Dieta post duodenocefalopancreasectomia (dcp)

Buongiorno Dottori,
scrivo per mia madre che ha 60 anni ed è stata operata un mese fa, ha subito una duodenocefalopancreasectomia.Le sono stati asportati la testa del pancreas e una parte del corpo, oltre che una parte di intestino.
Dopo 20gg dall'operazione i medici hanno deciso di ricominciare con la normale nutrizione ma sin dall'inizio ha avuto problemi.Pur mangiando alimenti molto leggeri e in piccole quantità vomitava dopo ogni pasto.
Prende 15 gocce di Levobren 25mg prima dei pasti (per favorire lo svuotamento gastrico), 2 compresse di Creon (enzimi pancreatici) dopo pranzo e cena e alla sera Lucen 40mg (per diminuire la quanità di acido nello stomaco).
La nutrizionista le ha consigliato una dieta da 1750 calorie, composta principalmente da pasta in bianco, carne, pesce, grissini, poca frutta e verdura.
Dice che ha bisogno di alimenti nutrienti e non di brodini e minestrine.
Ora che mia madre è tornata a casa mi occupo io dei suoi pasti e noto che la dieta prescrittale è impossibile da seguire, troppo ricca e pesante.Finito di mangiare ha dolore, rigurgiti di acido e dopo qualche ora dal pasto vomita tutto.
Le poche volte in cui non ha vomitato è perchè le ho dato poco e scondito.
Di solito le faccio fare spuntini frequenti, al mattino the e 2 fette biscottare, cucino pesce al vapore o minestrina a pranzo e pasta o riso a cena.E al pomeriggio mela cotta o yogurt.
Non riesce a digerire carne o prosciutto.
Mi potete dare qualche consiglio su come aiutarla?
Vi ringrazio molto.
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Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Gent. utente,

dopo l'intervento chirurgico è sempre necessario un attento controllo del conseguente malassorbimento dei grassi, delle proteine e dei carboidrati (nel 20% dei soggetti può aversi il "diabete mellito secondario", gestibile tramite somministrazione di insulina).

Pertanto, oltre a seguire un corretto regime dietetico prescritto in ambiente ospedaliero è consigliabile abbinare utili concentrazioni di enzimi pancreatici (lipasi, proteasi ed amilasi) per migliorare la digestione, l'assorbimento dei grassi e correggere la steatorrea.

Il controllo, poi, del basso pH gastrico (acidità) è di fondamentale importanza per evitare la distruzione delle lipasi stesse; infatti, la riduzione dei bicarbonati prodotti dal pancreas non tampona l'acido gastrico con inevitabile ipersecrezione gastrica acida e distruzione delle lipasi.

Per quanto sinteticamente sopra esposto, è chiaro che prima di un qualsiasi intervento finalizzato ad ottimizzare il regime dietetico bisogna essere certi dell'efficacia della terapia medica prescritta (enzimi pancreatici a rilascio lento e farmaci H2 antagonisti o IPP - inibitori della pompa protonica). Soltanto in questo modo è possibile limitare i disturbi e garantire una qualità di vita molto buona.

L'aggiornamento che potrà fare ai Colleghi ospedalieri sulle condizioni di salute di Sua madre è, a questo punto, consigliabile.

Se vuole, mi aggiorni pure.

Cordiali saluti...e auguri per una veloce ed ottimale convalescenza alla signora.

Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottor Marcolongo,
ho già fissato un appuntamento in ambulatorio per giovedì, con il chirurgo che l'ha operata.
La ringrazio molto per le delucidazioni.
Cordiali saluti.
[#3]
Dr. Serafino Pietro Marcolongo Dietologo, Medico estetico 8.6k 129 47
Di nulla!

Se lo ritiene opportuno, mi aggiorni pure.

Cordialmente.

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