Bipolare

Salve, soffro di disturbo bipolare di tipo 1 da 18 anni, sono in terapia da altrettanto tempo, e non sempre la terapia riesce a tenere sotto controllo il disturbo, in particolare in questo periodo. Le mie domande sono: quanto incide il disturbo sulle decisioni che prendo? Il disturbo può incidere nel vedere la pornografia ? Mi spiego meglio, cerco sempre di non guardarla, però passano 10- 15 giorni e l' impulso e così forte che la ragione non esiste più, poi ho Delle crisi di coscienza per averla guardata. Un altra domanda i bipolari sono spinti dal disturbo a tradire ? Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e spero che mi rispondiate al più presto.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Buonasera,
Le rispondo nell’ordine
1) il disturbo incide sulle decisioni prese rispetto alla fase (depressiva e/o maniacale) che attraversa.
2) Si. Può incidere nel guardare pornografia. Tuttavia questo comportamento dovrebbe essere valutato da uno specialista in quanto può o meno dipendere dal malessere umorale. Anche persone che non presentano sintomi bipolari guardano pornografia.
3) in fase euforica/maniacale Si! si può essere indotti al tradimento.

Se segue una terapia farmacologica, parli con il suo psichiatra di riferimento di associare alla psicofarmacoterapia una psicoeducazione emotiva e comportamentale mediante l’aiuto di un collega psicologo psicoterapeuta esperto in terapia del disturbo bipolare. L’acquisizione di maggiore consapevolezza emotiva, mediante psico educazione, le consentirebbe di apprendere ad avvertire i prodromi della tristezza e dell’euforia prima ancora che una o l’altra emozione la sovrastino facendola vivere costantemente in modo ciclotimitico e quindi disfunzionale. In breve: percepire le fasi preliminari di entrambe le emozioni coinvolte nel disturbo, le consentirebbe successivamente di:
- gestirle e quindi gestirsi in modo più sano;
- avvertire, a lungo termine, maggiore stabilità emotiva.

Unire la farmacoterapia ad una psicoeducazione emotiva le potrebbe tornare estremamente utile

Cordialmente

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la sua tempestività nel rispondermi, ma vorrei sapere qualcos'altro, se non come dispiace. Ho avuto nei momenti diciamo euforici allucinazioni visive e uditive, per molto tempo. Mi hanno diagnosticato di tutto, dal schizzofrenia al disturbo borderline, 5-6 anni della mia vita non ricordo nulla.Ho perso mia madre da piccolo, e credo a detta degli psichiatri di avere una componente genetica. Ma vorrei sapere anche, perché sento sempre il bisogno di essere amato? Mi lego facilmente alle persone, in modo particolare a chi sembra mostri un certo interesse per me ? Per quasi 2 volte il mio matrimonio stava per naufragare. Sono sposato da oltre 20 anni. E credo di essermi innamorato di una ragazza, che è molto più piccola di me, che logicamente non mostra nessun interesse per me. È possibile che insieme al disturbo bipolare soffro di qualcos'altro? Non ci capisco più niente! Alcune volte mi sento impazzire perché non vorrei provare queste emozioni. Per quanto riguarda la pornografia per me è sbagliato guardarla, ma vengo assalito da un ansia che non riesco a controllare, o sempre conflitti interiori, per questo, e per quello che provo per altre donne. Scusi se mi ripeto ma è normale? È possibile che soffro di più disturbi nello stesso tempo? Se può darmi risposta a queste mie domande. Grazie anticipate.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
A tutte le sue domande questa volta rispondo che il disturbo bipolare (1 o 2) non di rado è associato a tratti (o disturbo) Borderline di personalità. Questo non vuol dire che lei abbia tratti Borderline ma è altrettanto vero che la diagnosi in psicopatologia è veramente complessa perché difficilmente un soggetto presenta sintomi così ben definiti da poter essere classificato in modo categoriale.

Posso comprendere che lei si senta confuso ed è per questo che la invito a contattare un collega psicologo psicoterapeuta oppure uno psichiatra che abbiano competenze psicodiagnostiche e anche di diagnosi funzionale. Ovvero di inquadramento emotivo,cognitivo e comportamentale.
Questo le consentirà di comprendere se è presente una comorbilità con altri disagi psichici e arrivare al nucleo del problema e pensare al trattamento più adeguato.

Resta comunque il fatto che una psicoterapia da unire alla terapia farmacologica mi pare fortemente indicata! È pur vero che, come detto, le serve capire primariamente come lei funziona cognitivamente.

Ps: accessi psicotici come deliri e/o allucinazioni possono rientrare tanto nel bipolare quanto nel Borderline.
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