Bdsm: e' il caso?

Ciao a tutti, ho 24 anni e sono fidanzato da 6 mesi con una ragazza di 20 anni che amo tantissimo ma che è molto particolare. Prima che conoscesse me, stava affrontando un periodo molto sofferente.
Disgusto nei propri confronti, istinti suicidi, autolesionismo, conflitto coi genitori, un abuso da parte di un conoscente coetaneo, ecc. E' una possibile Border (dovrà effettuare una visita Psichiatrica tra 1 mese). Da qui, una sessualità disturbata: diverse volte è andata in giro vestita in modo provocante cercando volontariamente lo stupro e una volta ha convinto un suo frequentante a pestarla violentemente durante il rapporto (lividi e ematomi in tutto il corpo). Dipendenza pornografica e una libido molto elevata!
Io soffro di DAG, nonché di una sorta di Disfunzione Erettile (sto imparando a conoscermi). Il nostro rapporto è risultato MOLTO coinvolgente ma anche pieno di insicurezze e indecisioni. Solo ora ci stiamo avvicinando consolidando il rapporto e entrando in sintonia.
Lei ha una sessualità molto confusa perché ha fatto per la prima volta del sesso dolce, con me, e ha detto che le è piaciuto tantissimo (era molto bagnata). Ha poi avuto un momento di secchezza vaginale e di dolore durante la penetrazione anche di un solo dito, pensando che il motivo fosse imputato alla mancanza di eccitazione e il bisogno di un rapporto diverso, in stile BDSM. Io, invece, l'ho attribuito a un periodo di forte conflitto interiore nei miei confronti, che in quel periodo riconosco esser stato un fuggitivo.

Ci siamo successivamente lasciati e, ritrovandoci, con un rapporto del tutto normale ma passionale, le mancava pochissimo a raggiungere l'orgasmo. Non l'ha mai provato con penetrazione, con me e nemmeno con precedenti partner. Solo con dita e lingua. Una sola volta è riuscita a raggiungerlo, pensando a "cose distruttive" di cui si vergogna.

In questo periodo, bazzicando assieme su un forum di BDSM, lei è rimasta travolta e molto eccitata e ha letto parecchio. A me è sembrato un covo di parafilici e disagiati e difatti la mia domanda è questa:

Ha senso, in un momento simile, affrontare questo mondo come coppia o può risultare destabilizzante e pericoloso per lei che non ha idee ben chiare e una personalità molto debole e per la coppia?

A me l'idea ispira e sono molto aperto anche a pratiche varie: Voyeurismo, Threesome, ecc., però reputo di avere molta piu' lucidità mentale di lei e non vorrei fare il passo più lungo della gamba, ecco. Credo piu' che altro che gli step da seguire siano:
1) Avvicinamento e fiducia totale come coppia
2) Psicoterapia, conoscenza della propria mente e del proprio corpo, appagamento di un normale rapporto
3) Esplorazione di altri mondi

Cosa ne pensate? Grazie!
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Gentile utente,

i Suoi tre step si sembrano buoni, anche se
metterli in pratica in questa ragionevole sequenza
non sarà semplice.

Infatti, talvolta, chi ha dei problemi psy mira sempre più in alto per alzare la propria eccitazione, mentale e fisica,
esigenza che però può essere riflesso dei disturbi psichici
anzichè del desiderio verso l'altro.

C'è anche da considerare la dipendenza dalla sessualità,
che può rivestire lo stesso ruolo di quello da sostanze
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/7732-il-sesso-compulsivo-e-un-disordine-mentale-o-m-s.html .

Se e quando arriverete al Suo punto 2),
cercate un/a Psicoterapeuta perfezionato/a in sessuologia, che Vi possa aiutare.
Ipotizzo che la ragazza sia già seguita.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Dr. Daniele Bonanno Psicologo, Sessuologo 72 1
Gentile utente, quanto descritto supporta certo la necessità della valutazione psichiatrica già programmata associata probabilmente a un importante impegno psicoterapeutico. Le sue considerazioni mi sembrano più che pertinenti e la recente scoperta la sua ragazza di un reale coinvolgimento intimo nella sessualità suggerirebbe l'utilità di continuare ad esplorare tale livello di contatto nella coppia. Considerato il punto di partenza difficilmente un simile percorso può essere semplice e lineare, si tratta quindi di non scoraggiarsi di fronte a momenti di difficoltà inevitabilmente da mettere in conto. La risorsa di un contemporaneo supporto terapeutico appare però indispensabile.
Rilevo una certa confusione tra la dimensione sessuale e condotte autolesive e masochistiche vissite attraverso il sesso ma che poco hanno invero a che fare con la sessualità. La stessa confusione potrebbe riguardare la necessità di distinguere tra l'immaginario sessuale e le fantasie erotiche che non sempre corrispondono all'opportunità di essere agite ricercandole nella vita reale, a volte pericolosamente.
In ultimo confusione emerge anche tra l'idea del mondo BDSM e condotte potenzialmente patologiche che poco hanno a che fare con esso. Il vero BDSM infatti richiede un approccio particolarmente equilibrato e consapevole, con estrema attenzione all'incolumità dei partecipanti. Attenzione quindi al rischio di brutti incontri possibili online e soltanto camuffati da tale appellativo. Approfondire l'argomento anche attraverso qualche lettura specializzata può essere una buona idea.
Le sue parole e la riflessività dimostrata fanno ben sperare che il vostro possa essere un incontro evolutivo se accompagnato da impegno e pazienza nel crescere insieme affettivamente e sessualmente avvalendosi delle opportune risorse professionali.
Un saluto.

Dott. Daniele Bonanno
Psicologo perfezionato in Sessuologia Clinica
bonanno@aisps.net - http://www.aisps.net

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