La mia situazione emotiva

Ciao a tutti, sono una ragazza di 21 anni e mi vergogno molto a scrivere questo post.

Nella mia vita niente mi è stato regalato anzi, ho notato che per ottenere ciò che volevo ho dovuto lottare tantissimo anche più di altri e questo da quando avevo 6 anni.

Vi racconto in breve, a sei anni è iniziata la mia lotta perchè anche se così piccola ho dovuto difendermi da compagni bulli e maestre bulle, perchè oltre ai compagni che mi prendevano in giro per i motivi più disparati (il bullismo da parte di questi bambini nasceva da un' invidia da parte delle mamme che volevano avere la posizione sociale e la forza d'animo di mia madre, ovviamente i bambini ascoltavano i discorsi in famiglia su questo tema e poi cercavano appigli per prendermi in giro), c'erano le maestre che insegnavano in un modo del tutto particolare ovvero seguivano e insegnavano ai 10 bambini su 25 che loro sceglievano separandoli proprio fisicamente dagli altri lasciando gli altri in balia delle onde.
Io ero una di quei quindici lasciati in balia delle onde per di più oltre a isolarmi dagli altri e oltre al bullismo, loro proposero a mia madre un' insegnante di sostegno per me perchè secondo loro avevo problemi di integrazione... Questo per 5 anni di elementari, poi le medie anche qualche problemino ho avuto, alle superiori anche ma non per mia colpa ma sempre perchè qualche insegnante per la mia forza d'animo, il mio non arrendermi mai, per il pensare con la mia testa ed esporre i miei pensieri.
Quest'ultima cosa nel contesto in cui ho vissuto fino a 18 anni è stato sempre un problema ovviamente per gli altri.

E' da quando ho coscienza che mi trovo sempre a lottare con le persone che si inventano di tutto per mettermi i bastoni fra le ruote e che pensano che non mi merito neanche "l'acqua che bevo " e che mi considerano incapace di fare tutto.
Però devo dire che ho sempre dimostrato il contrario non arrendendomi mai.
Ho superato il test di medicina (una parte delle persone che conosco si sono offese per questo, un' altra parte mi ha chiesto chi mi avesse raccomandato visto che non merito niente).

A medicina sto avendo qualche difficoltà per superare alcuni esami e questo mi pesa sempre più anche perchè mi porto la stanchezza dietro della lotta estenuante dai 6 anni in poi.
Infatti sono stanca di lottare e di far vedere che non è vero che non valgo nulla e di farlo vedere anche a me.
Non capisco perchè le persone si prendano il diritto di dire che loro sono bravi e si meritano quello che hanno e io che studio anche la notte se passo un'esame è fortuna o miracolo e mi da fastidio che molti non si ridimensionano vantandosi di aver superato un' esame (esami piccoli rispetto ai miei) e nutrono invidia e mi trattano male se lo passo io.
La questione è che ad oggi mi pesano le lotte che ho fatto, mi pesa il dover lavorare più degli altri per avere qualcosa che gli altri hanno facilmente e mi pesa la frase" non vali nulla" che mi è sempre stata attribuita.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Infatti sono stanca di lottare e di far vedere che non è vero che non valgo nulla e di farlo vedere anche a me
>>>

In effetti la tua descrizione rassomiglia molto a una battaglia combattuta con te stessa, per dimostrare più a te stessa che agli altri. All'inizio, forse, poteva essere più un cercare di dimostrare agli altri, ma nel tempo devi aver interiorizzato così bene le critiche ricevute da averle fatte tue: e ora sei tu il primo, severo giudice di te stessa.

Ma potrei sbagliarmi, dato che non ti conosco.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
si forse è quello che è successo ma penso sia un normale meccanismo psicologico non tanto positivo perchè non mi dà sicurezza il mio continuo criticarmi .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
È un meccanismo psicologico possibile, più che normale, e certamente non positivo.

Quello che probabilmente ti serve, formalmente è semplice da spiegare: devi smettere di criticarti in modo così feroce. Il <come> farlo, tuttavia è un altro discorso e se non ci riesci da sola ha perfettamente senso chiedere un aiuto psicoterapeutico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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