Ingrassare in regime di dieta ipocalorica
Salve, sono disperata!! Negli ultimi 4-5 anni mi sono sottoposta a diete sotto indicazione e controllo medico (non fai da te)..il mio corpo non ha mai dato la giusta risposta. 15 giorni fa, mi sono rivolta a una specialista Nutrizionista. Vi illustro il mio quadro all'ingresso: età 46 anni, altezza 1,57 cm- peso 81,1 Kg massa grassa 32,5 Kg pari al 40,1% massa magra 48,6 Kg BMI 32,9 kg m2 Tasso metabolico basale 1508 kcal acqua corporea 35,6 Kg= 43.9% Impedenza 439 Ohm. La nutrizionista mi prescrive la dieta bilanciata, ipocalorica e in più mi da un bruciagrassi naturale da assumere mezz'ora prima dei pasti principali. Fiduciosa e felice, seguo tutto alla lettera. Dopo 10 giorni mi sottopongo al controllo.. Peso 80,3 Kg--massa grassa 33,7 Kg= 41,9%!!! massa magra 46,6 Kg--BMI 32,6-- Tasso metabolico basale 1500Kcal--acqua corporea 34,1Kg=42,5%--Impedenza 490 Ohm. La Dottoressa è rimasta allibita quanto me! Mi sono alzata piangendo e me ne sono andata. Vi prego aiutatemi a ricercare le cause. Cosa può esserci che non va in me? Come è possibile tutto ciò? Preciso che ho un nodulo tiroideo "sospetto" che tengo sotto controllo. L' endocrinologo non vuole farmi sottoporre a intervento di asportazione in quanto la tiroide funziona bene, i valori sono nella norma quindi non si può imputare la mia "impossibilità" di perdere peso alla tiroide..almeno secondo i medici a cui mi sono rivolta. Tempo fa avevo fatto le intolleranze ma non avevano rilevato nulla di importante. Il mio ciclo mestruale è regolare e alla prima visita dalla nutizionista mi era appena passato, al controllo ero a metà ciclo..non saprei proprio che pensare ma, una motivazione ci deve pur essere e vi sarei grata se mi aiutaste e guidaste nel ricercarla. Grazie anticipate e buona giornata.
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Gent. utente,
intanto non riferisce l'apporto calorico giornaliero del piano alimentare, né il rapporto dei macronutrienti.
Sono stati effettuati controlli ematochimici, oltre alla valutazione della composizione corporea tramite impedenziometria?
Prego.
Cordiali saluti.
intanto non riferisce l'apporto calorico giornaliero del piano alimentare, né il rapporto dei macronutrienti.
Sono stati effettuati controlli ematochimici, oltre alla valutazione della composizione corporea tramite impedenziometria?
Prego.
Cordiali saluti.
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Utente
Gentilissimo Dottore, grazie per la risposta tempestiva. L'apporto calorico giornaliero è di 900-1000 kcal così ripartite: Colazione: caffè con mezzo cucchiaino di zucchero e 20 gr di biscotti di riso Spuntino:1 frutto ( pesca, mela o una fetta di anguria) Pranzo: 100 gr di carne ai ferri (per lo più petto di pollo, 1 volta a settimana carne rossa, 1 volta a settimana maiale magro) oppure 2 uova sode oppure 150 gr. di pesce oppure 1 scatoletta di tonno al naturale) 2 freselle integrali ( circa 60 gr) ,200 gr.circa di verdura, per lo più cruda e a foglia oppure zucchine più raramente pomodori, 1 cucchiaio di olio d'oliva a crudo. La pasta ( 60 gr. 3 volte a settimana) al pomodoro o con verdura associata a sola verdura. Spuntino pomeriggio: frutta come al mattino. Cena: alternando gli stessi alimenti del pranzo più verdura e 1 sola fresella integrale (circa 30 gr) 1 cucchiaio di olio di oliva. Caffè non più di 3 al giorno dolcificati con mezzo cucchiaino di zucchero. No esami ematochimici recenti. La ringrazio nuovamente e saluto cordialmente.
