Nodulo mammario ipoecogeno
Gentile dottore,
sono una donna di 42 anni.
Ho eseguito un'ecografia mammaria il cui esito è il seguente: "Corpi mammari densi, disomogenei in rapporto alla netta predominanza della componente ghiandolo-stromale che appare maggiormente addensata nei quadranti supero-esterni, con iniziali note di infiltrazione adiposa.
Formazioni anecogene di tipo cistico si apprezzano da ambo i lati, la maggiore al QSE destro (13 mm). Nella mammella sinistra, QSE, si rivela un NODULO IPOECOGENO (diametro 6,5 mm) a limiti ben definiti e contorni regolari, in prima ipotesi di natura fibroadenomatosa, che tuttavia in assenza di precedenti esami confrontabili, necessita di rivalutazione ecografica a stretto intervallo di tempo.
Segni di moderata ectasia duttale nei settori retroareolari. Cute e piani adiposi sottocutanei nella norma.
Cavi ascellari indenni da linfoadenopatie".
Questa ecografia fatta in ospedale il 4 novembre 2013 mi confermava il referto di un'altra ecografia che avevo eseguito il 1° ottobre 2013 presso una struttura privata ((a parte una piccola differenza di dimensioni del nodulo e cioè 6,5 mm, anziché di 6,3 mm: sarà cresciuto?). Dopo circa due settimane dal primo referto del 1° ottobre, eseguivo anche un'eco-mammografia presso un altro radiologo il cui referto era il seguente: "mammelle esenti da microcalcificazioni d'allarme, distorsioni parenchimali e densità sospette in genere e con reperti invariati rispetto al controllo del 2012 portato in visione. All'integrazione ecografica non immagini di sospetta natura maligna né focalità in genere solide, mentre d'ambo i lati
qualche cisti semplice, una dominante a ds di 13 mm nel QSE".
Ora, a parte questo referto intermedio che non evidenzia il nodulo, sia il primo che l'ultimo, dicono la stessa cosa, quindi il nodulo c'e e c'è anche la mia preoccupazione
Ho letto su questo forum dei fibroadenomi e di come non ci si debba troppo preoccupare nel caso si tratti effettivamente di fibroadenomi.
Ecco, appunto: "nel caso si tratti EFFETTIVAMENTE di...
Le dommando: per fugare ogni dubbio, è meglio asportare il nodulo completamente o fare semplicemente un ago aspirato?
Invece l'agobiopsia ha delle controindicazioni?
Sono una persona molto ansiosa e nell'attesa di fare la visita senologica, attendo sue delucidazioni.
La ringrazio.
sono una donna di 42 anni.
Ho eseguito un'ecografia mammaria il cui esito è il seguente: "Corpi mammari densi, disomogenei in rapporto alla netta predominanza della componente ghiandolo-stromale che appare maggiormente addensata nei quadranti supero-esterni, con iniziali note di infiltrazione adiposa.
Formazioni anecogene di tipo cistico si apprezzano da ambo i lati, la maggiore al QSE destro (13 mm). Nella mammella sinistra, QSE, si rivela un NODULO IPOECOGENO (diametro 6,5 mm) a limiti ben definiti e contorni regolari, in prima ipotesi di natura fibroadenomatosa, che tuttavia in assenza di precedenti esami confrontabili, necessita di rivalutazione ecografica a stretto intervallo di tempo.
Segni di moderata ectasia duttale nei settori retroareolari. Cute e piani adiposi sottocutanei nella norma.
Cavi ascellari indenni da linfoadenopatie".
Questa ecografia fatta in ospedale il 4 novembre 2013 mi confermava il referto di un'altra ecografia che avevo eseguito il 1° ottobre 2013 presso una struttura privata ((a parte una piccola differenza di dimensioni del nodulo e cioè 6,5 mm, anziché di 6,3 mm: sarà cresciuto?). Dopo circa due settimane dal primo referto del 1° ottobre, eseguivo anche un'eco-mammografia presso un altro radiologo il cui referto era il seguente: "mammelle esenti da microcalcificazioni d'allarme, distorsioni parenchimali e densità sospette in genere e con reperti invariati rispetto al controllo del 2012 portato in visione. All'integrazione ecografica non immagini di sospetta natura maligna né focalità in genere solide, mentre d'ambo i lati
qualche cisti semplice, una dominante a ds di 13 mm nel QSE".
