Ipocondria perenne

Buonasera.
Sono un ragazzo di 23 anni, studente di Filosofia. Volevo brevemente parlare della mia situazione, così da inquadrare la problematica.
In sintesi, percepisco da oramai molto tempo una sorta di ipocondria costituzionale. Di certo la mia ipocondria la sento mutare nel tempo: fino a 6 mesi fa era notevolmente più prepotente e pervasiva, oltre che persistente. Ora, in tutta sincerità, è invece una sorta di "fantasma" che mi accompagna ogni giorno, magari con intensità inferiore, e tuttavia la sento stretta a me. Non so bene come dirlo. È come smettere di fumare: rimani per sempre un fumatore. Io sento di essere, costituzionalmente, ipocondriaco.
Era tutto iniziato con la morte di una conoscente della mia famiglia, a causa di un attacco ischemico. Da lì un vortice di plausibili patologie e di diagnosi internet. Nell'ordine:
1) Ischemia: per cui vado al pronto soccorso. Viene scartata;
2) Infarto: con ECG e continui controlli domestici della pressione e dei battiti;
3) Breve periodo di "pausa";
4) tumore alle ossa: con continui controlli domestici tastando freneticamente una costola. Mi lambicco il cervello per due settimane, mi faccio vedere dal medico curante: non sente nulla di strano, nessuna formazione sospetta;
5) tumore allo stomaco o organi limitrofi: con controllo di urine e analisi del sangue. Tutto nella norma, tranne azotemia fuori range.
I sintomi, come di consueto, durano per un paio di mesi, scompaiono, e vengono sostituiti da altri.
Anche oggi, anzi, Ora. Passo un periodo tranquillo. Ho un dolorino alla schiena, in basso a destra, praticamente tra il fondoschiena e la schiena vera e propria.Ogni tanto penso ai reni, mi rispondo che sono più in alto, forse. Oggi, due ore fa, faccio dell'urina schiumosa. Non c'era detergente nel water. Ho però bevuto una birra, e per il resto non ho assunto liquidi. Possono essere motivi futili, non patologici. Insomma: potrei lasciar stare. Invece sento una mania in me che mi porta ad accedere a questo sito. Allora mi decido a non scrivere una richiesta in medicina generale o nefrologia, bensì qua.
Come dovrei agire? O, per meglio dire, come dovrei comportarmi se percepisco un sintomo?
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Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

già due anni fa le era stato consigliato di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. L'ha fatto?
Un intervento possibile da fare, senza sapere nulla nel dettaglio della sua situazione, potrebbe essere quello di arginare l'ansia tramite una serie di tecniche di rilassamento che si possono facilmente apprendere.
Non possiamo dirle "semplicemente" di non pensare ai suoi sinotmi: purtroppo, nel disturbo da ansia da malattia (ipocondria), qualora vi sia la possibilità che lei abbia una patologia di questo tipo, la preoccupazione e i pensieri disturbanti in questo senso sono troppo forti.

"Come dovrei agire"?
Consulti uno psicologo psicoterapeuta che potrà inquadrare la sua situazione e impostare, eventualmente, una terapia.
Ci faccia sapere, se vuole.

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

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