Ansia e angoscia universitaria

Salve a tutti, sono un ragazzo di 19 anni in forte dubbio riguardo al suo futuro. Frequento il primo anno di ingegneria fisica al politecnico di Milano, seppur abbia forti dubbi riguardo la mia scelta. In seguito alla maturità come credo gran parte dei miei coetanei ero assolutamente indeciso su cosa volessi fare, seppur protendevo maggiormente nella scelta di ingegneria e medicina, in particolare quest'ultima. Nonostante mi fossi preparato tutta l'estate per il test di selezione, non sono riuscito a rientrare per cui ho deciso di iscrivermi ad ingegneria. Tuttavia la delusione del test è stata grande e mi ha portato a chiudermi in me stesso e saltare gran parte delle lezioni del primo semestre, con conseguente fallimento dei primi tre esami della sessione. Ho deciso dunque di rimettere la testa a posto per il secondo semestre e ho riscoperto appunto l'interesse verso queste materie. Recentemente ho dato due parziali ma sfortunatamente son riuscito a superarne solo uno con un misero 22 e l'altro no. Ora la mia delusione è grande e ho come l'istinto di mollare tutto visti i miei esami arretrati(del primo semestre) quasi impossibili da superare vista la mia assenza a quasi tutte le lezioni. Dall'altra parte sento anche la delusione dei miei che hanno speso tantissimi soldi per farmi studiare qui che non hanno avuto dunque nessun ripagamento da parte mia dei loro sacrifici. In questo momento dunque la mia intenzione era interrompere l'uni e dedicarmi allo studio degli argomenti del test di medicina per riprovare seppure ora non sia completamente convinto come lo ero alla fine della maturità vista la mia grande confusione. Ho tanta paura di commettere lo stesso errore e di non trovare una via di uscita a tutto ciò, che non riesca dunque a capire cosa davvero voglia diventare da grande. Ho paura che lasviando questa università mi precluderei un sacco di opportunità visto anche l'interesse che avevo verso le materie, ma in parte sento che questa non sia la mia strada. Eppure qui sta il problema, non riesco a inquadrarmi in nessuna carriera seppure in parte fantastico nell'immaginarmi come fisico a causa del mio grande interesse verso lo spazio, gli atomi e il mondo della marvel ricca di riferimenti alle scienze, ma anche alla medicina e alla veterinaria visto il mio grande amore verso gli animali e l'interesse verso le malattie e la mente umana. In parte temo anche che una volta scelta la carriera di medico la mia strada possa essere sbarrata a causa del test di specializzazione e che quindi non riuscirò mai a trovare un lavoro. Sono in una posizione di stallo da cui non riesco più a uscire e non so davvero in che modo agire e sento una fortissima angoscia addosso dovuta al fatto che non riesco a immaginarmi in maniera chiara in nessuna carriera. Ho paura che provando i test di medicina(ita e inglese) verso settembre e scoprendo di non averli passati nuovamente sarà troppo tardi per scegliere una facoltà alternativa e questa situazione mi angoscia.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

lei era partito con l'idea di studiare Medicina e non avendo passato il test ha ripiegato su un altro corso di laurea che, per quanto le interessi, non ha rappresentato una fonte di motivazione sufficiente a spingerla a studiare e soprattutto frequentare le lezioni fin dall'inizio.
Immagino che i suoi familiari - che lei non deve "ripagare", visto che l'opportunità che le danno riguarda prima di tutto il suo futuro e non il loro - abbiano notato che lei non andava a lezione e non studiava e mi chiedo se siano intervenuti in qualche modo per darle supporto o almeno per parlare con lei di quanto le stava accadendo.
In ogni caso la scelta fra ritentare il test di Medicina e cercare di impegnarsi maggiormente nello studio dell'Ingegneria non è sicuramente facile, anche perchè lei appare interessato ad entrambi gli ambiti e quindi Ingegneria è un ripiego che in fondo non le è così sgradito.
Se proseguirà al Politecnico avrà tempo e modo di recuperare il lieve ritardo accumulato (in fondo è solo al primo anno, non trova?), ma nel frattempo nulla le vieta di prepararsi nuovamente, nel corso di questi mesi, per sostenere il test per medicina a settembre, avendo nel frattempo reimpostato un'abitudine allo studio che forse ha in parte perso nel primo semestre e che le sarà utile in ogni caso.

In linea di massima questo è quanto le si può consigliare da qui, ma, visto il grado di sofferenza e sfiducia che sta manifestando, penso che valga la pena che sostenga qualche colloquio psicologico che la aiuti a chiarirsi ulteriormente le idee e anche a capire se tutta questa situazione ha provocato in lei un disturbo d'ansia o dell'umore - che da qui non è possibile diagnosticare.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazzo,

leggendo il post che hai scritto, mi ha colpita molto la tua reazione di fronte alle delusioni e alle difficoltà: ansia, angoscia, paure che ti paralizzano. E anche il tuo andare molto oltre con la testa e con le difficoltà.

Facciamo un po' di ordine.
E' comprensibile che se una persona non supera un test di ingresso alla facoltà universitaria non è felice e ha bisogno di un certo tempo per metabolizzare, elaborare la delusione e lasciare andare la rabbia.
Ma rispetto al test di ingresso a medicina, che eventualmente potresti ripetere quest'anno, tu galoppi di fantasia, pensando alla specializzazione...
Il problema è che per affrontare seriamente e serenamente un percorso di studi devi avere (piccoli) obiettivi raggiungibili: occupati per prima cosa di superare il test, se vuoi studiare medicina. La specializzazione ADESSO non è un problema che ti riguarda, perchè prima dovrai sostenere il test di ingresso. Solo una volta superato il test di ingresso, potrai dedicarti alle lezioni e agli esami.

Invece, a me sembri un ragazzo piuttosto ansioso, e l'ansia non ti permette di essere lucido per fare in modo sequenziale ciò che vuoi fare.

La situazione ad ingegneria, invece, è secondo te irrecuperabile?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la sua risposta. Purtroppo si, penso che non avendo frequentato i corsi del primo semestre mi porterei dietro lacune che mi ostacolerebbero nell'apprendimento anche dei successivi corsi oltre che nel superamento degli stessi esami falliti, per cui nel mio caso preferirei riniziare da zero in modo da poter dare il 100% fin dall'inizio seguendo le lezioni e non sbagliare ancora.
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