Assorbimento del ferro

Salve, scrivo per mia madre, una donna di 49 anni a cui è staata diagnosticata una carenza di ferro non indifferente. Hanno parlato anche di scarsa capacità del sangue di coagulare. Lei sta facendo una cura di chemioterapia e praticamente una volta o due non le hanno fatto la chemio per valori del sangue un pò fuori norma. In particolare per rimediare alla carenza di ferro le hanno prescritto del FERROFOLIN (40 mg/15ml + 0,185 mg/15ml soluzione orale - Ferriprotiato + calcio folinato pentaidrato - con tappo serbatoio).

Il farmacista ha però fatto notare che per curare una carenza di ferro così "grande" non bastano certo quelle soluzioni orali, due volte al giorno prima dei pasti.

A volte anche assumendole, non ha potuto fare la chemio perchè i valori non erano ancora buoni.

Qualche giorno fa su una rivista sulla salute di quelle che si trovano in farmacia, ho letto che ci sono dei cibi che riducono l'assordimento del calcio e tra questi in numero maggiore il caffè (riduce del 70% addirittura) e il tè (dl 40%) se assunti regolarmente come si assume il ferro.

Mia madre assume ogni giorno sia tè DETEINATO che caffè DECAFFEINATO.

Volevo capire quanto l'assunzione di tè e caffè è controproducente all'assunzione di ferro e quali altri alimenti possono funzionare in questo senso. Quali alimenti invece sono indicati per un recupero del ferro anche naturale oltre che tramite medicinale/integratore?

Grazie per la risposta, saluti.

Giuseppe
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Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
1) l'assorbimento migliora se il ferro e' presente nella dieta come ferro organico, ossia gia' incorporato in molecole di emoglobina o mioglobina, quindi nelle carni rosse;

2) Il ferro viene assorbito allo stato ferroso (bivalente) ossia ridotto. Un supplemento di vitamina C (= ac. ascorbico, potente riducente) assunta assieme al ferrofolin, potrebbe favorirne l'assorbimento convertendo il ferro da 3+ a 2+.

3) te' e caffe' ma anche altri alimenti vegtali ricchi in tannini chelano gli ioni bivalenti, ferro compreso. La cosa ha rilevanza per il te' e il caffe' che vengono assunti contemporaneamente ai pasti, o al ferrofolin.






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