Problemi intestinali

Preg.mi
Grazie ad un'alimentazione ricca di fibre e di acqua, e facendo tanta attività fisica, sono parzialmente migliorate le funzioni del mio intestino. Dico parzialmente, perchè in passato trascorrevano anche diversi giorni tra un'evacuazione e l'altra. Attualmente vado in bagno 4-5 volte la settimana. Restano però grossi problemi riguardo la continua formazione di aria nell'intestino, e cosa molto fastidiosa, risulta l'odore "molto forte", per usare un eufemismo, di questi gas. Questo fattore aumenta parecchio se mangio cibi integrali! Mi scuso per i termini che ho usato, ma l'ho fatto per rendere più chiara la situazione. Da cosa può dipendere? Può essere la tanta frutta che mangio (sempre frutta di stagione)? Ho timore di prendere probiotici o prodotti simili, perchè non so se possono aiutarmi o meno (recentemente, oltre alla classica enterogerm. mi è stato consigliato il floractene). Cosa posso fare? Grazie mille, cordiali saluti.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

la fermentescibilità intestinale non aumenta solo con alimenti ricchi di fibra alimentare (ortaggi, verdure, frutta, ecc.) ma anche con cibi ricchi di proteine (prevalentemente proteici), di carboidrati disponibili complessi (pasta, pane, cereali vari, ecc.), di carboidrati disponibili solubili (frutta, marmellate, mele, dolci in genere, latte, ecc.), per deficit enzimatico relativo o assoluto, di legumi (di frequente).

Il grado di fermentescibilità di molti alimenti, poi, dipende anche dalla imperfetta masticazione, dalla quantità ingerita, dal tempo di transito intestinale, dal tipo di manipolazioni casalinghe (frullatura, frittura, cotture varie, lievitazione, ecc.) ed industriali, dalla presenza di antinutrienti (quali ad esempio inibitori delle alfa-amilasi, di fitati, di tannini, di lecitine, ecc.).

Tutto questo per per precisare che non esiste una indicazione dietetica univoca in grado di risolvere completamente disagi intestinali, in quanto l'intensità dei disturbi oltre alla soglia fisiologica dipende da numerosi fattori, molti dei quali anche di natura non alimentare e varia da soggetto a soggetto.

Il consiglio, perciò, è seguire una dieta il più possibile equilibrata sotto il profilo quali-quantitativo, riducendo o escludendo provvisoriamente o saltuariamente i cibi più indiziati.

Per quanto concerne l'integrazione di probiotici, possono costituire un valido aiuto assunti ciclicamente.

Cordiali saluti.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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