunque situazione richieda di "aprirmi" con un'altra persona (sia positivamente che negativamente) mi fa stare male; ho il respiro affannoso, perdo l'appetito, piango perché sento il corpo crollare, vorrei urlare e spesso arrivo a farmi venire il reflusso gastroesofageo e/o dermatiti cutanee (che io sappia queste due patologie spesso sono causate anche da fattori mentali).
Divento così sopratutto quando mi trovo davanti ad una situazione come quella che sto vivendo adesso: mi piace una persona, non capisco cosa voglia da me ma ci frequentiamo senza impegno perché ho piacere a stare più tempo possibile con lui, non riesco a confessare i miei sentimenti e rimango con mille dubbi e paranoie.
Tempo fa ho avuto un amico con la quale è scoppiata l'attrazione fisica, ci siamo frequentati per due anni finché non mi sono invaghita di lui, ho preso coraggio e gli ho confessato i miei sentimenti; lui mi ha rifiutato e quindi io gli ho chiesto di stare separati per un pò di tempo ma lui non ha mai voluto accettare che mi allontanassi, al contrario, sembrava un vero e proprio fidanzato. Dopo due anni sono finalmente riuscita a eliminarlo dalla mia vita definitivamente. In quel periodo sono andata anche dal mio medico di base per affrontare la questione ansia che mi ha causato questa persona e mi sono stati prescritti un ansiolitico e un antidepressivo.
Adesso sembra che il problema stia tornando da me con un'altra persona, lui sembra che non voglia altro se non rapporti sessuali, ma di questo non ne sono certa. Per questo vorrei aprirmi con lui e affrontare il problema ma l'ansia è diventata nuovamente padrona e non sto bene sia fisicamente che mentalmente.

Spero possiate aiutarmi,
vi ringrazio.