Confusione,ansia

salve..
Mi sono fidanzata da piccola 14 anni, un ragazzo stupendo, faceva tutto per me pur di rendermi felice, non mancava niente alla nostra storia. L'unico problema era la sua famiglia che non voleva che venisse ad abitare nel mio paese in quanto lui stesse pagando il mutuo in un altro paese che a me non piaceva, ma anche qui lui per essere felice insieme a me mi accontenta, Ho lottato per riuscire a convivere con lui e quando la cosa si era quasi realizzata sono andata in tilt- Ho conosciuto un ragazzo in palestra, man mano mi è cominciato a piacere, la simpatia, il modo di parlare, di muoversi. quando stavo con il mio fidanzato non provavo piu emozioni, avevo l'ansia, certe volte non lo tolleravo e non avevo piu attrazione nei suoi confronti, ma mi ostino.. non volevo buttare una storia di 13 anni pensavo fosse una cosa momentanea, quindi vado a convivere, ma nemmeno questo mi fa smettere di continuare a vedere quel ragazzo in palestra, rimanevo sempre un po di piu con lui e man mano dal semplice chiacchierare è arrivato il contatto fisico, abbracci, baci sul collo, adoravo le sue mani ed era diventato il mio pensiero fisso! comunque non arrivo a tradire il mio fidanzato perchè alla fine lo lascio. una decina di giorni e mi butto in questa nuova storia ( tutto cio è successo in 9 mesi) arco di tempo in cui ho avuto tante belle emozioni ma sono stata anche molto male. il nuovo ragazzo mi piace, mi attrae,abbiamo interessi comuni, ci piace stare insieme. certe volte stavo bene altre volte meno. Ho cominciato ad avere ansia,avevo giornate si e giornate no, e lui è stato molto paziente. Credevo che la mia ansia fosse dovuta dalla paura di aver sbagliato tutto, alla malinconia per il mio ex alla paura di andare avanti, ma dopo 9 mesi di relazione con questa persona non sono convinta e sono ancora piu confusa. Spiego un po come mi sento e quali sono i dubbi: ansia perenne, con lui non riesco a stare rilassata,mi sento insicura, ho paura di fare o dire qualcosa che non va forse mi sono resa conto che penso al mio ex quando c'è qualcosa che non va con questo ragazzo, quindi in automatico mi viene da fare il paragone. Mi sono resa conto che nello scherzo, mi scredita un po.sia fisicamente che caratterialmente , non lo fa di proposito! gli ho detto che mi dava fastidio e ha smesso, ma ogni tanto un poco lo fa sempre, tipo all'improvviso mi guarda e mi dice ma hai poco trucco si vedono le rughe, certe volte vuole che mi vesto in determinati modi altre volte critica il mio modo di essere. Quindi sono arrivata alla conclusione che FORSE la mia ansia dipende da lui. non so se sono io che in questo periodo ci rimango male per qualsiasi cosa o è davvero lui. Comunque io non sto bene, lui esasperato, decidiamo di fare una pausa. stamattina ero convinta che lui non facesse per me, ma mi è bastato vederlo in pale per sciogliermi e dimenticare tutto, ma sono stata forte e sono andata via! Non so se mi manca l'ex , se sono io che non sto bene o se è lui.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

ovviamente non possiamo sapere noi da qui a che cosa potrebbe essere legata l'ansia, ma se stai vivendo così male, vale la pena fare il punto della situazione con uno psicologo di persona in modo tale da comprendere meglio la situazione e focalizzarsi sulle soluzioni.

Mi pare, tuttavia, che l'aspetto più pesante sia il senso di colpa per tutta la vicenda.

Fa fatica a perdonarsi?
Lei dice che teme di aver sbagliato nelle Sue scelte; non crede di poter cambiare?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, gia sto andando da un psicologo e lui crede che l ' ansia sia dovuta alla paura di andare aVanti.
Temo di aver sbagliato certe volte xké io prima stavo bene tranquilla e serena.. davvero credo che non mi mancasse niente. Lo psicologo dice che se fosse stato cosi non sarebbe successo nulla!.
Cambiare nel senso di tornare indietro?
Ci penso, ma poi non lo faccio perché mi sento legata a quest ' altra persona.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente
mi colpisce molto la frase in cui dice che "lui crede che l ' ansia sia dovuta alla paura di andare avanti", ma mi chiedo lei dove si trova rispetto a questa situazione.

Dato che lei al momento è seguita da uno psicologo ed ha deciso di chiedere consiglio qui, le suggerisco di parlare con il collega circa questa situazione, dato che in un modo o nell'altro può essere indicativo della qualità dell'alleanza tra lei e lo psicologo.

Quello che ai miei occhi risalta è che il suo disagio, manifestato con ansia, si è fatto vivo in due momenti specifici:

1) quando ha conosciuto questo nuovo ragazzo e si è resa conto di non sentire più nulla verso il suo ex;

2) quando, dopo 9 mesi di relazione, lei dice "Spiego un po come mi sento e quali sono i dubbi: ansia perenne, con lui non riesco a stare rilassata,mi sento insicura, ho paura di fare o dire qualcosa che non va". Un pò come se in questa relazione lei si senta sotto giudizio, non libera di essere naturale, a tal punto da ritenere che questa persona non è compatibile con il suo modo di essere.

