L'ansia mi distrugge

Buongiorno, mi ritrovo a scrivere qui perchè vorrei sapere se un percorso da uno psicologo combinato all'assunzione di farmaci possa risolvere il mio problema. Ho avuto da 2 anni a questa parte all'inizio anche attacchi di panico poi ansia che andava e tornava a periodi però non sono mai andato da uno psicologo. Però da 2 mesi si è aggiunto un altro sintomo ovvero il vomito. Sono sicuro al 99% che sia di origine nervosa perchè mi capita solo quando devo andare ad una festa (c'è la ragazza che mi piace) e mi è capitato 2 volte prima di andare ad una festa 1 volta non so il motivo forse perchè quel giorno la vidi e 1 ad una festa. Quindi non mi capita mai quando sono a casa inoltre non penso di avere qualche intolleranza perchè a casa mangio di tutto e non avverto problemi solo un po la mattina un po di nausea (ma solo quando devo andare a scuola). Quindi volevo sapere se una terapia potesse risolvere il mio problema perchè sono veramente stanco. Prima avevo una fobia per quanto riguarda il cuore ma ora è un po passata soprattutto perchè ieri ho fatto la visita con ecg Ora invece c'è questa paura di stare in pubblico perchè ho paura di vomitare da un lato quindi vorrei divertirmi ma dall'altro preferisco restare a casa perchè dopo che vomito non voglio mangiare più niente e inoltre ho bisogno di decine di minuti per calmare l'ansia che mi viene associata a un lieve tremore e malessere.
Non riesco a capire perchè questo a me gli altri possono divertirsi e stare tranquilli e io ormai da 2 anni devo combattere con quest'ansia ,nessuno che conosco ha tutti questi problemi e per loro l'ansia non provoca nessun fastidio come il mio.
Inoltre mi sono dimenticato di dirlo che chiesi un consulto ad un gastroenterologo su questo sito e spiegandogli gli episodi dettagliatamente mi confermò che era ansia
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazzo,
dopo due anni di disagio, perché continuare a star male e non poter vivere con maggior tranquillità e spensieratezza la sua giovane età?
Quello da Lei indicato (farmaci + psicoterapia) è certamente l'iter più efficace da intraprendere per iniziare a contrastare le difficoltà che ci ha descritto.
Le allego un articolo di approfondimento sul tema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html

Ci si ritrova?
Non pensi di essere l'unico in tale situazione: l'ansia, nelle sue varie forme, è diffusissima. E ricordi che prima si interviene, più rapidi saranno i risultati.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
E come potrei dirlo ai miei genitori?
perchè loro non hanno mai considerato il fatto di uno psicologo e io non parlo mai dei miei problemi con loro
Beh tante persone soffrono di ansia però vedo che tutti i miei conoscenti riescono a condurre una vita tranquilla.
Mi rispecchio in quel post anche se non a pieno.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"loro non hanno mai considerato il fatto di uno psicologo e io non parlo mai dei miei problemi con loro"

Forse non l'hanno mai considerato proprio perché non hanno mai avuto sentore che ci fossero problemi di tale origine, dal momento che Lei non ne ha mai parlato con loro...

Se desidera seriamente iniziare almeno con una consulenza psicologica (poche sedute) per valutare la situazione di persona e determinare l'opportunità o meno di un percorso psicoterapeutico, troverà il modo di parlarne con loro.

Può nel frattempo iniziare ad informarsi sui servizi esistenti nel suo territorio: sportello di ascolto psicologico scolastico, servizio di Psicologia dell'Asl, Consultori pubblici o privati (in alcune città ne esistono che offrono prestazioni gratuite). Ad esempio, potrebbe provare ad effettuare alcune sedute presso lo Spazio Giovani della sua ASL:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_913_listaFile_itemName_5_file.pdf

Cordialmente,
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dopo
Utente
Utente
Loro sanno dell'ansia e dei problemi che mi sta causando però non hanno mai detto di uno psicologo e ne io ho l'ho mai accennato
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Dunque, sta a Lei decidere se è giunto il momento di introdurre l'argomento.

Dipende da quanto ritiene di star male e da quanto pensa di voler provare questa strada per cercare di uscirne.
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dopo
Utente
Utente
Allora penso di doverlo introdurre dato la gravità.
Un ultima cosa ma durante una terapia i farmaci agiscono solamente sugli effetti causati dall'ansia mentre lo psicologo risolve i problemi più a fondo.
Una volta risolti si scalano le dosi del medicinale e si dovrebbe avere un miglioramento.
Funziona così giusto? Perchè se si assumono solo i farmaci una volta sospesi ci si ritrova al punto di partenza giusto?
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dopo
Utente
Utente
Inoltre in questi giorni ho delle feste a cui non posso mancare.
Lei mi consiglia di non mangiare durante queste feste o di mangiare e sperare che non mi riaccada?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"mentre lo psicologo risolve i problemi più a fondo"

In realtà, lo psicologo non ha il 'potere' di risolvere i problemi, ma potrà aiutarla a comprendere i fattori scatenanti e i meccanismi di mantenimento del problema, così come strategie utili ad affrontarlo e superarlo. Ciò significa che è indispensabile un suo impegno attivo per poter raggiungere i risultati sperati.

Se sarà il caso di ricorrere anche alla somministrazione di farmaci, verrà stabilito successivamente e, nel caso, dovranno essere prescritti da uno psichiatra: uno psicolologo psicoterapeuta non è medico, perciò non lo può fare.

Ma tutto questo dipenderà da cosa emergerà dalla consultazione iniziale.

Per maggiori informazioni, può leggere qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html

Un'ultima importante precisazione: le spese per lo psicologo sono a tutti gli effetti di tipo sanitario, perciò detraibili fiscalmente come le altre spese mediche.
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dopo
Utente
Utente
Vabbene grazie mille.
Scusi se la disturbo ancora ma volevo porle 2 domande e poi non la disturberò più.
1)Secondo lei è meglio se a queste feste a cui devo andare mangio xome se tutto fosse normale oppure sto a digiuno?
2) E inoltre nella sua carriera ha visto casi in cui la terapia non ha funzionato? Oppure apporta sempre dei miglioramenti?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
1) Se può scegliere di mangiare come se nulla fosse, probabilmente la situazione non è così pesante come descrive.

2) La terapia di per sé funziona, se seguita correttamente e attivamente, mettendoci impegno e pazienza.
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dopo
Utente
Utente
Vabbene grazie per la risposta.
Ci proverò a mangiare come se nulla fosse speriamo in bene.
Ieri anche ci avevo provato ma dopo 20 30 minuti forse a causa di una cosa che mi ha infastidio ho avvertito forti conati sono andato in bagno e ho vomitato
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Utente
Utente
Dottoressa se assumessi una compressa di valeria prima di un evento sarebbe meglio o peggio ?
Mi farebbe venire troppo sonno?
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