Ansia e percezione alterata della realtà

Salve gentili medici, vorrei capire cosa mi è successo:
Sento di avere brevi momenti dove mi sento distaccato dalla realtà e da tutto quello che mi succede.
E’ tutto iniziato due mesi fa in seguito all’assunzione di una sostanza allucinogena (tartufo allucinogeno) preso in un viaggio ad Amsterdam. I sintomi iniziali sono stati comuni della sostanza cioè piccole allucinazioni visive, ansia, paranoia, stato confusionale, depressione ma la cosa che mi ha spaventato di più è stata la sensazione che il tempo non passasse mai e di essere bloccato in un orario preciso di quel momento. Quest’ultima cosa mi intimorisce ancora a distanza di tempo.
Gli effetti reali sono durati 6/8 ore e questo non mi fece dormire per 3 giorni di seguito e per due settimane ho avuto attacchi di panico e la sensazione che le persone che avevo attorno mi volessero far del male. Dopo due settimane complessivamente i disturbi sono diminuiti fino a non pensarci più ma nonostante ciò mi è rimasto il trauma, ancora ad oggi mi infastidisce se vedo riflessi improvvisi di luci ecc.
La cosa che persiste è il fatto che mi capitano momenti della giornata (piccoli momenti) che mi sento distaccato dalla realtà come se in quel momento non appartenessi al mondo. Oppure ancora la sensazione di non avere voglia di fare nulla e di sentirmi vuoto.
Vorrei sapere il linea generale cosa mi è successo
ho 21 anni, premetto che sono un soggetto ansioso e soffro di balbuzie da 6/7 anni
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

non è stata evidentemente una buona idea sperimentare una sostanza dagli spiccati effetti sul cervello, prima ancora che sulla psiche, e lei sta pagando ancora il conto di quanto ha fatto.

Può accadere che anche una singola assunzione di droga (di qualsiasi tipo di sostanza, anche di cannabis per intenderci) agisca sulla chimica cerebrale e sull'equilibrio mentale alterandoli in maniera duratura, se non definitiva.
La risposta individuale all'assunzione di sostanze psicotrope non è mai prevedibile e se è presente una particolare vulnerabilità ad esse, accertata o meno, gli effetti possono essere ancor più evidenti.
Lei riferisce di essere un soggetto ansioso e questo potrebbe indicare la presenza in lei di una certa vulnerabilità agli effetti di sostanze psicotrope.

L'unico consiglio che posso darle a questo punto è di rivolgersi ad un medico che si occupi di dipendenze (di solito se ne occupano alcuni psichiatri) per far valutare gli stati di alterazione che riferisce (depersonalizzazione/derealizzazione) e di cercare assistenza psicologica per occuparsi dell'ansia che provava già prima di questa brutta esperienza.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per il consulto,
ho capito che non è stata affatto una buona idea ma inizialmente non credevo che la potessi prendere così male.
Non sono un soggetto dipendente da queste sostanze anzi con quella è stata l’unica volta mentre con la cannabis poche volte ma da quell’episodio ho chiuso con quest’ultima.
La cannabis non mi ha mai dato alcun effetto negativo psicologicamente
e vorrei sapere se questi episodi che le ho detto passeranno.
La ripeto, conduco una vita normale, vado all’università ecc ma ci sono questi brevi momenti che le ho detto e oltre questo mi avvolge una sensazione di non aver voglia di fare nulla e di sentirmi vuoto.
Questo potrebbe essere un accenno di depressione?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Come le dicevo, non occorre che lei sia dipendente da sostanze, ma basta anche solo un'unica assunzione per creare uno squilibrio psichico/cerebrale difficile da far rientrare.

Sintomi come depersonalizzazione e derealizzazione sono frequenti in questi casi - anche se presenti a tratti e non continuamente - e il senso di vuoto può sia essere collegato ad essi, sia dipendere da un calo del tono dell'umore.

Senza una valutazione condotta di persona non è possibile rispondere in maniera più precisa, perchè non si possono raccogliere tutti gli elementi necessari per farlo.
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