Tumore al seno

Salve,
a mia madre (60 anni) è stato diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante di 2,5cm b5. Ad oggi sono passati due anni dall'ultima mammografia eseguita (effettuava i controlli ogni due anni come da indicazioni dei dottori), in cui non risultava nulla. Ha fatto esami di rx torace e ecografia all'addome ed è risultato tutto a posto. Poi gli hanno effettuato un ulteriore esame a delle microcalcificazioni vicino al tumore di 7mm risultanti essere di tipo b3 dove si riporta una diagnosi di carcinoma duttale in situ di grado moderato di tipo solido con microcalcificazioni b5. A seguito di ciò ha effettuato un altro esame che ha riportato i seguenti risultati: recettore estrogeni 50% recettore progesterone 0% indice proliferativo ki67 70 % Her2 score 0 negativo. Ho bisogno di sapere se la questione è molto grave o se può essere curata e se bisogna agire tempestivamente o quanto si può aspettare per l'operazione di rimozione del tumore. Il pericolo di metastasi è alto? Il fatto che dall'esame di rx torace e ecografia all'addome non si sia visto nulla significa che gli organi non sono stati intaccati? Attendo un vs cortese riscontro. Grazie
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Quali sono i tempi per l'intervento che vi hanno proposto ?

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dopo
Utente
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Non è ancora stato fissato. È stato preso un appuntamento con un chirurgo e lì sicuramente verrà spiegato il da farsi. Data la mia ansia però, volevo sapere se si tratta di una situazione molto grave o se rientra nella "norma". Quanto può crescere un tumore nel tempo? Nel senso, è normale che in 2 anni al massimo, forse anche meno, il tumore sia cresciuto fino ad arrivare a 2,5cm?
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Sì ma a quando l'appuntamento con il chirurgo ?
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Utente
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L'appuntamento con il chirurgo è stato effettuato e ha messo in lista mia madre per l'operazione, molto probabilmente per i primi di luglio. Il chirurgo non ci ha messo fretta, ma non ha minimamente guardato gli esami con i risultati riportanti i dati dei recettori e dell'indice proliferativo. Come mai? Non è importante ai fini dell'intervento? Per lo meno, non è importante ai fini di capire come agire sul tumore se in maniera celere o no? Chiedo se possibile un suo parere sulla questione. Avrei bisogno di capire il comportamento di questi tumori, se esiste uno standard, e come si riesce a sapere se può avere intaccato altri organi. Attendo riscontro. Grazie.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
>>L'appuntamento con il chirurgo è stato effettuato e ha messo in lista mia madre per l'operazione, molto probabilmente per i primi di luglio>>

Ma è sicura di avere capito bene ?

Non ha consigliato di fare una terapia in attesa dell'intervento.........PROGRAMMATO A LUGLIO ???!!!!!!!
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Utente
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Salve dottore, mi scusi se non ho prontamente risposto alla Sua ultima comunicazione ma non mi ero minimamente accorta della risposta...
Comunque effettivamente avevo scritto male: l'intervento è stato fatto un mese fa circa (quadrantectomia con biopsia del linfonodo sentinella) e pochi giorni fa abbiamo ricevuto l'esito dell'esame istologico.
Le comunico di seguito alcuni aspetti dell'esame:
Carcinoma duttale infiltrante dim.3 cm. G3 - er:50% - pgr: 0% - Ki67:70% - Her2: score 0 - pT2 N1mi Mx.
Dall'esito risulta che il linfonodo sentinella asportato era sede di micrometastasi, ma il chirurgo ci ha comunicato che erano molto piccole, da considerarsi come se pulito, e quindi non ha ritenuto necessario effettuare l'asportazione di altri linfonodi.
Un'altra cosa che Le segnalo è la presenza di invasioni vascolari presenti nel carcinoma asportato.
L'oncologo con il quale abbiamo avuto un colloquio, successivamente al ricevimento dei risultati, ci ha direzionato verso una cura tramite chemioterapia (4 sedute - 1 ogni 21 giorni) con successive sedute di radioterapia e somministazione di pillole ormonali.
Vorrei avere un Suo parere riguardo la situazione: c'è il rischio di metastasi? Quanto alto? Cosa significa esattamente la presenza di invasioni vascolari? Si intende ristretta al pezzo asportato o significa che il tumore è in circolo nel sistema sanguigno? I dottori ci hanno detto che il tipo di tumore è "birichino" che cioè può essere partito dalla sede di origine senza passare attraverso i linfonodi e per evitare ogni dubbio propongono di effettuare questi cicli di chemioterapia.... ma con la chemioterapia si può distruggere completamente? Quali sono gli esami da effettuare per capire se ci sono metastasi in corso? (dall'esame il dato è risultato dubbio) Come ritiene la situazione? E' guaribile o molto grave? Attendo cortese risposta (e mi scusi per le troppe domande di fila!!) . Grazie tante.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.3k 1.2k 61
Biricchino...vuol dire che alcuni parametri mostrano un discreto grado di aggressività. Non Le rispondo in termini statistici (=percentuali)

Legga perchè

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

Per questa ragione è stata programmata una terapia precauzionale. Farà senz'altro gli approfondimenti di STADIAZIONE per escludere metastasi.
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