Un trauma che non fa sparire questa mia ipocondria

Buongiorno,
Sono una ragazza di quasi 20 anni.
La mia storia è iniziata 3 anni fa, ero stata in pronto soccorso per dolori al petto e mi avevano rivoltato comd un calzino
Nel giro di questi anni ho fatto numerosi esami: vali elettrocardiogrammi, un holter delle 24 ore, tre visite cardologiche, due ecocardiogrammi, insomma, mi hanno tranquiizzato più volte. Ho fatto analisi del sangue, radiografie al torace, ecografie
Finché ad un certo punto ho iniziato ad avere problemi digestivi, allora mi hanno fatto fare una gastroscopia, risultato? Cardias incontinente, gastrite cronica e reflusso gastroesofagei. Ho iniziato varie cure che mi hanno fatto star meglio, anche se da questa estate soffro di eruttazioni in modi esagerati, magari faccio anche una trentina di tutti nel giro di pochi minuti, infatti a gennaio andrò di nuovo dal gastroenterologo.
Il problema è che io vado in crisi quando faccio uno sforzo fisico. Sono poco allenata, ma ogni volta che faccio una camminata in salita, tre piani di scale o salto mi viene il fiatone, à volte i dolori al petto, un fastidio al braccio e soprattutto inizio a ruttare.
Sto andando dalla psicologa e prendo un ansiolitico da questa estate perché questa storia mi ha lasciato un trauma che non fa sparire questa mia ipocondria.
Ho letto dell'Angina Pectoris, che si può vedere solo con il test sotto sforzo, ma nessuno dei cardiologi che mi ha visto ha voluto farmelo fare perché dicono che il mio cuore è sano forte e anche simile a quello di un atleta e non ho fattori di rischio (non fumo, ho la pressione bassa, sempre tra 55 e 100, non bevo, mangio benissimo per via dello stomaco, le analisi del sangue sono a posto, sono anche una donatrice). Eppure non riesco a stare tranquilla, perché nessuno vuole farmi fare questo esame? Anzi, l'ultimo cardiologo che mi ha visto mi ha addirittura detto che non devo più fare esami per tanti anni perché sto benissimo..
È possibile che sia tutto legato allo stomaco o all'ansia? Io non riesco più a darmi pace, ho paura di questa malattia..
Non vivo più
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile ragazza,

Lei è già in psicoterapia, se ho ben compreso.
"..Sto andando dalla psicologa e prendo un ansiolitico da questa estate..";
la Sua Psicologa è anche Psicoterapeuta,
cioè abilitata a curare, giusto?

E dunque mi chiedevo come mai scrive anche a noi.

.Forse l'alleanza terapeutica con la Sua Psy è carente?
.Non si fida del percorso che state facendo?
.Si tratta di un "secondo parere", qui da noi?

Quali sono gli obiettivi che ha concordato con la Sua Psy?
E' presente la questione "ipocondria"?

Cardiologi: "..Eppure non riesco a stare tranquilla, perché nessuno vuole farmi fare questo esame?".
Nessun esame cardiologico riuscirà a fugare i Suoi timori
SE non affronta con determinazione la dimensione ipondriaca assieme alla Sua Psy, sempre che sia anche Psicoterapeuta.
Il "doppio canale": presenziale con lei e online con noi,
purtroppo Le può creare solo confusione.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
La mia psicologa è anche una psicoterapeuta, assolutamente
Mi trovo molto bene con lei, solo che nell'ultimo periodo non abbiamo più parlato della questione ipocondria perché ho avuto altri problemi e sono stata meglio da quel punto di vista negli ultimi mesi.
Solo che negli ultimi dieci giorni ci sono ricaduta e lei purtroppo la vedo ogni due settimane perché per questoni universitarie io sono lontana da casa e la posso vedere solo quando torno..
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto