Ritenzione urinaria acuta

Salve dottori, ho 49 anni e sono diabetico.
E sto vivendo una situazione molto stressante dal lato psico-fisico.


La mattina di Natale, la prima urina della mattina stava uscendo normale, poi all'improvviso sento uno strappo forte nella zona del glande/uretra e la pipì si interrompe.
Considerando che era già da un po' che ogni tanto avvertivo bruciore alla fine della minzione, non ci badai, anche se stavolta sentii come una scossa elettrica lì.

Tornai a letto, poi mi alzai dopo un'oretta per rifarla ancora, ma con mio grande stupore (e paura) c'era la pipì che spingeva per uscire, ma non usciva niente, zero.
Il tempo passava, l'urina si accumulava ed io stavo sempre più male perchè mi sentivo scoppiare la vescica.
Così andai al PS, dove mi misero subito un catetere vescicale e mi tennero lì sdraiato per due ore (dove espulsi tutta l'urina delle 7 di mattina, fino alle 16, ed era circa 2 litri).
Mi mandarono a casa col catetere e mi dissero che avrei dovuto fare una visita diretta con l'urologo.
Sul foglio di dimissioni c'era scritto RITENZIONE URINARIA ACUTA PER PROSTATITE (ma non so come l'hanno diagnosticata)

Andai dall'urologo privato 3 giorni dopo, il quale mi fece un esplorazione digito-rettale alla prostata e disse che era ingrossata lievemente e severamente congestionata (non so la differenza delle due cose).
E che non c'erano noduli o aspetti della prostata sospetti, tranquillizzandomi, Mi diede l'antibiotico Bactrim per 8 giorni mattina e sera, Urorec 8mg e Permixon per 2 mesi.
E mi disse che dopo una settimana avrei dovuto provare a togliere il catetere per vedere se riuscivo a urinare senza.


Passò la settimana, facendo la terapia, chiamai l'infermiere privato che mi rimosse il catetere.
Dopo un'ora mi venne lo stimolo di urinare, andai e stava andando tutto bene, il getto era forte e l'urina era chiara.
Ma di nuovo alla fine della minzione avvertii quello strappo forte e capii che si era bloccato di nuovo.
E così fu.
Solo che a differenza della volta precedente stavolta ad ogni stimolo uscivano continuamente gocce.
Richiamai l'infermiere e dopo 3 ore avevo di nuovo un catetere vescicale.
Richiamai l'urologo e mi disse di continuare la cura, che poteva capitare.
Attualmente sono ancora cateterizzato (tubo con tappino) e gocciolante.


Le domande che pongo sono: sto cominciando a temere che sotto questa storia ci sia qualcosa di brutto, perchè la ritenzione non si sblocca: è lecito avere paura?

Io soffro pure di una forte ansia, figuratevi come sto.
Vi convince la causa della IPB?
O pensate ad altre cose più gravi?
Cosa si può nascondere dietro una situazione del genere?
Cos'è quello strappo che sento che poi blocca tutto?
E' normale stare 'bloccato' tutto questo tempo nonostante terapia?
Mi sto abbattendo ogni giorno di più perchè ho 49 anni ma sembra che ne ho 80.
Esistono spiragli che non sia niente di brutto o devo prepararmi al peggio quando farò gli accertamenti?
Grazie e scusate del messaggio lungo, ho molta paura.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Le modalità brusche con cui si instaura la ritenzione, dal nostro punto di vista sono molto sospette per la presenza di un calcolo vescicale che si impegna nel collo vescicale e nel primo tratto dell'uretra. Riterremme assolutamente indispensabile la sollecita esecuzione (ovvero la ripetizione) di una ecografia dei reni e delle vie urinarie.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta ; volevo quindi sapere escludete completamente cause prostatiche?
Sia il PS che l'urologo hanno parlato solo di prostata.
Sta quindi facendo una cura inutile? (Bactrim Urorec permixon)
Domanda che più mi interessa potrebbe trattarsi di un tumore?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
In medicina non esistono certezze ma solo probabilità. In base a quello che ci riferisce, noi a distanza abbiamo il sospetto di cui abbiamo scritto ed in ogni caso eseguire una ecografia uro-genitale è da considerarsi opportuno. Non vi è invece alcun evidente sospetto che si debba trattare di un tumore, cosa che comporterebbe manifestazioni decisamente differenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore. E' incredibile come 3 componenti mediche (ospedale, urologo, dottore di famiglia) si fissino con la prostata senza considerare più nulla, mentre lei va dritto su un altro punto.
Eppure io, che sono il 'malato' e i sintomi li ho io, sono molto più portato a credere a lei.

