Referto agoaspirato

Dovrebbe trascrivermi i referti degli esami strumentali (ecografia, mammografia, altro)

Buona sera Dottore, è un vero piacere.....non contavo di avere una risposta così presto, ma ne sono felice..
1)MAMMOGRAFIA novembre 2011 mammelle dense disomogenee, fibroghiandolari con alcune calcificazioni di aspetto verosimilmente distrofico benigno in sede retroareolare bilateralmente. A causa della densità delle mammelle e della lieve disomogeneità strutturale, si consiglia complementare studio ecografico da eseguirsi non in regime di urgenza.
2) ECOGRAFIA 3 febbraio 2012 mammelle dense fortemente disomogenee fibroghiandolari con alcune formazioni cistiche sparse di dimansioni millimetriche.
In corrispondenza della mammella sx, al quadrante supero interno, in sede piuttosto periferica rispetto al capezzolo, si apprezza formazione nodulare solida a margini lievemente irregolari di mm 11x 8 con assorbimento del fascio ultrasonoro che necessita di valutazione bioptica ecoguidata.
Non evidenti ulteriori reperti degni di nota. Non evidenti linfo adenomegalie ascellari di significato patologico.
3) agoaspirato del 14/2/2012 dato il risultato dell'esame reperto compatibile con carcinoma C5 si richiede escissione chirurgica.
4)ESAME CITOLOGICO AGOASPIRATO: Nei preparati di agaspirato mammario, su fondo caratterizzato da emazie, materiale amorfo e leucociti, si osservano numerosi epiteli atipici,in prevalenza in aggregati tridimensionali/papillari, per lo monomorfi, caratterizzati da nucleo più voluminoso ea cromatina irregolare, talora con nucleolo evidente e da citoplasma poligonale, basofilo.
Coesistono istiociti a citoplasma schiumoso, nuclei nudi atipici e qualche lembo epiteliale iperplastico, in relazione a mioepiteli o con lbande atipie e a configurazione cribrata.
i reperti osservati, nel complesso, sono ascrivibili a carcinoma verosimilmente insorto in substrato di proliferazione epiteliale atipica (non si escludono aspetti di neoplasia intraduttale concomitante).
Manca ancora la risonanza magnetica con contrasto da eseguire nei primii giorni del ciclo

In tutto ciò non ho capito che cos'è, quanto è grave e quanto è risolvibile, la ringrazio anticipatamente per le informazioni che mi suggerirà....cordialmente

Una valutazione definitiva si può avere con l'istologico definitivo ma per le dimensioni del nodulo senz'altro si dovrebbe veder proporre una terapia chirurgica conservativa. Legga

http://www.senosalvo.com/terapia_chirurgica_intro.htm

http://www.senosalvo.com/intervento_quadrantectomia.htm

Grazie per i link, ho letto. Il chirurgo mi ha detto che prima farà una Risonanza con contrasto per ulteriore accertamento, poi in sede di asportazione del nodulo preleverà il linfonodo sentinella e se sarà negativo mi sottoporrà solo a radioterapia.Mi dice che il tutto si ridurrà a due taglietti uno nel quadrante superiore interno e uno per il linfonodo, quindi dovrebbe svolgersi tutto in tranquillità? senza asportazioni? Che pazienza ci vuole, vero? ma io leggo i referti e non capisco cosa ho e do di matto....come dice Lei la consapevolezza è la miglior cosa ti permette di affrontre tutto con un altro spirito.....buona giornata e grazie

Vedrà che si rispetterà il programma che Le ho prospettato con il link allegato

grazie....

Buona sera Dottore, il 12/4 scorso ho subito l'intervento di quadrantectomia come mi aveva detto lei, dall'ultima risonanza i noduli erano 2 1 di 1cm e 1 idi un paio di mm. Il chirurgo ha asportato ambedue e a prima vista mi pare che non ci siano evidenti differenze di volume tra i seni. Per fortuna dall'istologico intra operatorio della ghiandola sentinella il primo referto è negativo. Oggi sono andata a fare la prima medicazione, alla quale ne seguiranno altre 2 a distanza di 1 settimana una dall'altra.
L'unico problema che sto riscontrando è una ridotta mobilità del braccio sinistro e parecchio fastidio dall'ascella verso il gomito, in quanto passerà questo dolore? fino a che punto posso sforzare i movimenti del braccio per il recupero?grazie mille

Non posso darle questa informazione a distanza perchè le tecniche chirurgiche sono variabili.
Io ad esempio poichè eseguo un rimodellamento di tutta la ghiandola richiedo di tenere immobilizzato l'arto per 15 giorni.
Dovrebbe fare questa domanda ai suoi chirurghi.