So di essere lesbica, ma la paura della totale inesperienza sessuale e relazionale, mi blocca

Salve,
Sono una ragazza di 22 anni, so di essere lesbica, ma Il problema è che non riesco ad esprimere la mia sessualità e non reagisco, penso per la paura della totale inesperienza in campo sessuale e relazionale.

Cioè ora che ho diciamo ammesso a me stessa di essere di questo orientamento vorrei trovare una ragazza...
Ma come faccio a dire a questa ipotetica persona che non ho ex insomma?

Mi scambiano per un alieno
sono vergine e questo mi blocca.

Non so come andare avanti non posso continuare cosi.

Al pubblico faccio finta di essere etero ecco, cioè non mi sbilancio mai
Ma come potrei fare?
Sono anche andata da uno psicologo ma non è servito a nulla, avete un consiglio da darmi?
Io non ce la faccio più a vivere così
Sapete delle chat lgbt da contattare per chiedere consigli non so qualcosa di serio
Un solo mio amico lo sa
Ma non essendo della comunità lgbt accetta la cosa, ma non puó aiutate piu di tanto
Dovrei parlare con altre ragazze lesbiche ecc ma non le trovo, non ho nessun amico lgbt
Sono in un tunnel
Voglio vivere e innamorarmi e essere ricambiata
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Dr. Ferdinando Toscano Psicologo 193 10
Gentile utente,
credo sia in un percorso.
Ha fatto chiarezza in se stessa e ha accettato il suo orientamento sessuale. Ha anche avuto modo di parlarne con un amico.

Penso che ora debba lavorare su due cose:
1. Smettere di giudicarsi
2. Cercare compagnie che la aiutino a vivere la sua sessualità

Rispetto al punto 1, direi che probabilmente il "problema" che ci riferisce valga più per lei che per le sue potenziali partner.
Pensa sia davvero così importante avere queste "esperienze"? La ricerca di una partner non è la ricerca di un lavoro. Non porta mica il CV e non le serve mica chissà quale conoscenza! :)
E nessuno, poi, le vieta di glissare, di usare una bugia bianca... o semplicemente di dire la verità se, nell'ambito di una conoscenza, le fosse chiesto qualcosa in merito!
Quello che voglio dirle è che forse sopravvaluta l'importanza di questo fatto ... e se a qualche sua interlocutrice questa cosa desse "problema"... Beh, appunto, problema suo... Si perderebbe l'occasione di conoscerla facendo caso solo a una sciocchezza! ... Insomma, questa potenziale compagnia si rileverebbe un po' "sfigata"!

Ecco che passiamo al punto 2. Non la riferisce, ma noi visualizziamo la sua provincia di residenza, che non rivelerò a meno che non lo farà lei.
Parliamoci chiaro ... se l'informazione segnalata è esatta, ecco... Direi che la possibilità di frequentare luoghi lgbt+ è per lei ampia. Associazioni, circoli, discoteche, locali ....
... Tutto fa positivamente "brodo" e costituisce un'occasione per lei di incontrare ragazze con il suo stesso orientamento sessuale. E' importante che frequenti posti, conosca persone ... faccia esperienza del fatto che non deve fingere ... E partire da un luogo o da una compagnia dove c'è chi può capirla ... è importantissimo!
In questo senso, credo che le associazioni lgbt+ possano rappresentare per lei un ottimo punto di inizio.

In questi luoghi, come anche nelle app (spesso tana di ottime persone, ma anche di gente che manifesta il suo disagio in modi non proprio "piacevoli", servendosi della effimera distanza creata dall'esser dietro uno schermo!), troverà certo persone di tutti i tipi. Si prepari a trovare ottime compagnie e ... anche qualche delusione lungo il cammino (del resto, è il mondo, no?!).
Prima che una partner fissa, le consiglio infine di cercare "compagnia"... ad ampio spettro.
A volte si cerca la fidanzata o il fidanzato riferendosi a un modello mentale un po' fisso, precostituito ... e che non esiste!
Invece, affacciarsi al mondo, a quello che c'è, senza tanti schemi precostituiti ... è il modo migliore per aprirsi alla vita ... e conoscere e scoprire anche nuovi lati di sé.
Per cui ... ecco, può capitare che nella ricerca di una fidanzata si incontrino potenziali amiche, compagne d'uscita, partner sessuali ed altro ... che non le consiglio di "scartare" a priori solo perché non corrispono in prima istanza al concetto di "morosa" (ciò ovviamente non significa obbligarsi a frequentare persone che non le piacciono o la cui compagnia ritiene non le farebbe bene, ci mancherebbe!).

Cosa ne pensa?

Un caro saluto

Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo