Cardiofobia

Salve dottori scusate se vi disturbo, scrivo per un consulto, ormai da tempo soffro di cardiofobia, iniziò tutto con un attacco di panico per poi ripresentarsi ogni giorno per almeno un mese, da quel giorno ho difficoltà a muovermi di casa sopratutto quando mi allontano molto in quel caso si mi scatena una sensazione di ansia continua che finisce quando ritorno a casa o nelle sue vicinanze, col tempo ho cominciano a tastarmi i battiti ogni qual volta devo fare qualcosa che possa attivare il corpo anche dopo un emozione per esempio, anche se ho fatto svariate visite la paura non passa, volevo chiedere se per caso sia possibile guarire da tutto ciò è quale terapia sia più adatta per questa situazione?
vi ringrazio anticipatamente della risposta mi scuso del disturbo arrivederci.
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Dr.ssa Sabrina Germi Psicoterapeuta, Psicologo 24 1 1
Gentile paziente mi dispiace molto per il suo disagio, chi soffre di cardiofobia vive come Lei nella paura, irrazionale e incontrollata, che va oltre gli accertamenti medici effettuati per escludere problematiche organiche.
Nel timore di morire per una disfunzione dell’apparato cardio-circolatorio ci si focalizza ossessivamente sull’ascolto del cuore e del suo ritmo. Si può anche finire per usare ansiolitici e antidepressivi che però non intaccano minimamente la struttura fobica del pensiero, oppure si inizia ad evitare tutte quelle situazioni che potrebbero affaticare il proprio cuore, a selezionare i cibi ed evitare viaggi e spostamenti dalla propria zona di sicurezza, per la paura di non poter ricevere adeguato aiuto medico.

Un tipo di trattamento molto efficace per la cardiofobia è la terapia breve strategica. L’intervento di psicoterapia breve strategica nei casi di cardiofobia mira a condurre il paziente a riappropriarsi delle sensazioni cardiache senza entrare in ansia o in panico. Attraverso l’uso di particolari manovre terapeutiche, la terapia breve strategica, conduce, da un lato, verso la rottura delle principali tentate soluzioni disfunzionali che mantengono il problema e dall’altro ad un cambiamento delle modalità di vivere e percepire i segnali provenienti dal proprio corpo.

In un tempo relativamente breve (10 sedute per vedere lo sbocco del problema) è possibile restituire al paziente una percezione sana e funzionale del proprio cuore. Se ha necessità di ulteriori informazioni sono a disposizione.
Saluti,
dr. Germi

Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare

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dopo
Attivo dal 2021 al 2022
Ex utente
Grazie dottoressa per la sua risposta mi scuso del disturbo arrivederci .
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