Che faccio aiutatemi

salve dottori sono un ragazzo di 22 anni e sono davvero esasperato non ne posso più sono anni con ansia e attacchi di panico ormai non so più nemmeno cos’è sentirsi bene ho sempre la costante paura che mi possa succedere qualcosa, non riesco a godermi i momenti per i vari sintomi di attacco di panico perché ho la paura che mi possano ricapitare e sentirmi male, i miei sintomi sono sbadamenti come se non mi reggo in piedi, cuore che batte veloce e all’improvviso, e mi sento come se stessi per svenire da un momento all’altro, il sintomo più brutto che ho avuto e stato alla fermata dell’autobus che poco prima di salire ho avuto come una sensazione dall alto verso il basso in tutto il mio corpo come se stessi per morire non sentivo più il mio corpo ciò è durato 5 secondi e stato orribile mi è capitato molto spesso ciò ho fatto vari controlli organici tra cui 2 elettrocardiogramma, un ecocardiogramma un ecodoppler e un holter 24, esami del sangue e urina e un esame neurologico base tutto nella norma voglio fare altri accertamenti perché ho sul serio paura di aver qualcosa specialmente quella orribile sensazione, cosa devo fare?
sono sempre stato così ansioso l’intimo avvenimento e stato 2 giorni fa sensazione di svenimento e debolezza improvvisa e non faccio altro che pensare che mi possa riaccadere il tutto dura 10 minuti che faccio?
rispondetemi per favore
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.8k 580 67
Gentili utenti,

siamo al 99 Suo consulto nel giro di un anno o poco più;
ammiriamo la sua costanza, peraltro improduttiva: infatti se Le è necessario continuare a postare consulti (sempre sugli stessi argomenti: cuore, ansia, panico) significa che le risposte fornite si rivelano inutili per Lei.

Soprattutto quelle che riguardano la necessità di curare l'ansia, considerato che è una vera e propria patologia in sè, e cha dà luogo a numerose manifestazioni somatiche.
Nell'ultimo consulto in cardiologia, perfino il Cardiologo Le rispondeva:
"Deve solo controllare la sua ansia, se non ce la facesse da solo con farmaci."
E il Neurologo: ".. è probabile che il disturbo che riferisce sia di origine ansiosa.."
E il collega Psicologo: ".. cerca un aiuto direttamente e non affidarti alle richieste di rassicurazioni, che l'ansia te la fanno aumentare."

Però Lei non ha dato mai seguito a tali indicazioni convergenti.

E dunque a cosa Le serve scrivere qui, se poi non prende in seria considerazione le indicazioni che riceve,
pur a fronte del moltiplicarsi dei disturbi, peraltro previsto quando l'ansia non viene seriamente curata?

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/