Relazione sentimentale non appagante

Scrivo per sottoporre alla vostra attenzione la mia situazione. Ho 28 anni e sono fidanzato con la mia ragazza (attualmente 26enne) da circa 6 anni. Abitiamo in due città diverse distanti circa 60 km e siamo impegnati entrambi con l'università, quindi ci vediamo 1 volta a settimana, massimo 2. Ci siamo conosciuti su una nota chat e poi incontrati di persona. Venivamo da esperienze di vita diverse, io uscivo da una storia seria durata circa 5 anni con quello che considero il primo amore, finita in malo modo, mentre lei aveva un collezione di storielle (a detta sua) di poco significato. La nostra relazione parte bene per poi peggiorare qualche mese più in avanti in seguito ad una bugia che mi ha detto sul numero di partner sessuali avuti in precedenza. Perdo fiducia, il mio atteggiamento cambia, e lei se ne accorge. Nasce quindi un paragone illogico tra la mia storia passata e quella attuale (ancora tutta in divenire) che la vede sempre sconfitta. A parer suo, per me, lei è meno bella della mia ex, meno interessante ed il sentimento che ci lega è meno forte. Nonostante abbia provato in tutti i modi a chiarire i motivi dei miei atteggiamenti e quello che in realtà provo, il risultato è che per lei non sono innamorato e vivo una relazione di comodo, che non mi da pensieri. Sinceramente non ho mai capito quale comodo, visto che i 60 km che ci dividono per il 95 per cento delle volte, fra andata e ritorno (quindi 120) me li sono fatti io, e ho sempre pagato tutto io (tranne in casi eccezionali). Nonostante questo il sesso fra noi, dal mio punto di vista almeno all'inizio andava bene, sia da vicino che in chat. Le cose si stabilizzano in seguito, la situazione sembra maturata, migliorata, ma dopo poco la nostra relazione muore. A causa di problemi di salute di entrambi per un lungo periodo non facciamo sesso. Dopo questo periodo, da due anni a questa parte, c'è molta distanza. Molte volte a mia richieste su chiarimenti relativi ai motivi dei suoi atteggiamenti mi è stato detto :" è solo un periodo", "sono stressata per l'università", etc. Ho sempre lasciato correre, nell'attesa di tempi migliori. Da due anni a questa parte rapporti sessuali quasi nulli, e in quei pochissimi sembra quasi di ricevere un piacere. Si parla sempre di cagate e non di cose attinenti alla nostra storia, se non sono io a mettere in mezzo l'argomento, eppure in quelle occasioni mi ritrovo a parlare contro un muro. A gennaio mi dice che non sa quello che prova per me, però non mi lascia. Ieri sera, essendo passando del tempo da gennaio e non essendo cambiato essenzialmente nulla, ho avuto l'ennesimo confronto. Il problema è che anche io in questo momento sono confuso su quello che provo. Il problema è che una persona apatica e assente in questo momento della vita non mi va bene. Ovviamente lei è contraria a qualsiasi terapia di coppia perchè pensa di essere al di sopra di queste cose. Ha senso tentare ancora di riprendere questa relazione? in che modo?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"Ha senso tentare ancora di riprendere questa relazione?"

Gentile Ragazzo,
giro a Lei la domanda finale, perché solo sua e di nessun altro può essere la risposta.
In questo preciso momento fatica a trovare un senso alla vostra relazione, ma se si proietta un po' più in là? In un futuro prossimo (ad esempio, le prossime vacenze estive...) e in un futuro più a lunga gittata (tipo metter su casa e famiglia insieme) si immagina con lei al suo fianco? Lo desidererebbe?
Questi pensieri quali emozioni le suscitano?
A che punto siete con i vostri studi?
Quali progetti avete singolarmente per il vostro futuro?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta Dr.ssa Scalco.
Se ragiono razionalmente faccio enorme fatica a trovare un senso a quella che oggi è la nostra relazione, tuttavia in cuor mio spero sempre in quel cambiamento da parte sua, in quella scintilla, che possa ravvivare nuovamente le cose fra di noi. Ma è una speranza che viene giorno per giorno disattesa, sicché mi trovo in un limbo decisionale dal quale non riesco ad uscire. Dal punto di vista razionale ho capito che probabilmente i suoi sentimenti per me sono finiti, tant'è che nell'ultimo confronto mi ha confessato che sarebbe bello uscire con altre persone. Quindi è da un pò di giorni che vivo alla giornata. Per quanto riguarda gli studi, fra qualche esame avrò finito l'università e inizierò a cercare lavoro. Lei invece è a metà percorso. Per quanto riguarda il futuro invece è sempre stato una incognita, molto dipende da dove si troverà lavoro.
Tempo fa avevamo in mente di sposarci, comprare casa, e avere dei figli ma è da qualche tempo che mi ha manifestato perplessità anche su questo.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
" in cuor mio spero sempre in quel cambiamento da parte sua, in quella scintilla, che possa ravvivare nuovamente le cose fra di noi"

Ci sarebbe qualcosa che lei (che ci scrive) potrebbe dire o fare per favorire tale possibilità?

"Dal punto di vista razionale ho capito che probabilmente i suoi sentimenti per me sono finiti"

E lei, a 28 anni e alle soglie della laurea, sarebbe disposto a stare in una relazione senza essere riamato?

"molto dipende da dove si troverà lavoro"

Vero, ma dove si cercherà può far la differenza, anche rispetto alla vostra relazione.

"Tempo fa avevamo in mente di sposarci, comprare casa, e avere dei figli ma è da qualche tempo che mi ha manifestato perplessità anche su questo"

In merito a ciò (pensando a chi si trova di fatto al suo fianco e non all'ideale che desidererebbe), lei è rimasto invece della medesima idea?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per la risposta.

"Ci sarebbe qualcosa che lei (che ci scrive) potrebbe dire o fare per favorire tale possibilità?"

Guardi Dr.ssa Scalco ho sempre pensato che in qualsiasi relazione un ruolo fondamentale giocasse il dialogo. Il problema è che ogni volta che alcuni argomenti vengono tirati fuori, l'atteggiamento attuale viene giustificato facendo riferimento ad avvenimenti di 3/4/5 anni fa, che sembrano non essere mai stati risolti. E vane sono poi le mie argomentazioni in relazione a tali argomenti perchè, alla fine della fiera, ognuno resta convinto delle proprie idee. Quindi oltre ad analizzare cose che ho già analizzato nel corso degli anni (motivi di alcuni atteggiamenti, di alcune risposte da parte mia) credo che ben poco possa fare. Questo è uno dei motivi di questo consulto, avere un consiglio su come affrontare la situazione, che tasti toccare..

"E lei, a 28 anni e alle soglie della laurea, sarebbe disposto a stare in una relazione senza essere riamato?"

A nessuno piace essere in una relazione in cui non si è ricambiati. Però è anche molto difficile capire cosa passi nella testa delle persone, perché poi, ovviamente, ci sono dei momenti dove mi sembra emotivamente coinvolta. Sia chiaro, non pretendo di rivivere i primi mesi della nostra relazione, ma solo un pò piu' di entusiasmo. Ovviamente ho parlato con lei anche di questo, e le ho spiegato che se le cose rimanessero in questo "stallo" sarò costretto a lasciarla. Ahimè nessuna reazione.

"In merito a ciò (pensando a chi si trova di fatto al suo fianco e non all'ideale che desidererebbe), lei è rimasto invece della medesima idea?"
Se le basi sono queste, che senso avrebbe?