Ora, a parte questo referto intermedio che non evidenzia il nodulo, sia il primo che l'ultimo, dicono la stessa cosa, quindi il nodulo c'e e c'è anche la mia preoccupazione
Ho letto su questo forum dei fibroadenomi e di come non ci si debba troppo preoccupare nel caso si tratti effettivamente di fibroadenomi.
Ecco, appunto: "nel caso si tratti EFFETTIVAMENTE di...
Le dommando: per fugare ogni dubbio, è meglio asportare il nodulo completamente o fare semplicemente un ago aspirato?
Invece l'agobiopsia ha delle controindicazioni?
Sono una persona molto ansiosa e nell'attesa di fare la visita senologica, attendo sue delucidazioni.
La ringrazio.
[#1]
Non credo proprio che ci siano tante ragioni per preoccuparsi.
Tuttavia in relazione alla sua età se non c'è alcuna prova (esami degli precedenti) che questi noduli fossero già presenti da tempo farei una agobiopsia ecoguidata per non pensarci più
Non c'è alcuna controindicazione all'esame
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Tanti saluti
Tuttavia in relazione alla sua età se non c'è alcuna prova (esami degli precedenti) che questi noduli fossero già presenti da tempo farei una agobiopsia ecoguidata per non pensarci più
Non c'è alcuna controindicazione all'esame
Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/70-agobiopsia-della-mammella.html
Tanti saluti
[#2]
Utente
Grazie dottor Catania per la sua tempestiva risposta.
Ieri mi sono recata all'IFO di Roma e ho fatto la visita senologica. Il dottore mi ha detto di non preoccuparmi, però mi ha prescritto una RMN con e senza MDC. Ho chiesto a cosa servisse, ma non è stato molto esplicito. Ha semplicemente detto che, vista la conformità del mio seno, molto denso, una RMN permette di chiarire.
Le chiedo, Dottor Catania, cortesemente, di spiegarmi meglio a cosa serve fare una RMN.
Inoltre, per quanto riguarda l'agobiopsia o biopsia (non so se c'è differenza), il dottore mi ha detto che non serve. Ma io, come Lei ha detto, per stare tranquilla, vorrei proprio farla. Se il dottore continua a dire che non serve, come posso far valere quello che credo sia un mio diritto? Dovrò farla in una struttura privata?
La ringrazio ancora tantissimo.
Ieri mi sono recata all'IFO di Roma e ho fatto la visita senologica. Il dottore mi ha detto di non preoccuparmi, però mi ha prescritto una RMN con e senza MDC. Ho chiesto a cosa servisse, ma non è stato molto esplicito. Ha semplicemente detto che, vista la conformità del mio seno, molto denso, una RMN permette di chiarire.
Le chiedo, Dottor Catania, cortesemente, di spiegarmi meglio a cosa serve fare una RMN.
Inoltre, per quanto riguarda l'agobiopsia o biopsia (non so se c'è differenza), il dottore mi ha detto che non serve. Ma io, come Lei ha detto, per stare tranquilla, vorrei proprio farla. Se il dottore continua a dire che non serve, come posso far valere quello che credo sia un mio diritto? Dovrò farla in una struttura privata?
La ringrazio ancora tantissimo.
[#3]
[#4]
Utente
Grazie ancora, dottore.
Ho letto e credo di aver capito che la risonanza è un esame in grado di rilevare lesioni mammarie anche molto piccole e di individuarne la malignità o meno grazie al mezzo di contrasto. Credo sia un esame che non lasci troppi margini di dubbio e quindi, poi, in base al "responso" si possa decidere come meglio agire.
Prima di prenotare l'esame, volevo chiederle se sia indispensabile eseguirlo in un periodo particolare del ciclo mestruale oppure non faccia differenza.
Grazie ancora e poi, naturalmente, Le farò sapere cosa mi ha riservato il Fato (o Dio).
