Ansia e senso di irrealtà

Salve dottori, sono una ragazza di 18 anni chs soffre di ansia con derealizzazione da un anno.
Sono in cura da uno psicologo/psicoterapeuta, ma sono ancora ai primi incontri.
Abbiamo parlato di questa sensazione, che mi ha spiegato essere comune nell'ansia e nel panico.
Ovviamente non mi aspetto di guarire subito, ma questa sensazione è molto fastidiosa e inquietante quando è forte.
Quando sono in seduta ho talmente tanto si cui parlare e da dire che alcune domande me le dimentico e me le porto a casa con l'ansia di rifarle la seduta successiva.
Ma siccome mancano ancora un po' di giorni, volevo porre una domanda a voi.
Una cosa che non mi è chiara.
Io so che negli attacchi di panico la derealizzazione è spesso presente, come a me all'inizio.
Ma come mai può essa diventare h24? Anche magari quando non si ha tantissima ansia.
È una cosa che non capisco..
Un'altra cosa che abbiamo ipotizzato è che, dato che la derealizzazione in se non mi era nuova dato che il mio primissimo episodio lo ebbi durante l'infanzia, è la seguente:
Qualche 'trauma' ha potuto sbloccare tale sensazione come difesa, che qualche volta si è ripresentata per pochi minuti, e che l'ansia e il panico possano far riemergere questo meccanismo già da me sbloccato e cronicizzarlo o renderlo più lungo nella sua durata.
Se ho capito bene quindi, un trauma potrebbe determinare la comparsa di tale sensazione e poi l'ansia/panico renderla più presente (o cronica)?

Gradirei qualche parere, nessuna diagnosi ovviamente, so qual è la posizione di voi medici da dietro uno schermo.

Grazie mille a chi saprà aiutarmi.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

premesso che i sintomi d'ansia sono molto fastidiosi e talvolta invalidanti, credo che la derealizzazione e depersonalizzazione siano i peggiori, ma che possano durare h 24 è ... impossibile! Le spiego perché: quando dorme ha l'ansia? :-)

E' vero che i sintomi possono essere presenti per buona parte della giornata ma semplicemente perchè la persona ansiosa presta a tali sintomi parecchia attenzione, cercando di monitorare il più possibile la situazione. Ecco perchè la soglia tende a non abbassarsi o così sembra.

Che cosa intende per "trauma"?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ovviamente quando dormo no!ahah
Intendevo oltre al sonno.

Per trauma intendo una situazione difficile in casa fin da piccola con mio padre, ne ho viste di ogni in casa.
E potrebbe essere la causa di questa forma di difesa.

Il fatto è che quando la sensazione è molto forte non so cosa fare, mi trovo impaurita e inizio a farmi domande esistenziali, perché tutto sembra irreale e di conseguenza vado in un'ansia fortissima, è orribile, mi sembra di star per distaccarmi da tutto quanto.
Oppure il mio corpo sembra strano e poco familiare, tutto sembra lontano e non familiare.
È bruttissimo..
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Certamente dovrà vedere in terapia la relazione con il papà e quello che accadeva in casa.
Ma il sintomo della derealizzazione è un sintomo come gli altri, quindi è imparando a "leggere" correttamente gli stati ansiosi e a collegarli a situazioni (interne ed esterne a Lei) che potrà liberarsi della sintomatologia ansiosa.

Però non è mica detto che dato l'evento A ne consegue sempre B, quindi non so da qui rispondere alla Sua domanda, ma potrà cercare le risposte grazie alla terapia che sta già facendo.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio tantissimo..
Sa, all'inizio data la sintomatologia 'strana' pensavo di essere diventata matta o di diventarlo.
E sono stata in silenzio, poi per fortuna confrontandomi ho conosciuto persone con lo stesso disagio, tra cui anche mia cugina, ironia della sorte.
La cosa brutta oltre queste sensazioni, è la mia famiglia, come si può sminuire la cosa?
Perché trattare l'ansia come se non fosse nulla, come se i veri disagi fossero solo lr malattie e l'ansia il nulla.
Mi sento dire che sono 'fissata' che è tutto nella mia testa e che devo reagire per stare bene, o uscire di più.
Come se mi divertirsi, vorrei uscire, ma queste sensazioni orribili più la paura di star male e avere attacchi di panico(che non ho più solo perché avito le situazioni) mi blocca al momento.
Il vedere tutto irreale, non è piacevole, ma loro non capiscono.
In famiglia anche mio fratello ha sofferto di attacchi di panico e fortissima ipocondria, quest'ultima presente tutt'ora.
Mio papà anche.
Mia mamma forti attacchi di panico in passato.
Ma io vengo trattata da finta malata, anziché essere capita vengo colpevolizzata per questo.
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