Le mie crisi d'ansia mi portano

Da circa un'anno ho dei problemi con l'alimentazione. A causa dei miei problemi-capricci psicologici. Alterno periodi di totale mancanza di cibo a mesi in cui mangio normalmente. Sballottando quindi tra i 48 e i 56 chili. Novembre e Dicembre dell'anno 2008 li ho passati senza mangiare, stranamente poichè solitamente dopo un mese massimo non reggo più il digiuno. Poi però durante le vacanze di Natale sono stata "costretta" a mangiare, e da li è iniziato il mio circolo vizioso. Alcuni giorni non mangio e fisicamente mi sento bene, ma le mie crisi d'ansia mi portano a volte a sedermi sul letto e a mangiare di tutto. Mischio qualsiasi tipo di cibo per 10 minuti, consumando in fretta, senza che nessuno mi veda perchè provo vergogna. Subito dopo però non riesco più a stare in piedi, mi vengono delle fitte acute nello stomaco e la pancia mi pesa tantissimo. Quindi vado a vomitare il tutto. Cerco sempre di non vomitare proprio tutto, ogni tanto mi rialzo per vedere se il dolore è diventato sopportabile. Subito dopo essermi svuotata sto immediatamente meglio. Ma ne risento nello studio e mi vengono forti mal di testa e non riesco a conludere mai nulla. Non mangio carne, solo latte e biscotti e qualche volta pasta. Se sapete cosa sta succedendo al mio stomaco.. e al mio cervello.
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Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, Il comportamento descritto viene ascritto ai disturbi alimentari psicogeni. In altere parole, sono sistemi per andare avanti nella difficile "arte del vivere" ( mi passi il termine un po' poetico , ma credo abbastanza chiaro). Per uscire da tale situazione si può prendere in considerazione l'opportunità di intraprende un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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