Perchè agisco cosi!! come uscirne

ciao a tutti, vi scrivo perche da un po di tempo a questa parte, mi ritrovo ad affrontare questo problema, che sta diventando sempre piu pericoloso... ho circa 40 anni e sono alla ricerca di un lavoro, un lavoro che mi permetta anche di avere la mia vita famigliarE (convivo) per anni ho lavorato nel settore della ristorazione ma a causa dei ritmi, delle persone che ho incontrato, ho un rifiuto nei confronti di questo lavoro, per qualche anno ho cercato di inserirmi in altri settori, ma con scarsi risultati, cosi mando le mie candidature in settori della ristorazione piu tranquilli, come mense etc dove si ha la possibilita di avere anche una vita privata... solo che mi succede questo: mando il curriculum, mi chiamano a fare il colloquio e nell arco di tempo che intercorre dalla chiamata al colloquio, vado in crisi, pianti tristezza, ansia, questo mi succede solo per tipologie di colloqui o lavori che so gia in partenza che mi porteranno a stare via dall ambiente domestico in momenti che per me si dovrebbe invece stare con il nucleo famigliare... so che è una cosa assurda, ma e come se mi stessi autosabotando da sola, io sono una persona che quando lavora si da da fare, non sono una scansafatiche, ma ho questa reazione, e ora l ultima che ho avuto e veramente grave! ! ! ho annullato un colloquio dicendo al selzionatore che avevo gia trovato lavoro, e che volevo avvertirlo che non sarei andata, BRUCIANDOMI l eventuale possibilita di lavorare, subito dopo la chiamata mi è venuta una crisi di pianto perche so benissimo che ho fatto una cosa stupida... mi sento in colpa... ai miei conoscenti che sanno del colloquio ho comunicato che l'offerta non era convincente... perche so che loro non capirebbero, trarrebbero subito delle conclusioni che non rispecchiano la mia persona... come pensare che non ho voglia di lavorare etc... ma io sono molto triste, e su 10 colloqui che devo fare ogni volta è uno stress, non ho veri settori che mi interessano, ma mi serve lavorare per poter guadagnaree perseguire i miei obbiettivi, non so sono stanca anche mentalmente, spero che riusciate a trovare una chiave di lettura in questo mio comportamento, perche per me sta diventando un serio problema
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Dr. Maurizio Mannocci Galeotti Algologo 164 10 4
perdoni cara signora ma deve fare chiarezza emotiva dentro di sè. Mi sembra che viva il lavorare fuoricasa la fa sentire in colpa con i suoi affetti familiari. E da questo se ne puà uscire solo decidendo . Metta sul due piatti della bilancia li due bisogni.
lavorare IN famiglia = la grande voglia di stare e lavorare IN famiglia
lavorare PER la famiglia = il giudizio su se stessa che se lavoro la famiglia ci perde ...
si chieda se veramentela famiglia ha estremo bisogno di lei sempre a casa
versus
aiutare la famiglia lavorando fuori
parta da che cosa le piacerebbe di più... sembrerebbe lo stare/lavorare in famiglia
pesi quanto il lavoro aiuterebbe la famiglia
..certo se quello che guadagnerebbe lo deve passare a una aiutante che lavori in vece sua a casa...
oppure è lei che ha voglia di lavorare fuori casa me lo vive come se tradisse i suoi familiari...
sembrerebbe che ha figli... se ha un marito/compagno condivida
e accetti che forse vorrebbe lavorare fuori casa ma le sembra di tradire gli affetti più importanti per lei.
si ricordi che se sta meglio Lei stanno meglio tutti i suoi cari ...anche se ha figli forse può essere meno presente ma quando sta con loro ci starà senza trasmettere ansia e questo è TANTO per loro... quantità vs qualità
forse non ho compreso bene ... mi scusi
e se è in coppia si confronti con il sui compagno di vita...
cordialmente

Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/

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dopo
Utente
Utente
Salve dottore , purtroppo la mia situazione non è paura di lavorare fuori casa , o senso di abbandono della famiglia , io non ho figli, e il mio compagno non ha niente in contrario al fatto che io lavori, e non mi sento in colpa di andare a lavorare...... ci è capitato anche di stare lontani mesi per lavoro.....solo che questi ultimi anni , quando devo fare un colloquio inizia l'ansia , e se non ho nessuno che mi costringa o mi rassicuri ad andare al colloquio e superare l'ansia , tendo a scappare con le scuse piu varie....perche l'ansia diventa tanta e non riesco a superarla
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Dr. Maurizio Mannocci Galeotti Algologo 164 10 4
grazie comprendo meglio e le consiglio di identificare un supporto psicologico per lei.
vedrà che scoprirà dentro di se la soluzione.
forza!

Dr. Maurizio Mannocci Galeotti
Terapista del Dolore -Health Coach
https://www.facebook.com/comprendereildolore/