Se solo i medici sapessero ascoltare quel che dice un paziente non ci sarebbe più la malasanità. Nessuno sta considerando il modo brusco in cui si interrompe l'urina, solo lei ha capito che il punto è tutto lì.

Grazie, seguirò il suo consiglio. Lei emana professionalità e competenza da ogni lettera che scrive. Beati i suoi pazienti.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, mi permetta di fare una nuova domanda, stavolta sull'osservazione del catetere.

E' normale che nel tubo io veda qualche volta un po' di (non so come chiamarla), grumi, sedimento o comunque sostanza bianca? Cosa può essere?

inoltre, dal buco dell'uretra mi esce ogni tanto filamenti gelatinosi a volte biancastri a volte trasparenti, ma sempre gelatinosi.

L'urina invece è sempre normale e sto prendendo antibiotici da 10 giorni (oggi dovrei smettere).

Sono manifestazioni patologiche?
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
No, sono manifestazioni normali dovute alla presenza stessa del catetere.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille dottore.
Chiedo scusa se le faccio un'altra domanda lei mi ispira fiducia e competenza: ho il terrore da anni (dopo aver visto un mio amico) di una malattia neurodegenerativa. Leggendo qua e la sulla rete ho letto che la ritenzione acuta può essere causata anche da motivi neurologici.
Tra questi motivi è compresa anche la SLA?
Ho letto della sclerosi multipla e del morbo di Parkinson ma il mio incubo è la SLA.
Spero mi dia motivi per non aver questo terrore.

Grazie ancora di tutto.
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Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E' assolutamnente raro che malattie di quiel tipo esordiscanounicamente con disturbi dell'apparato urinario.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#9]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottor Piana, volevo aggiornarla sulla situazione. Purtroppo nessuna novità buona.
Innanzitutto ci tengo a dirle che fino ad ora ancora non ho fatto nessuna indagine strumentale o di laboratorio, perchè il mio urologo ha detto aspettiamo un'altra settimana per tentare l'ultima volta di rimuovere il catetere e vedere se si è ripristinata l'urina spontanea e, in caso negativo, inizieremo tutte le indagini. Questo è successo ieri pomeriggio, ed avevo accettato di buon grado la cosa visto che comunque mancava una settimana sola e la situazione era stabile, sempre ovviamente cateterizzato.

Però poi da ieri è successa una cosa che se prima ero spaventato 7 ora lo sono 10.
A un certo punto nel tardo pomeriggio vado a svuotare il catetere a tappo, come faccio sempre, e all'inizio esce sangue, poi dopo 1 secondo ritorna ad uscire l'urina normale (tutto visto a occhio perchè non ho la sacca).
Chiamo l'urologo (che per farmi rispondere ci vogliono i santi in paradiso) e mi dice che al momento dobbiamo pensare solo al catetere, poi si vedrà.

Fatto sta che da quel momento, tutte le successive minzioni all'inizio escono normali (anche se un po' torbide) e alla fine, dopo qualche secondo, vedo spuntare dal tubo del catetere urina rosata, che si svuota a poco alla volta, però la vedo attraverso il tubo.

Visto che già qualche volta avevo perso qualche goccia di urina rosata e qualche grumo di sangue non volevo allarmarmi, però dal tubo del catetere non l'avevo mai visto il sangue.
Ora, è da ieri sera che praticamente a fine minzione c'è sempre questo sangue nel tubo (poco ma sempre presente) e questa cosa mi sta spaventando molto. Paradossalmente ho meno dolore al glande e all'uretra (riesco ad abbassarmi meglio) ma non mi spiego, almeno da profano, in nessun modo questo sangue.

