Non so se è normale

Buonasera, da due anni a questa parte soffro di ansia generalizzata dopo aver vissuto sulla mia pelle un tremendo attacco di panico che mi ha lasciata molto spaventata all'idea che poi possa sempre ripresentarsi.

Ho iniziato un percorso di psicoterapia ma i sintomi non regrediscono.

Ho effettuato RX cervicale, visita fisiatrica, trattamento osteopatico e fisioterapico, ho iniziato una terapia con apparecchio per una malocclusione ed effettuato analisi cliniche.

Vivo costantemente con vertigini soggettive e a volte giramenti di testa che si acutizzano se devo fare qualcosa.

Sensazione di svenimento senza mai svenire soprattutto l'estate e percepisco tutto come un pericolo.

Non riesco più a vivere la vita come prima nonostante abbia un carattere sempre solare e non eviti comunque di fare cose, ma ogni volta che le faccio mi sento un peso sulla testa come una tensione sempre presente, a detta della fisioterapista che mi segue il mio problema è a livello di tensione emotiva che si somatizza sulla cervicale.

Ho paura di avere un brutto male o una cosa blanda ma che nessuno riesca a risolvere.

Imputando tutto all'ansia anche quando apparentemente mi sento tranquilla.


Attendo una risposta
Grazie mille
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
dopo le analisi cliniche e gli accertamenti diagnostici lei scrive: "a detta della fisioterapista che mi segue il mio problema è a livello di tensione emotiva che si somatizza sulla cervicale".
Se anche i medici hanno escluso patologie, l'indicazione della fisioterapista va presa in considerazione.
Sul piano fisico può aiutarla anche un posturologo e alcuni esercizi fisici (nuoto, danza, tennis, pilates) che giovano anche alla percezione di sé e al benessete psicologico.
La psicoterapia naturalmente è la strada maestra per comprendere e superare questa contrattura.
Sarà il/la curante ad insegnarle come vincere l'ansia e la paura degli attacchi di panico, ed eventualmente a suggerirle di integrare la cura con degli psicofarmaci, se crederà opportuno anche l'intervento del neurologo.
Le parole: "Ho iniziato un percorso di psicoterapia ma i sintomi non regrediscono" farebbero pensare che abbia iniziato il percorso da troppo poco tempo, oppure che non si stia impegnando con costanza e fiducia.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta così veloce.
In realtà la psicoterapia l'ho iniziata quasi subito aver manifestato i primi disturbi , dopo aver effettuato analisi e radiografia. All'inizio avevo l'impressione di un qualche giovamento, forse il pensiero positivo che potesse funzionare la faceva funzionare veramente. Dopodiché ho visto che purtroppo non stavo meglio e , nonostante il mio carattere solare e positivo , provavo sentimenti di angoscia e tristezza perché mi sentivo incapace . Come adesso. Alcune volte mi concentro e provo a fare finta di niente ma mi assalgono momenti di ansia all'improvviso. La mia attenzione è incentrata su una possibile malattia che i medici stanno sottovalutando. Ho proprio ad oggi un disturbo da malattia che mi porta ad autoanalizzarmi costantemente e diagnosticarmi qualunque cosa a livello neurologico . La mia fobia più grande . Infatti quando ho tachicardia ( molto spesso a causa dell'ansia) questa non mi desta preoccupazione perché la collego all'ansia , ma questa sensazione di capogiro , panico , tensione alle tempie, occhi , cervicale, imminente senso di mancamento che a volte ho , in cui però non svengo mai, mi preoccupano nonostante tutti mi abbiano detto che sono sintomi legati al mio disturbo d'ansia che infatti prima del primo attacco di panico non avevo mai avuto. Non ho problemi nei movimenti, nel linguaggio, nulla di tutto ciò.
Possibile che l'ansia crei queste somatizzazioni?
[#3]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
le "somatizzazioni" sono appunto gli effetti sul "soma" (parola greca che significa "corpo" causati dalla "psiche" (altra parola greca che significa "mente").
Questi effetti non sono suggestioni o disturbi apparenti, ma vere conseguenze fisiche, fino alle malattie.
