Doc omosessuale paura di essere pedofilo

Salve,
Sono una ragazza, ho 18 anni.

Avrei bisogno di un parere da parte di specialisti come voi.
Mesi fa ho sviluppato una forma di doc, cioè la paura di essere pedofila.
Avevo pensieri su mio fratello più piccolo.
Tuttavia questi pensieri erano molto particolari, ovvero immaginavo con lui ciò che non facevo col mio ragazzo per timidezza, o vergogna.
Da questi pensieri mi ci sono ossessionata, e poi sono arrivate le compulsioni.
Una di queste era: appoggiare la mano sul pantalone di mio fratello e poi toglierla.

Ora, invece, mi è successa un’altra cosa.
Ho lavorato per due settimane ad un campus estivo e un giorno mi è capitato di accompagnare una bambina al bagno, ero piena di pensieri e paure.
Mentre L’aiutavo a rivestirsi ho provato una forma di eccitazione guardandola, mi sembrava di essere tornata piccola.
Perché, quando ero piccola, c’è stato un periodo in cui fantasticavo sui corpi femminili, volevo scoprire.
Quando però ho queste immagini provo paura, ansia, perché sono immaturi che mi piacciono, e non capisco perché.
Mi ci ossessiono e poi metto in atto le compulsioni, per sfidarmi e affermare che sono malata.
Mi spiegate, per favore, qual è il nesso tra me piccola e la bambina?
Io ho immaginato su quella bambina cose che vorrei fossero fatte a me.
È tutto così strano.
Vorrei capire il significato che c’è dietro.

Comunque ho iniziato una terapia farmacologica, e anche una terapia da una psicologa.
Però vorrei capire proprio cosa c’è dietro questa immagine sulla bambina.
Magari se c’è un sessuologo che può rispondermi
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"Comunque ho iniziato una terapia farmacologica, e anche una terapia da una psicologa."

Gentile Utente,
per prima cosa, le chiedo se può spiegarci questa incongruenza: come mai scrive di essere una ragazza, ma al portale si è iscritta come maschio?
Inoltre, dal momento che ha già iniziato ad incontrare una collega, è a lei che deve rivolgere i suoi quesiti per ottenere un aiuto più efficace di quanto non possa avere qui. Comprendo che sia difficile parlare di persona di questi argomenti, ma le assicuro che da parte dei professionisti non deve temere alcun giudizio: è proprio il nostro lavoro cercare di aiutare le persone che hanno qualche disagio, qualsiasi sia la sua origine.
A tal proposito, le allego un articolo che potrebbe stimolare qualche sua riflessione, anche se nel suo caso non si tratta di un disturbo sessuale, ma di contenuti di pensiero di questo tipo: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2433-ho-un-disturbo-sessuale-ma-mi-vergogno-a-parlarne.html
La terapia farmacologica, invece, da chi le è stata prescritta? E con quale diagnosi?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa,
Non so davvero cosa è successo, al momento dell’iscrizione io ho messo l’opzione donna. Si può cambiare?
Comunque si, ne parlo spesso anche con la mia terapeuta ma visto l’argomento delicato, magari a volte mi trattengo per paura di essere malata. Perciò mi sono sentita più sicura nello scrivere, in anonimo, a specialisti come voi. I farmaci invece mi sono stati prescritti da uno psichiatra. La diagnosi è disturbo ossessivo compulsivo
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
"magari a volte mi trattengo per paura di essere malata"

Come ha potuto sperimentare, questa "strategia" per placare le sue ansie, non è del tutto efficace: se lì per lì la quota di ansia magari si abbassa, il fatto di non affrontare esplicitamente il problema, mantiene e rafforza il loop di pensieri ossessivi.
Esprimere a voce alta davanti ad un'altra persona i suoi timori non li farà diventare realtà: un pensiero è solo un pensiero.
Inoltre, in questo modo non dà la possibilità alla sua terapeuta di poterla aiutare e, nonostante i vostri sforzi, Lei continua a star sempre peggio.
In generale, poi, tenga presente che chi è pedofilo solitamente non è affatto disturbato da ciò e vive la sua condizione in modo egosintonico.
Legga questi utili approfondimenti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2508-brutti-pensieri-e-strane-manie-il-disturbo-ossessivo-compulsivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/406-il-trattamento-delle-ossessioni.html
Proceda con fiducia nel suo percorso e vedrà che le cose inizieranno presto ad andare meglio.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i