Possibili attacchi di panico?

Buonasera,

Sono un ragazzo di 38 anni.

Ho sempre goduto di buona salute, non bevo e non fumo.

Ho da sempre fatto attività fisica, fino a 3 anni fa.

Un pomeriggio come gli altri, tornavo in macchina in autostrada.

Non ero ne particolarmente stressato, ne nulla.

Durante la guida sento uno sfarfallio al cuore, come una tachicardia esagerata che non avevo mai avuto prima, durata circa 2 - 3 secondi.


Mentre mi domandavo cosa fosse successo, sento il corpo abbandonarmi e di conseguenza il campo visivo inizia a diventare buio.

Ho intuito di stare svenendo e fortunatamente sono riuscito a rallentare e fermarmi in corsia d'emergenza e sono arrivato a pre-svenimento.

Inizia immediatamente un senso di malessere mai provato prima, sensazione di morire con bocca assolutamente secca, confusione mentale e panico, sensazione di svenimento che tornava dopo pochi minuti.

Vengo portato dopo 1 ora in ospedale e tutti gli esami risultano nella norma.


Da quel giorno la mia vita è cambiata profondamente e non vi nascondo che mi ha intaccato mentalmente.

Ho un costante senso di ondeggiamento mentre cammino, come se ogni passo accentuasse il movimento e la forza di gravità.

Non è mai passato, nemmeno un minuto.

Fino all'anno scorso avevo anche la sensazione di cadere al suolo, come se fossi in un ascensore e questo cadeva nel vuoto per poi fermarsi.

In pi, spesso sento delle aritmie, o comunque extra sistole che mi fanno stare male subito dopo, non so nemmeno spiegare cosa sento ma è una sensazione di leggero malessere.

Ho fatto delle visite cardiologiche qui in inghilterra (holter per 24h e eco cardiogramma) tutte negative, anche se a parere mio magari non sono riuscite a cogliere l'attimo di queste aritmie.

Porto un fit bit da un paio di mesi, che monitora i miei battiti.

Variano costantemente, con bradicardia anche sotto i 40 a riposo mentre guardo la tv, per poi schizzare oltre i 120 sempre a riposo, sempre dal divano.

Non vedo un criterio e soprattutto il perchè di questi sbalzi.

So solo che non appena mi sento strano e vado a vedere i battiti, non sbaglio mai.

Li trovo o troppo alti o troppo bassi.

Mia madre è venuta a mancare con un singolo infarto a 61 anni, l'anno scorso a luglio.

Non era sovrappeso e non aveva problemi.

Sono in uno stato emotivo davvero compromesso.

Vorrei vivermi una vita tranquilla ma anche quando ci provo, a volte mi rendo conto che di normale al momento non c'è nulla.

I miei capogiri me lo ricordano sempre e anche le extra sistole, la sensazione di testa ovattata e di vista confusa.

Non vedo via d'uscita e mi domando se a qualcuno di voi dottori è mai capitato un paziente con sintomi simili.

Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo.
[#1]
Dr. Paolo Fratagnoli Psicologo, Psicoterapeuta 25
Gentile utente sembra che tu abbia avuto un'aritmia (come sicuramente ti avranno riferito i medici) ma dal quel momento si è creato un "prima e un dopo" e vivi nella paura della paura. Quelli che scrivi potrebbero essere attacchi di panico come conseguenza che hai iniziato a controllarti cercando la certezza del fatto che il tuo cuore sia sano. Probabilmente adesso sei in un circolo per cui sei impaurito, non puoi fare a meno di pensare alle peggiori situazioni e ti controlli, più ti controlli e più aumenti la paura...
Probabilmente, per cercare si "salvarti" hai iniziato ad evitare tutta una serie di attività (per paura del cuore) oppure applichi un controllo serrato e continuo al cuore e alle sensazioni che provi....con esami, misurazioni ecc...
Rivolgiti ad un terapeuta Breve Strategico, ci sono delle strategie proprio per questi casi, che funzionano molto bene....
Spero tu risolva presto,
Paolo.

Dr. Paolo Fratagnoli psicologo-psicoterapeuta

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