Perché mi viene una sensazione molto simile all'ansia ogni mese quando mi viene il ciclo?

Buongiorno sono una ragazza di 28 anni da un sei mesi a questa parte dopo la scomparsa di mio papà capita spesso soprattutto durante i periodi del ciclo di sentirmi una sensazione ansiosa... Perché?
Questa sensazione si presenta soprattutto la mattina facendomi sentire angosciata.
Penso a tutto ciò che di positivo mi circonda ma ogni mese eccola presente e mi fa sentire insoddisfatta.
E normale sentirti così una volta al mese per circa 6 giorni?
Passerà prima o poi definitivamente?
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Buongiorno,
Durante alcune fasi del ciclo mestruale, possono insorgere delle differenze sul tono dell'umore. Questo perché avvengono delle variazioni ormonali che possono dare queste sensazioni. Ho specificato questo per dirle che probabilmente, durante la fase che ha descritto, alcune variazioni la portano a sentirsi più fragile nell'affrontare alcuni argomenti.
Probabilmente, la scomparsa di suo padre, l'ha messa di fronte ad una difficoltà, che vive ancora ovviamente e che durante questa fase del ciclo mestruale diventa più persistente e invadente.
Oltre alle variazioni ormonali, la inviterei a riflettere però sul significato che ha per lei il ciclo mestruale. Può assumere spesso un significato diverso in base ai vissuti, può essere correlato a sensazioni piacevoli, spiacevoli o a fenomeni in parte correlati. Mi viene in mente il ciclo della vita di una persona, la possibilità di generare una vita e tantissime simbologie correlate.
Quindi se ciò le crea un forte disagio, che si ripete nel tempo, può serenamente rivolgersi ad uno psicologo, per capire cosa c'è dietro queste sensazioni, con la possibilità di esplorarne i significati e superare questo momento.
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

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Dr. Mario Canovi Psicologo 214 15
Gentilissima,

