Ansia a causa del lavoro

Buongiorno, ho un problema di ansia che si fa più forte con gli anni e riguarda il lavoro.

A breve comincerò un nuovo lavoro, era da settimane che lo sapevo e pensavo che avendo più tempo per elaborare la cosa non avrei avuto problemi e invece non è così.
Ho un'ansia addosso che mi sta divorando.

Non so come spiegarmi a dovere, ma riesco a stare bene solo seguendo i miei ritmi e le mie abitudini e un lavoro stravolge questi ritmi e questo mi causa l'ansia.
Stare fuori casa molte ore al giorno, in un ambiente che non conosco e a contatto con sconosciuti che mi dicono cosa fare e come farlo mi destabilizza (non mi piace nemmeno interagire con le persone).
Per me è una vera e propria tortura.

Quando sono a lavoro sento che la vita mi sfugge dalle mani, sento che sto sprecando attimi preziosi che non avrò mai più e mi viene voglia di scappare e tornarmene a casa, cosa che ho fatto con il precedente lavoro dando le dimissioni.

Il fatto è che non riesco a trovare un lavoro che non mi causi ansia: in uno gli orari sono eccessivi, se non sono gli orari è la fatica, se non sono gli orari né la fatica è la paga scarsa, i colleghi con cui non mi trovo, le regole troppo severe, il fatto che devo portarmi il pranzo da casa o che bisogna alzarsi presto la mattina (non ci riesco, io mi addormento tardi e mi sveglio tardi.
Ho provato ad abituarmi a orari diversi ma è sempre stato un fallimento)...insomma, non riesco a fare buon viso a cattivo gioco non ci sono mai riuscito nemmeno da piccolo.

Pure per quanto riguarda gli impegni extra lavorativi, non riesco a farli conciliare con il lavoro e provarci mi rende nervoso.

Forse per me sarebbe più adatto un lavoro in smart working ma non riesco a trovarne o non sono qualificato.

Perché sono così?
Cosa posso fare?
Ho provato a parlarne con conoscenti e con la mia ragazza e la risposta è sempre la stessa: "sei un fannullone, uno scansafatiche".
Ok, sarò anche pigro ma indubbiamente c'è qualcosa di più sotto e non riesco a farmi capire da nessuno.
Sono stanco di essere giudicato e sto cominciando a convincermi che sono sbagliato o che ho qualche problema mentale.
[#1]
Dr. Cinzia Cenciarelli Psicologo, Psicoterapeuta 9
Salve io credo che non sia un problema di essere uno scansafatiche o un fannullone,
bensi l'ansia che l'attanaglia sia un sintomo di altro, di un disagio interiore che lei non ha mai voluto vedere e che ora si sta presentando con tutta la sua forza ( anche il fatto di addormentarsi tardi spesso è frutto dell ansia).
Un lavoro in smart working la porterebbe semplicemente a chiudersi sempre di più ed a non occuparsi del problema. Una psicoterapia le permetterebbe di capire cosa vuole l'ansia e perché si presenta.Non si lasci condizionare così da un sintomo altrimenti andrà solo peggio. Affronti questa ansia.

Dr. Cinzia Cenciarelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, grazie per la risposta. Comincio con il dire che l'addormentarmi tardi non credo sia un sintomo dell'ansia, anche perchè sono tranquillo di notte. Mi piace andare a letto tardi, tutto qui. Comunque sia è vero che in passato ho avuto difficoltà ad addormentarmi a causa dell'ansia per via di un lavoro che non mi piace o mi agitava e in questo caso però sono rimasto sveglio tutta notte, fino alle sei con un groppo alla bocca dello stomaco. Cosa che non mi succede di solito.
Quale potrebbe essere la natura di questo disagio interiore? Ed è sicuro che potrebbe esserci davvero un disagio interiore oppure semplicemente la spiegazione è che sono fatto così e basta? Insomma quello che voglio dire è, davvero è così anormale non sopportare il lavoro?
[#3]
Dr. Cinzia Cenciarelli Psicologo, Psicoterapeuta 9
Salve sicuramente il lavoro può essere una grande fonte di ansia però sta a lei cercare di trovare un proprio benessere psicofisico affinché il lavoro diventi qualcosa che le permette di vivere e non qualcosa che la faccia stare male.
Saluti

Dr. Cinzia Cenciarelli

[#4]
dopo
Utente
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Purtroppo non saprei proprio come fare
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