Ho letto e credo di aver capito che la risonanza è un esame in grado di rilevare lesioni mammarie anche molto piccole e di individuarne la malignità o meno grazie al mezzo di contrasto. Credo sia un esame che non lasci troppi margini di dubbio e quindi, poi, in base al "responso" si possa decidere come meglio agire.
Prima di prenotare l'esame, volevo chiederle se sia indispensabile eseguirlo in un periodo particolare del ciclo mestruale oppure non faccia differenza.
Grazie ancora e poi, naturalmente, Le farò sapere cosa mi ha riservato il Fato (o Dio).
[#6]
Utente
salve dotor Catania,
sono ancora qui a chiederle un consulto.
Ho finalmente eseguito La RMN con e senza MdC e questo purtroppo è il referto:
"L'esame è stato eseguito prima e dopo somministrazione ev di Gadolinio, con sequenze dinamiche 3D e relative sottrazioni di immagine. Dopo somministrazione di ev di mdc, si apprezza in corrispondenza del QSI/II della mammella sinistra, area rotondeggiante con margini regolari, con intenso e precoce enhancement, di esigue dimensioni (circa 3 mm di dm) e pertanto non caratterizzabile. Non si apprezzano enhancement di tipo patologico a livello della mammella controlaterale. Opportuno nuovo controllo RM a distanza di 6 mesi":
La lesione, che le ecografie fatte in precedenza avevano rilevato, di tipo ipoecogeno di 6 mm circa sembra non sia stata rilevata dalla RM, che invece parla di un'altra lesione più piccola di 3 mm.
Questo vuol dire che il nodulo che prima mi preoccupava non deve più preoccuparmi e che invece adesso è un altro nodulo quello che risulta destare sospetti? Ma perché il referto dice che non è caratterizzabile?
Non dovrebbero, credo, esserci dubbi sulla natura maligna del nodulo, visto che il contrasto della RM ha fatto "presa". O sbaglio?
Perché aspettare altri 6 mesi e permettere alla lesione di crescere?
Aspetto con ansia una sua risposta.
Buone feste
sono ancora qui a chiederle un consulto.
Ho finalmente eseguito La RMN con e senza MdC e questo purtroppo è il referto:
"L'esame è stato eseguito prima e dopo somministrazione ev di Gadolinio, con sequenze dinamiche 3D e relative sottrazioni di immagine. Dopo somministrazione di ev di mdc, si apprezza in corrispondenza del QSI/II della mammella sinistra, area rotondeggiante con margini regolari, con intenso e precoce enhancement, di esigue dimensioni (circa 3 mm di dm) e pertanto non caratterizzabile. Non si apprezzano enhancement di tipo patologico a livello della mammella controlaterale. Opportuno nuovo controllo RM a distanza di 6 mesi":
La lesione, che le ecografie fatte in precedenza avevano rilevato, di tipo ipoecogeno di 6 mm circa sembra non sia stata rilevata dalla RM, che invece parla di un'altra lesione più piccola di 3 mm.
Questo vuol dire che il nodulo che prima mi preoccupava non deve più preoccuparmi e che invece adesso è un altro nodulo quello che risulta destare sospetti? Ma perché il referto dice che non è caratterizzabile?
Non dovrebbero, credo, esserci dubbi sulla natura maligna del nodulo, visto che il contrasto della RM ha fatto "presa". O sbaglio?
Perché aspettare altri 6 mesi e permettere alla lesione di crescere?
Aspetto con ansia una sua risposta.
Buone feste
[#7]
Se Le richiede un controllo a distanza di 6 mesi evidentemente non pensano affatto che sia un nodo (tra l'altro piccolissimo) sicuramente, come ha capito Lei, maligno.
1) Farei con tutta tranquillità consultare l'esame al collega che l'ha prescritta
2) Farei comunque una ecografia entro tre mesi facendo consultare gli esami precedenti ed ovviamente la Risonanza Mammaria.
1) Farei con tutta tranquillità consultare l'esame al collega che l'ha prescritta
2) Farei comunque una ecografia entro tre mesi facendo consultare gli esami precedenti ed ovviamente la Risonanza Mammaria.
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 87.6k visite dal 11/11/2013.
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