D-mannosio e effetti collaterali, credo

Buonasera, non so se sto scrivendo nel posto giusto per chiedere queste informazioni.

Vi spiego in breve cosa è successo:
Ho scoperto di avere Escherichia Coli con carica a 1.000.
000 nelle urine.

Al momento, i sintomi sono lievi.
Ho semplicemente un pochetto di bruciore mentre faccio la pipì, la pipì è torbida e maleodorante.

Mi è stato consigliato dal medico D-Mannosio puro, che assumo regolarmente per circa 3 volte al giorno, per un totale di 2g al giorno.
Ho notato che non appena prendo D-Mannosio (lo assumo già da circa 1 mese e mezzo) mi vengono attacchi di colite, brontolii alla pancia, dolore nella zona lombare e sintomi di cistite.
Tutto ciò è normale?
Assumo anche Tubescolon per problemi di colite spastica.
Non capisco esattamente se può essere il D-Mannosio in sé a scatenare tutto questo, quando non lo prendo all'effettivo sto bene... Lo sto assumendo per terrore, perché nel mio caso gli antibiotici non sono consentiti, dato che, non ho sintomatologia grave.
Non so più cosa fare né a chi rivolgermi.
Chiedo inoltre, se per caso c'è la possibilità di un consulto con un urologo presso Lucca, Toscana, che sia bravo e molto affidabile, perché sinceramente vorrei togliermi questa cosa... La mia vita non è più la stessa, sto cadendo in depressione e mi sta venendo un esaurimento nervoso.
Ho 27 anni e addosso me ne sento 80.
Chiedo scusa per il poema.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.4k 1.7k 18
<<<quando non lo prendo all'effettivo sto bene...>>>

Pare dunque ovvio che sia questo prodotto ad accentuare i disturbi intestinali da colon irritabile per cui è già in cura. Evidentemente il D-mannosio non è adatto a lei ed è meglio non insistere. D'altro canto, per una positività colturale per E. Coli, non accompagnata da sintomi evidenti, non è consigliata in prima battuta la prescrizione di antibiotici. Si consiglia invece di aumentare parecchio l'introduzione di liquidi (acqua bevande e cibi acquosi) fino a 2 litri e mezzo al giorno per alcuni giorni. Questo dovrebbe essere sufficiente a risolvere buona parte delle situazioni più semplici. La sua malfunzione intestinale di fondo le causa certamente uno squilibrio della flora batterica locale (microbiòta) con selezione di ceppi batterici più aggressivi sulle vie urinarie. La maggior parte delle attenzioni deve essere pertanto rivolta all'intestino, altrimenti tutte le possibili cure urologiche rischiano di essere armi spuntate. Per questo è opportuno affidarsi ad un gastro-enterologo ed ancor di più ad un buon dietologo/nutrizionista, perché l'alimentazione è spesso dal chiave di tutto.

Noi per correttezza non possiamo fornire indicazioni su singoli professionisti o centri di cura con riferimento al caso specifico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it