Fino a che punto è opportuno preoccuparsi della qualità del cibo?

Egregi Dottori di Medicitalia,
premessa: sono un uomo di 27 anni, peso 64 kg, altezza 175.
Da un paio di anni ho iniziato a preoccuparmi della qualità dei cibi che consumo. Ho notato che negli ultimi tempi questa mia attenzione verso la qualità del cibo va aumentando. Tutto è iniziato quando ho scoperto l'esistenza dei grassi idrogenati, quindi ho eliminato dalla mia dieta le merendine. Poi ho letto della presenza di oli vegetali raffinati nella Nutella, conseguentemente ho diminiuto il consumo di quest'ultima (da un cucchiaio abbondante al giorno a un cucchiaino ogni due tre giorni).
Negli ultimi giorni la mia attenzione si è spostata sui nitriti, sto valutando di eliminare del tutto il salame, la mortadella e la fesa di tacchino dalla mia alimenazione.
Mi sono detto che forse sto esagerando. Tuttavia ho iniziato a pensare che forse sono ortoressico.
La mia domanda è la seguente: è giusto, per una persona normopeso e sana prendere in considerazione la qualità del cibo, evitando componenti come la margarina, grassi idrogenati, oli vegetali raffinati, nitriti?
Vi ringrazio.
Cordiali saluti
Luca.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129
Gent. Luca,
se le Sue attenzioni verso il cibo non diventano delle vere e proprie ossessioni ma continuano ad essere un mezzo per migliorare la qualita' di cio' che consuma...non vedo nulla di male.
Cordialita'.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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