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Gent. utente,
ritengo sia necessario rivolgersi al Medico Dietologo presente nella Sua zona per una analisi accurata della composizione corporea, dell'attività metabolico-funzionale dell'organismo e per effettuare un approfondimento necessario di alcuni parametri ematochimici.
Così facendo non potrà aumentare di peso...mentre segue una dieta dimagrante!
Se lo riterrà opportuno ci aggiorni pure.
Prego.
Cordialità
ritengo sia necessario rivolgersi al Medico Dietologo presente nella Sua zona per una analisi accurata della composizione corporea, dell'attività metabolico-funzionale dell'organismo e per effettuare un approfondimento necessario di alcuni parametri ematochimici.
Così facendo non potrà aumentare di peso...mentre segue una dieta dimagrante!
Se lo riterrà opportuno ci aggiorni pure.
Prego.
Cordialità
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Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per i suoi consigli ma temo che rimarrò a brancolare nel buio ancora a lungo, ahimè..sono sfiduciata. Negli ultimi 5 anni mi sono rivolta a vari specialisti ( uno anche fuori regione). Il comportamento è stato uguale per tutti. Impedenziometria, dieta ipocalorica bilanciata, nessun risultato apprezzabile, per cui riduzione drastica della dieta fino al limite della sopportazione. Anche l'attuale Dottoressa, per tutta risposta ha tolto i carboidrati dallo schema alimentare che le ho inviato. Nessuno mai mi ha parlato, ad esempio, di esami ematochimici..non saprei dove andare ne da chi. Come spesso noi utenti facciamo ( forse erroneamente!!), ho fatto delle ricerche e ho riscontrato che un ostacolo alla perdita di peso ( oltre la tiroide che nel mio caso funziona bene), potrebbe essere " l'insulinoresistenza".. non so, forse partirò da li. La saluto cordialmente.
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>>>ho fatto delle ricerche e ho riscontrato che un ostacolo alla perdita di peso ( oltre la tiroide che nel mio caso funziona bene), potrebbe essere " l'insulinoresistenza".. non so, forse partirò da li.>>>
Gentile signora,
ottima partenza! Escludere un'insulinoresistenza, attraverso un semplice calcolo da applicare al valore glicemico ed insulinemico per stabilire l'indice HOMA, è uno degli obiettivi da imporsi per quei soggetti che presentano difficoltà ad ottenere un calo ponderale.
Mi sembra strano che nessuno Le abbia mai prescritto un semplice esame del sangue per il monitoraggio di alcuni valori (oltre alla glicemia ed insulinemia basale).
Per quanto riguarda l'eliminazione dei carboidrati (complessi)...non è una scelta condivisibile, anche in presenza di un'eventuale insulinoresistenza.
Comprendo, pertanto, il Suo "brancolare nel buio" che non scaturisce dalla Sua condizione di paziente e Le auguro di potersi affidare ad un ottimo specialista per la soluzione definitiva della problematica.
Restiamo a Sua disposizione per ogni ed eventuale aggiornamento
Cordialità.
Gentile signora,
ottima partenza! Escludere un'insulinoresistenza, attraverso un semplice calcolo da applicare al valore glicemico ed insulinemico per stabilire l'indice HOMA, è uno degli obiettivi da imporsi per quei soggetti che presentano difficoltà ad ottenere un calo ponderale.
Mi sembra strano che nessuno Le abbia mai prescritto un semplice esame del sangue per il monitoraggio di alcuni valori (oltre alla glicemia ed insulinemia basale).
Per quanto riguarda l'eliminazione dei carboidrati (complessi)...non è una scelta condivisibile, anche in presenza di un'eventuale insulinoresistenza.
Comprendo, pertanto, il Suo "brancolare nel buio" che non scaturisce dalla Sua condizione di paziente e Le auguro di potersi affidare ad un ottimo specialista per la soluzione definitiva della problematica.
Restiamo a Sua disposizione per ogni ed eventuale aggiornamento
Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.9k visite dal 15/07/2014.
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