Il catetere, quello nuovo, ce l'ho ormai da una settimana, due se comprendiamo anche il primo, e questa vista rossa non l'avevo mai vista. L'unica cosa che è cambiata è che ho smesso l'antibiotico Bactrim da 4 giorni, e da quel momento l'aspetto delle urine è peggiorato ed è successa questa cosa del sangue, che purtroppo perdura.

Le chiedo, caro dottore, questa cosa è indice di qualcosa di brutto? Da dove può provenire questo sangue considerata la modalità con cui si presenta? Perchè prima era molto sporadico e ora è sempre presente, anche se alla fine della minzione e principalmente nel tubo (a volte per farlo uscire devo premere io sul tubo perchè rimane un po' incastrato).

Sono molto spaventato dottore, ma molto, quando lei disse che i tumori avevano altre manifestazioni si riferiva a queste?

L'urologo mi ha dato appuntamento a lunedì e dice che da lì, se la ritenzione è ancora presente, partiremo con tutte le indagini del caso. Poi da ieri sera non riesco più a contattarlo. Quindi ho pensato a lei, perchè questa cosa mi sta devastando i pensieri.

Grazie per l'attenzione.
[#10]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
La presenza stessa del catetere, come corpo estraneo, è in grado di giustificare qualsiasi tipo di sanguinamento, che si può manifestare o meno in modo assolutamenmte variabile ed imprevedibile. Pertanto stia tranquillo, non c''è nulla di nuovo da temere. Invece, forse non ne abbiamo ancora trattato nella sua situazione, ma noi siamo perlopiù contrari a mantenere il catetere tappato, se non per brevissimi periodi (es. sotto la doccia), per il resto del tempo è sempre opportuno che si colleghi la sacca di raccolta, badando che sia sempre più bassa dell'addome e che il tubo non faccia mai strani giri o sifoni. Il catetere tappato, nella nostra esperienza è sempre prima o poi foriero di complicazioni del tutto evitabili.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#11]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie mille per queste sue risposte, in questo periodo mi sta tenendo su un po' per i capelli, visto che gli altri medici sembrano non ascoltarmi.

Ho dimenticato di dirle, e spero che questo non cambierà la sua rassicurante risposta, che sporadicamente in questo sangue escono un paio di grumi di sangue al giorno, uno normale e uno filiforme (oggi pensavo di averla scampata invece sono usciti nell'ultima urina). Secondo lei sono sempre associati al cateterismo? anche quello filiforme?

in realtà se io leggo su internet non so dove orientarmi, perchè il sangue una volta esce all'inizio dello svuotamento (raramente) e spessissimo alla fine; i grumi sono una volta tozzi e una volta filiformi, quindi sono completamente disorientato dal sapere se il sangue viene dalle basse vie urinarie o dalle alte. Non so nemmeno quale sia più pericoloso (tendo a preoccuparmi delle alte, cioè dei reni, perchè smentirebbero tutte le ipotesi fatte fino ad ora e mi aprirebbero nuovi scenari forse più inquietanti).

Sono molto provato da questa storia, in qualunque modo finisca, anche nel peggiore, mi ricorderò di lei e della sua empatia verso un paziente. Spero che la sua risposta su questi coaguli - filiformi e non - mi faccia tirare l'ennesimo sospirone di sollievo in questo consulto che è diventato un po' un rifugio contro la guerra che ho in testa.

Grazie ancora di tutto.
[#12]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Ma stia sereno, perbacco.
I coaguli sono spesso filiformi proprio perché si formano all’interno del tratto più interno del catetere. Anche i sanguinamenti delle alte vie urinarie possono raramente generare coaguli filiformi, ma in questo caso la forma è dovuta al fatto di essersi formati nell’uretere, pertanto sono molto più lunghi, almeno 10 cm.
Spesso le affannose ricerche su internet, anche se comprensibili, risultano dannose, perché il profano ovviamente non dispone delle basi scientifiche per giudicare quello che legge. Quasi sempre questo porta a costruirsi scenari tanto tragici quanto lontani dalla realtà.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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