Amenorrea in seguito ad una dieta

buonasera.

volevo avere alcuni chiarimenti, in seguito all'argomento esplicitato nell'oggetto.

Durante la scorsa estate, ho fatto una dieta fai da te, sotto il punto di vista nutritivo palesemente errata, ma che mio malgrado, ho continuato per diversi mesi. ( faccio una piccola parentesi, puntualizzando che due anni prima, ne avevo fatta una seguita da un dietologo che mi aveva fatto dimagrire 15 kg dei quali ne avevo ripresi all'incirca la metà. ) In questa dieta fai da te saltavo il pranzo, a volte per cena mangiavo solo frutta e l'unica cosa che restava integra era la colazione. Questo fare, tuttavia, ha comportato una perdita di peso di 25 kg in circa 6 mesi. Avendo raggiunto quello che era il peso forma, ho iniziato, così, ad aumentare sempre più quello che mangiavo, di settimana in settimana, non volendo dare sbalzi bruschi al metabolismo e al corpo, che è stato, effettivamente, malnutrito. Ho fatto questo per 4 mesi, ammetto nella completa ignoranza, senza raggiungere, tuttavia, un apporto calorico quasi ragionevole: sono infatti arrivata massimo a 1300 cal. Appena ho iniziato a mangiare sempre più, sono venute a mancare le mesturazioni, che durante il periodo di dieta più che ferrea, ho invece sempre tenuto. Trascorsi questi 4 mesi ( con relativa assenza di mesturazioni per tutto il periodo ) anche se ,purtroppo, tardi, mi sono recata da un nutrizionista che mi ha prescritto una dieta molto proteica che, trascorso un mese, mi ha fatto aumentare il peso di 2 kg. Questo, a pochi giorni fa, che mi sono recata per la visita di controllo. Gli ho portato, i risultati delle analisi che mi aveva prescritto di fare prima di iniziare la "sua" dieta e mi ha diagnosticato un'amenorrea ipotalamica ( i valori sono LH 0,10 FSH 3,20 Estradiolo 24,7 ).

Secondo lui, questa situazione, è risolvibile con un aumento di peso, e mi ha infatti detto di continuare a seguire la dieta che mi aveva prescritto in precedenza per due mesi, e solo in caso ancora dovessero mancare trascorsi questi due mesi, recarmi a fare una visita ginecologica.

Ora io mi chiedo se :
1) è corretto, dare un ennesimo sbalzo di peso al corpo, dopo che ne ha avuti abbastanza, e non in modo corretto.
2) l'amenorrea dipenda effettivamente solo dall'alimentazione ed io non debba recarmi al più presto a fare una visita ginecologica. ( in caso contrario, vorrei sapere se l'aumento del peso prescrittomi non servi a nulla, e dunque cambiare alimentazione. )

in attesa di una risposta,
ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4
Gentile utente,
l'eccessiva perdita di peso può comportare un'amenorrea. Infatti, uno dei sintomi che definiscono l'anoressia, anche se dal peso non mi pare il suo caso, è proprio l'assenza del ciclo mestruale. Non per questo, però, non dovrebbe fare una visita ginecologica che potrebbe escludere o includere altri tipi di patologie. Nel caso i risultati di queste visite fossero negativi, allora il problema si risolverebbe sicuramente con un piccolo aumento di peso. Io credo che lei dia eccessiva importanza al suo peso corporeo, che fa presumere un vissuto non proprio corretto con la bilancia. Sicuramente il modo migliore per risolvere i problemi di linea, in assenza di altri vissuti, è quello di affidarsi ad un nutrizionista o a un dietologo. Se si ha difficoltà a seguire precisa dieta e, sopratutto, non ci riesce ad affidare a dei professionisti preparati allora dovrebbe indagare, con l'ausilio di uno psicologo - psicoterapeuta, il suo rapporto con il cibo e i vissuti legati al modo di percepire il suo corpo.

Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it

[#2]
Utente
Utente
Non ho difficoltà a seguire una dieta precisamente, anzi, è una cosa che mi riesce facile in quanto non è che ami più di tanto mangiare. E' anche per questo che mi sono rivolta ad un nutrizionista, così da mangiare correttamente in generale, togliendo che in questo momento sto seguendo una dieta che appunto, miri a risolvere il problema del ciclo mestruale assente con quest'aumento di peso. L'unica cosa che mi aveva lasciato dubbiosa era il dissenso da parte di questo nutrizionista quando ho chiesto se recarmi a fare una visita ginecologica o meno, in quanto credevo che il problema fosse piuttosto grave dato che sono 6 mesi che le mesturazioni sono assenti. Tuttavia, se lei dice che non devo preoccuparmi più di tanto, che la visita ginecologica non è necessaria ancora, e questa sola dieta datami dal mio nutrizionista è una delle effettive soluzioni, credo di potermi rassicurare.

volevo chiedere, già che ci sono, se dell'attività fisica come la palestra, gioverebbe o peggiorerebbe la situazione.

la ringrazio della risposta e delle informazioni.
[#3]
Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4
Gentile utente,
mi scusi se mi sono spiegato male, io non ho scritto che la visita ginecologica non è necessaria semmai, il contrario, cioè che in assenza di problemi di carattere ginecologico (che può appurare solo attraverso una visita ginecologica), l'amenorrea sarebbe da ascrivere a disordini di carattere alimentare.
Mi scusi ancora per la non chiarezza della mia risposta.
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