Non mi addentro in questo campo per non creare ulteriori ansie negli utenti che ci leggono, tra i quali forse qualcuno è affetto da "ipocondria", il disturbo per il quale si crede di avere tutte le malattie possibili anche senza il minimo riscontro clinico.
Mi fermo alla fase descritta dalla sua fisioterapista: tensioni interne, cattive abitudini posturali o altro hanno prodotto una contratture muscolare costante o ricorrente, con i disturbi che lei accusa.
Lei si chiede: ma può un singolo attacco di panico portare con sé questa contrattura che crea tanti disagi?
Certamente, perché lei continua ad aver paura che l'episodio si ripeta; e ancora di più perché l'attacco di panico è già la manifestazione di una condizione ansiosa.
Su questo deve lavorare a fondo in terapia, se vuole recuperare quel carattere "solare e positivo" che al momento è compromesso dalla sensazione di essere "incapace" e dalla continua paura.
Tenga conto che in terapia vanno portati tutti i propri pensieri, i desideri e le paure.
Il colloquio con lo psicologo proprio per questo è differente da quello con un amico: all'amico non si dice tutto per paura di deluderlo, spaventarlo, offenderlo; al curante si dice tutto, perché ogni cosa va trattata in vista della guarigione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora pera celere risposta Professoressa .
Ad oggi credo di aver detto praticamente tutto durante i miei colloqui con la psicoterapeuta. Conosco persone che vivono momenti di ansia per specifiche situazioni mentre io mi ritrovo a provare difficoltà anche solo nel sedermi ad un bar per fare quattro chiacchiere ( cosa che ho sempre amato fare) . Mi prende all'improvviso un senso di panico che mi porta a voler andare via . A casa di certo non dico di sentirmi in piena forma ma sicuramente meglio, più sicura . nonostante questo però cerco sempre di fare ogni cosa , uscite , cene e vacanze . Il problema è che queste sensazioni mi prendono anche in situazioni appartenente tranquille dove dovrei solo stare bene e godermi l'attimo . Non sono spaventata dal futuro o cose simili , a me sono i sintomi che spaventano . Vivo con la costante idea di avere qualcosa e che nessuno riesca a capirlo o di non riuscire più ad uscire da questo circolo vizioso . Momenti in cui sono convinta che sia ansia ma non riuscendola a controllare mi dico " possibile che io non riesca a controllare la mia mente? Sicuramente allora c'è qualcosa a livello fisico"
Grazie mille per l'ascolto
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
tutto quello che scrive ha un nome clinico, e per questo è bene che lo faccia leggere direttamente alla sua curante, o che ne discuta con lei.
Non si fanno diagnosi online ad una persona che non si è mai vista; tuttavia, per non lasciarla in sospeso nel timore di chissà quale nuovo "mostro", le dirò che la frase: "Non sono spaventata dal futuro o cose simili , a me sono i sintomi che spaventano" esprime ciò che gli psicologi chiamano "la paura della paura".
Per la precisione, siccome una volta è stata tanto male, teme che si ripeta quella situazione che allora la spaventò tanto, ma in realtà: 1) potrebbe non ripetersi più, 2) in ogni caso non sarebbe più una sorpresa tale da atterrirla, 3) infine ormai dovrebbe aver imparato a dominare gli attacchi di panico anche attraverso le tecniche suggerite dalla sua curante.
Fra l'altro, come tutti gli ansiosi, non è vero che non è spaventata dal futuro, infatti scrive: "Vivo con la costante idea di avere qualcosa e che nessuno riesca a capirlo o di non riuscire più ad uscire da questo circolo vizioso".
Dunque ha timori ipocondriaci, e quando li riconosce come tali ne ha ancora più paura, perché le sembra che la sua mente se ne vada per i fatti suoi.
In realtà è l'intensità della sua paura che la travolge; anche per questo, se inizierà a seguire con pazienza e tenacia gli esercizi suggeriti dalla curante, vedrà che potrà tornare a stare bene.
Auguri infiniti.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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