Consigli per la distimia?
Salve, io ho una ragazza bravissima e tranquilla caratterialmente, che però soffre di distimia. Vi spiego meglio: lei si sente sempre vuota, non ha autostima, ha forti pensieri autolesionisti, soffre di insonnia e soprattutto non vuole parlamene, nel senso che fa una fatica immensa a sfogarsi o semplicemente a parlarmi di queste cose. Nonostante ciò mi ha detto tutte queste cose eccetto una: soffre di un disturbo collegato a tutto ciò di cui però non vuole parlare. Ho capito subito che si tratta di distimia.
Vorrei chiedervi se c'è un modo per confrontarmi con lei, senza che lei si rivolga a psicoterapeuti. Non vuole sentirsi un "caso clinico" e vuole essere vista come tutti. Io sono disperato perché l'unica cosa che voglio, che sogno da sempre, è che lei sia felice, ma ora che ho scoperto questo disturbo non so proprio che fare. Ci sono per caso consigli da seguire?
Mi scuso se la sezione forse non è quella esatta ma non sono esperto in questo campo.
Vorrei chiedervi se c'è un modo per confrontarmi con lei, senza che lei si rivolga a psicoterapeuti. Non vuole sentirsi un "caso clinico" e vuole essere vista come tutti. Io sono disperato perché l'unica cosa che voglio, che sogno da sempre, è che lei sia felice, ma ora che ho scoperto questo disturbo non so proprio che fare. Ci sono per caso consigli da seguire?
Mi scuso se la sezione forse non è quella esatta ma non sono esperto in questo campo.
Gentile utente,
a parte la "diagnosi" che Lei azzarda (distimia) e che conviene lasciarla fare allo specialista,
dagli elementi che Lei ci fornisce
sembra proprio che la Sua ragazza abbia bisogno di essere seguita in area Psicologica, anche solo per un Consulto inizialmente, ma di persona.
Senza una diagnosi e se non si cura
non si potrà realizzare il Suo auspicio "che lei sia felice".
Lei potrà volerLe bene/amarla
e questo per un certo verso aiuta le persone;
ma non aiutarla in senso clinico.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Utente
Grazie per la risposta, però appunto non volevo arrivare a rivolgermi a uno psicologo, proprio perché lei si sentirebbe anormale. Non ci sono proprio dei consigli da seguire, dei modi per affrontare questa situazione senza rivolgersi per forza a specialisti?
Purtroppo no.
Per una diagnosi (necessaria per sapere come e cosa fare al meglio) occorre lo specialista assieme alla persona interessata.
Mi dispiace.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Per una diagnosi (necessaria per sapere come e cosa fare al meglio) occorre lo specialista assieme alla persona interessata.
Mi dispiace.
Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti
Utente
Va bene, chiedo solo un'ultima cosa. Non credo che questa distimia sia a livelli estremi. In ogni caso può passare da sola? Magari ora che ha una persona con cui passare il tempo (stiamo insieme da 6 mesi anche se ci conosciamo da più tempo).
Ma se non c'è neppure la diagnosi,
se la "diagnosi" di "distimia" la ha fatta Lei ("Ho capito subito che si tratta di distimia.")
Lei che NON ci dice di essere uno specialista altrimenti non avrebbe scritto qui,
assieme alla diagnosi del livello di gravità ("Non credo che questa distimia sia a livelli estremi")
perchè insistere con queste domande
quando sono stata molto precisa nelle risposte precedenti?
Carlamaria Brunialti
Utente
chiedevo solo
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.2k visite dal 12/07/2018.
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