Perchè si rimane legati a chi ci ha fatto del male ?

Ho 37 anni e 2 mesi fa ho terminato una relazione iniziata 2 anni fa. Lui venne a vivere a casa mia dopo il 1° mese (pura avendo una sua casa). I primi 8 mesi siamo stati nascosti da tutti perché la sua ex stava ancora male dopo la fine della loro relazione. Mi diceva sempre di aspettarlo, di fidarmi, aveva solo bisogno di tempo. Lo convinsi a farsi aiutare per quei sensi di colpa che lo facevano stare male. Andò da una psicologa e a distanza di 1 mese riuscimmo ad uscire allo scoperto almeno con 1 parte di nostri amici. 4 mesi dopo gli feci una festa di compleanno a sorpresa ma uno dei suoi amici a mia insaputa invitò una persona che conosceva la sua ex ma che era comunque un suo caro amico. Lui non mi parlò tutta sera, tutti se ne accorsero. Io mi sentivo arrabbiata e umiliata, volevo andarmene ma non lo feci per non metterlo in difficoltà davanti ai suoi amici. Doveva essere un momento di festa, fu un incubo. Tornati a casa e lo lasciai. Finalmente decise di affrontare la sua ex dicendole della nostra storia. Pensavo che da quel momento in poi le cose sarebbero andare meglio. Invece no. Non ho mai conosciuto la sua famiglia, non mi nomina mai quando è al telefono con loro, in vacanza si fa fare foto da solo per mandarle a sua zia, ci sono mille scuse per evitare di passeggiare nella nostra città (periferia di Milano). Possiamo solo andare a Milano. La casa che aveva era dei suoi genitori e concordò uno scambio di casa con altro parente, per averne una più grande. Pensavo saremmo andati a vivere li. Ma non mi parlava mai della casa. Era andato dal notaio, l’aveva ristrutturata mancava poco al trasloco quando affrontai apertamente il discorso: che problema c’era ? Non era normale che io non sapessi nulla. Anche se non se la sentiva di andarci a vivere assieme (però viveva già con me…) non era normale che aveva scelto mobili ,piastrelle, infissi e io non ne ho mai saputo nulla. Per mesi gli ho detto che io stavo male, che non capivo perché ero nascosta/da chi mi stesse nascondendo e non capivo perché a casa mia poteva stare ma vivere assieme nella sua casa non se ne parlava. Mi ha sempre supplicato di dargli tempo, di aspettare. A distanza di due anni dall’inizio , l’ho lasciato. Sembrava disperato, mi diceva che non sapeva nemmeno lui perché ha questa paura addosso, che si sarebbe fatto aiutare per capirlo e saremmo tornati assieme. Mi sono staccata da lui e dopo due settimane ha iniziato con la psicoterapia: ma è sparito totalmente. Mi ha accennato qualcosa come “distacco emotivo” ma non ho capito bene di cosa si tratta. In questo periodo ho perso il lavoro e ho avuto un lutto in famiglia e lui, pur sapendolo, non si è minimamente degnato di farsi sentire. Per la prima volta sono io ad avere bisogno e lui non c’è. Perché sto male per una persona del genere ?Perché vorrei avere accanto una persona che mi ha fatto tutto questo ? Perché la mente ci porta a cercarci la sofferenza ?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Probabilmente perchè in tutto questo Lei sta cercando di darsi delle spiegazioni e vorrebbe avere il controllo di una situazione che è del tutto fuori dal Suo controllo.

Non sappiamo perchè quest'uomo si è comportato in questo modo, ma certamente risulta evidente che una persona con un progetto di vita serio da condividere con Lei avrebbe usato ben altri modi.

Più che occuparsi di lui, al posto Suo mi occuperei di recuperare energie e di focalizzarmi sui progetti futuri.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la gentile risposta.

Probabilmente una spiegazione non la avrò mai e ad ogni modo posso dire con fermezza che non meritavo tutto questo. Non lo avrebbe meritato nessuno.

Non posso che darLe ragione sul fatto che chiunque mi avesse voluto realmente al suo fianco, davanti al mio palese dolore qualcosa avrebbe fatto. Ma così non è stato.

E' strano e triste come le persone facciamo male ad altre e nemmeno così tanto inconsapevolmente.

E' strano come ci facciamo tirare giù da queste persone che tutto fanno in realtà, tranne che amarci. Mentire e prendere in giro una persona per 2 anni non è amore, non c'è giustificazione che possa reggere.

E' difficile uscirne, prendere fiato, respirare anche per me che non sono mai stata una che doveva per forza stare con qualcuno. Ho fatto momenti da sola e stavo benissimo.

Troverò il modo per lavorare su me stessa e riprendermi la mia serenità. E' l'unica cosa nella quale vale la pena investire.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

proprio per tutte queste ragioni, ritengo che Lei debba occuparsi solo di se stessa, comprendendo sia che cosa l'ha spinta o l'ha portata in una relazione del genere, sia a fortificarsi per il futuro.

Non sappiamo perchè in passato, pur da sola, stava bene, nè perchè ora si sia lasciata sedurre da quest'uomo, ma la cosa più importante è che ora Lei ne sia uscita e che sia concentrata sul Suo futuro.

In bocca al lupo!