nella donna (anche nell'uomo in modo diverso, in verità) ogni mese ci sono cambiamenti importanti a livello ormonale, assolutamente normali, e di cui bisogna tener conto nonostante le difficoltà legate a stereotipi culturali. Può comunque parlarne con il suo medico di medicina generale o ginecologo per una valutazione organica prima ancora che psicologica. In quanto esseri umani siamo un insieme, così dolcemente complicato (parafrasando una canzone) di corpo e mente.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per le vostre risposte chiarissime... Per me il ciclo è un impedimento. Nel senso che i primi giorni mi impedisce di fare sport ni impedisce di andare a mare di sentirmi libera e da sei mesi appunto a questa parte prima o dopo il ciclo mi viene una sensazione ansiosa che mi fa pensare di più a mio padre... Mi sento così ogni qualvolta ci possa essere un cambiamento più o meno forte... Ad esempio ad agosto dovrò stare un mese fuori per lavoro e questo mi agita perché vorrei sentirmi sempre in forma e felice con me stessa.. Invece quando c'è in arrivo un cambiamento ecco la mia cara amica ansia.. Per ansia non intendo tachicardia o panico ma sensazione di irrequietezza come se mi salisse una specie di adrenalina... È mi domando se fosse normale.. Questa sensazione è saltata fuori dalla morte di mio padre ma di più quando ho avuto il covid (5 mesi fa) ponendomi sempre quando passerà del tutto questa sensazione che si presenta stupidamente ogni mese? Datemi buone notizie :) E grazie sempre per le vostre risposte e attenzioni
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Nella risposta ha aggiunto ulteriori informazioni. Pochi mesi fa ha avuto il covid, che probabilmente ormai non provoca forti sintomatologie, ma sappiamo bene quanto è stato intenso l'arrivo della pandemia e quante domande ci ha posto.
Accolgo con piacere il suggerimento del collega, di effettuare delle analisi, per chiarire se c'è dietro una condizione medica che si può risolvere diversamente.
Dopo aver effettuato i controlli necessari, se viene esclusa l'origine fisiologica, si può serenamente dedicare ad un percorso, che sono sicuro che dai primi istanti, le cambierà il modo di affrontare il problema.
Possono essere suggerite delle tecniche per fronteggiare i sintomi quando si presentano, oppure riflettere su diversi punti che saranno sicuramente importanti.
Quindi la sua richiesta è, quando tutto questo passerà? La risposta è semplice, una volta iniziato un percorso, la soluzione sarà sicuramente più vicina rispetto ai momenti precedenti.
Le voglio inoltre dare uno spunto di riflessione. Ha riferito che ad agosto starà fuori per un mese per lavoro e che vorrebbe sempre essere in forma. Le rispondo semplicemente che ci si può e anzi ci si deve permettere di non essere in forma. Possiamo prendere in considerazione che essendo umani, abbiamo il bisogno fisiologico di alternare momenti di vitalità a momenti di riposo. Momenti di calma a momenti di rabbia, le emozioni ci caratterizzano e forse il modo migliore per non farci sovrastare è accoglierle e ascoltarle.
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Ci sono già stata dallo psicologo e mi ha detto che la mia sensazione è normale devo solo superare le fasi del lutto di mio padre.. Quindi lei dice di accettare i miei momenti si e i miei momenti no e che solo così accettando il tutto io possa risolvere la situazione.. Intanto oggi vado a fare un po di yoga così cerco di rilassarmi un pochino perché quando mi vengono questi momenti non accettandoli mi sento più nervosa che altro.. Utilizzo alle volte le goccine naturali con fiori di bach.. Mi risollevano un po.. Perché star per 5 giorni così è insopportabile preferisco riempire le mie giornate di cose positive senz a che questi pensieri mi sovrastano
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Probabilmente il professionista ha ragione e bisogna che trascorra del tempo per superare questo momento. Ma il ragionamento che ha esposto, di ascoltare il proprio corpo, anche con lo yoga che è una disciplina davvero interessante per conoscersi. I momenti di fragilità sono fisiologici e non possiamo fare in modo che non esistano. Tutto può diventare diverso quando scopriamo nuovi modi di affrontare le difficoltà. Forse con diversi pensieri o un diverso ascolto rivolto a noi stessi. Provi a capire ad esempio quali sensazioni prova in dettaglio, le descriva, le accolga e assumeranno un significato diverso.
Buona giornata.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
In genere quando mi vengono questi momenti noto che arrivano quando penso a mio padre che è andato via con un infarto e allora penso e se capita anche a me? Sono cose stupide e che a 28 anni non dovrei pensare.. Allora penso a tutto ciò che ho superato tutto ciò che ho fatto di bello anche quando avevo questi momenti e pian piano mi passa ma delle volte mi dura proprio giorni questa sensazione... Che ripeto non sono palpitazioni ma si attacca allo stomaco e al petto come se mi bruciasse e avessi un peso... Ovviamente ho fatto tutti i controlli e il mio cuore è perfetto... Altre volte questa sensazione la associo anche al long covid che mi ha lasciato questa sensazione.. Insomma io credo che la miglior cura sia il tempo.. Potrebbe darmi qualche consiglio per quando mi vengono questi momenti... Come posso accettarli senza che per me siano definiti stupidi e insensati? Grazie mille da molta rassicurazione.. È perche ogni volta che c'è un cambiamento io mi debba sentir così
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Probabilmente ha maturato l'idea che ci si possa sentire male improvvisamente, come quando una persona viene colpita da un problema cardiaco. Il tempo è sicuramente un fattore importante, per imparare a vivere con la consapevolezza che le fragilità esistono e bisogna accettarle.
Io resto dell'idea che un consulto sarebbe importante, ma nel frattempo può riflettere su ciò che ha scritto e prenderlo come spunto per capire le sue paure.
Ad esempio ci ha suggerito che doveva ricevere buone notizie, questo può significare che in questo momento ne ha bisogno, forse non riuscirebbe a tollerare un'ulteriore fatica e cerca di prevenirla con le preoccupazioni.
Ciò che comunque può fare nei periodi più complessi, è ascoltare le proprie sensazioni, ciò che suggeriscono, cosa comportano, se la spingono a stare da sola, o a stringersi ai propri cari.
Spesso i nostri sintomi hanno un significato profondo che ci comunicano molte informazioni su ciò che è necessario donare al proprio corpo e al proprio benessere mentale.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille davvero... Devo imparare ad ascoltarmi perche al di fuori e quando succedono eventi non piacevoli tendo a mostrarmi forte.... Devo lavorare sulla mia sicurezza... Non tendo a chiudermi mi sfogo spesso con mia madre e il mio ragazzo che mi rassicurano... Infatti questi momenti passano quando mi rendo conto che riesco a superare cose che prima non pensavo... Ponendo i degli obiettivi supero le cose. Grazie mille dottore con ciò che mi ha scritto mi ha fatto capire che è giusto vivere ogni momento di fragilità felicità e tutto ciò che la vita possa regalarmi. La paura è quella di poter restare sola quando invece non lo sono per nulla...ed in questo momento si, ho voglia di circondarmi dalla positività
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Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Sono felice che il consulto le sia stato di aiuto e che ha trovato degli spunti per lavorare su questa situazione!
Le auguro una buona giornata!

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

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Utente
Utente
Grazie mille davvero buona giornara a lei
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