Nodulo capezzolo sx.

Gentili dottori,
sono un ragazzo di 23 anni che pratica sport a livello semiagonistico circa 4 volte a settimana. Circa 2-3 mesi fa ho iniziato a sentire un fastidio al capezzolo della mammella sinistra. Toccando mi sono accorto di avere una specie di "pallina". Preoccupato, mi sono rivolto al medico il quale mi ha consigliato un' ecografia. All' ecografia il dottore ha dato la seguente diagnosi: Ghiandola mammaria dx con aspetto ipertrofico: 15x6,2mm, rispetto alla controlaterale 10,3x3,8 mm, e struttura più ipocogena come per flogosi in atto. Non noduli patologici evidenti. Non linfoadenopatie ascellari patologiche. Il suo consiglio è stato un dosaggio ormonale (effettuato e tutto nella norma) e la sospensione temporanea dell' attività sportiva (o comunque una riduzione) per poi effettuare un successivo controllo. All' inizio,subito dopo l' ecografia, il problema sembrava stesse pian piano scomparendo, ma in questi ultimi giorni si è riacutizzato (non sento dolore, ma comunque è fastidioso). Il fatto che non siano presenti noduli mi rassicura, ma mi piacerebbe sentire un Vostro parere dato il fatto che è una zona delicata. Soprattutto vorrei sapere se è necessario continuare a praticare meno sport (pratico ginnastica e sforzo la parte superiore del corpo con trazioni ecc.) Ripeto che l' assetto ormonale è completamente nella norma. Effettuerò un secondo controllo appena possibile. Grazie in anticipo per le risposte, saluti.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
A questo punto credo che sia importante avere una diagnosi clinico-strumentale (ginecomastìa ?) prima di
parlare di provvedimenti terapeutici.

https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/73-la-mammella-maschile-ginecomastia-carcinoma-e-patologia-mammaria.html


Forse un ulteriore controllo in relazione alla riduzione della sintomatologia sarebbe utile per fare il punto della situazione a distanza di tempo.

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Catania la ringrazio per la risposta.
Ho effettuato un secondo controllo. Come avevo intuito, la ghiandola si è nuovamente ingrandita come all' inizio. Il chirurgo ha detto che sarebbe meglio procedere all' asportazione a scopo preventivo dato che alla mia età non dovrebbe essere presente un fenomeno simile.. Mi sono un pò preoccupato perchè credevo che l' internvento fosse più semplice di come mi è stato detto. L' anestesia è generale e necessita la presenza di un chirurgo plastico per far si che non rimangano cicatrici dovute al sollevamento dell' aureola. Sinceramente pensavo fosse una cosa meno complessa. Prima di operarmi mi è stato consigliato di aspettare un altro pò di tempo per vedere se la ghiandola si ritrae da sola. Questi interventi sono frequenti? Credete sia davvero il caso di operare o sarebbe meglio sentire altri pareri? Cosa mi comporterebbe convivere con la ghiandola infiammata (apparte il leggero fastidio)? Grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
E allora si affidi, poichè alla sua età la presenza di un tumore è del tutto trascurabile, direttamente ad un chirurgo plastico o ad uno specialista in grado di fare una diagnosi preoperatoria tramite, se c'è l'indicazione, una agobiopsia.
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