Riconquistare la propria autostima

Salve a tutti dello staff Medicitalia, sono un uomo di 40 anni e mi sento in grave difficoltà rispetto ad avvenimenti accaduti che hanno creato in me gravi e consecutivi pensieri ossessivi.
Analizzandomi sono un soggetto con una non grande autostima dovuta a esperienze della vita negativa e comunque forse anche a traumi infantili legati al rapporto figlio - genitore.
Sono finalmente uscito da una ennesima relazione con una donna durata quasi un anno tra alti e bassi, una persona almeno per la mia visione di vita con forti sbalzi di umore che hanno creato in me forti dubbi su me stesso sulla vita in generale e sull’amore.
Una donna che a tratti sembrava la donna perfetta e a tratti la traditrice seriale, con atteggiamenti al limite del narcisismo dovuti al fatto di voler constantemente l’attenzione di tutti gli uomini focalizzati su essa, ma arrivo al dunque; la storia è ormai finita e finalmente realizzo il distacco emotivo nei suoi confronti.
Il problema è che il suo rapportarsi a me prima dolce e amorevole il giorno successivo sprezzante e freddo ha fatto calare sotto le mie scarpe la mia autostima.
Ci sono stati episodi in cui sono stato paragonato in negativo rispetto a suoi ex o amanti sia dal punto di vista come persona che sessualmente, tutte le mie energie e i miei pensieri erano rivolte a lei cercando in tutti i modi di renderla felice e soddisfatta ma più mi impegnavo in ciò è più venivo denigrato e screditato con i suoi atteggiamenti.
So che sono solo condizionamenti di pensiero ma davvero devo riconquistare la mia fiducia verso me stesso, sono una persona atipica per questi tempi, no social, votato ai sentimenti e non alle scappatelle credo nella fedeltà e nei grandi valori ma sembra mi si stia ritorcendo contro.
Vi ringrazio anticipatamente di cuore, da dove devo partire? Ho bisogno di alcune linee guida.
Saluti!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 578 66
Gentile utente,

ci scrive che "Sono finalmente uscito da una ennesima relazione con una donna"
e al contempo ci chiede "da dove devo partire?"

Analizzi le Sue numerose relazioni e provi ad individuare in esse delle dinamiche o degli elementi ricorsivi: essi non appartengono all'altra persona, bensì a se stesso, a Lei.
Ad esempio: può accadere che Lei sia spesso attratto da persone indisponibili, bisognose d'aiuto o problematiche.
Oppure che basi la Sua vita su di loro.
O altro.
Sarà Lei stesso a 'guardare dentro' la Sua vita affettivo/sessule.

Riflettendo sulle Sue storie, potrà iniziare a capire.
Se da solo non ce la farà a modificare gli eventuali Suoi comportamenti disfunzionali, chiederà aiuto ad una/o Psy psicoterapeuta.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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