Direi che sarebbe una buona idea focalizzarsi sul perchè il suo disagio si è manifestato, seppur con motivazioni diverse, in quelle precise circostanze, ma questo lo potrà affrontare con chi la sta seguendo.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Mi permetto infine di farle notare l'ambivalenza che percepisco nel seguente virgolettato

"Cambiare nel senso di tornare indietro?
Ci penso, ma poi non lo faccio perché mi sento legata a quest ' altra persona."

Lei, consapevole del disagio che vive in questa nuova relazione, PENSA a quella vecchia come una sorta di porto sicuro in cui tutto sommato le cose andavano bene; tuttavia, SENTE che il legame affettivo è direzionato verso il suo attuale partner e non verso un rapporto passato.

Ritengo importante che anche queste tematiche lei le possa affrontare nel suo percorso, affinchè comprenda le motivazioni di questa apparente ambivalenza.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Il mio disagio è inziato dopo un po che ho conosciuto questa persona, ma non è mai passato... so di avere dei pensieri completamente diversi e credo che sia questo a crearmi ansia..dovrei prendere una decisione o lascio questo ragazzo e provo a tornare con il mio ex o ci rimango e accetto questi suoi modi di fare fregandomene oppure rimango da sola che è la situazione nella quale mi trovo ora ma comunque non sto bene.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
"o lascio questo ragazzo e provo a tornare con il mio ex"

lei proverebbe a ritornare con il suo ex perchè, riprendendo le sue parole

"mi sono resa conto che penso al mio ex quando c'è qualcosa che non va con questo ragazzo, quindi in automatico mi viene da fare il paragone"

Dunque mi chiedo se questo pensiero può essere legato al cercare la situazione più "sicura" in termini emotivi. Se cosi fosse il rischio che corre è quello di provare a riaprire una relazione in cui lei non sentiva più nulla in passato ( e qui mi chiedo anche cosa avrebbe fatto lei se non avesse conosciuto questo nuovo ragazzo ).


La seconda ipotesi che lei fa è

"o ci rimango e accetto questi suoi modi di fare fregandomene"

purtroppo o per fortuna è consapevole che alcuni comportamenti del suo partner toccano alcune parti "deboli" in lei, dunque mi sembra quantomeno inverosimile che lei possa "fregarsene" rimanendo in una tale situazione. Se è arrivata alla conclusione che sta male in questa relazione, sarebbe davvero disposta a violentarsi? in nome di cosa le chiedo?

la terza ipotesi è

"oppure rimango da sola che è la situazione nella quale mi trovo ora ma comunque non sto bene"

Io credo che su questo lei possa avere dei margini su cui lavorare (magari con l'ausilio di un professionista) in quanto mi sembra, ma potrei sbagliarmi, che lei abbia delle difficoltà nello svincolarsi dalle relazioni.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Si certe volte penso che se la malinconia si fa sentire cosi tanto anche dopo un anno oramai allora significa che forse vorrei tornare indietro... ' provare ' nel senso di vedere se pian piano riesco a sistemare le cose e soprattutto se lui dall'altra parte c'è ancora.
Per quanto riguarda il nuovo ragazzo proprio ieri sera ne abbiamo parlato e siamo arrivati ad un punto d'incontro. Lui dice che come me certe volte non riesce a stare rilassato perchè ha paura di dire o fare qualcosa che mi fa venire l'ansia o che mi fa rimanere male.. è inutile sperare che non dirà o farà qualcosa che mi darà fastidio, quindi glielo dirò da subito senza tenermi le cose dentro e farmi venire l'ansia... in cambio lui cercherà comunque di fare più attenzione.... Abbiamo deciso di parlare di più!.
Fino a ieri sera la situazione era questa e stavo bene perchè in testa mia avevo preso una decisione. Poi sono successe due cose che mi hanno portato a stare di nuovo male nel giro di una nottata e mattinata.
1) stanotte ho avuto un attacco di cistite, sono finita in ospedale e mi sono spaventata.... piangevo dal dolore, ma piangevo anche perchè avrei voluto vicino il mio ex, questa cosa mi capitò gia l'anno scorso e lui c'era perfetto come sempre.. per la preoccupazione saltò il primo compleanno del suo nipotino.
2) stamattina rimango a casa perchè ho ancora i dolori e ricevo una telefonata della mia ex cognata, fino ad ora non si era mai fatta sentire, comunque la richiamo ma alla il figlio ( che pure lui mi manca tremendamente) ha sbagliato a telefonare...
il fatto sta che questa cosa anche se è una cretinata mi sta facendo stare molto male...
e non so se stasera mi va di vedere il nuovov ragazzo ora
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
"Abbiamo deciso di parlare di più!.
"Fino a ieri sera la situazione era questa e stavo bene perchè in testa mia avevo preso una decisione"

Il fatto di essere protagonista attiva di una scelta personale l'ha fatta sentire bene, tuttavia quando stanotte ha avuto un problema fisico era come se volesse accanto il suo ex che, mi corregga se sbaglio, è come se per lei rappresentasse una figura "perfettamente accudente e protettiva". Aveva bisogno di una persona che, assorbita dalla preoccupazione verso un suo malessere, le stesse accanto dimenticando tutto il resto.

La mia impressione è che quanto detto implichi questo suo oscillare tra il pensiero di tornare ad una relazione passata, il mantenere la relazione attuale e lo scartare la possibilità di restare da sola.

Come già detto, un percorso con uno psicologo/psicoterapeuta che la possa agevolare a migliorare la conoscenza verso se stessa, le potrebbe giovare.
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